lunedì 2 gennaio 2017

Visita guidata ai sotterranei di San Clemente

Sabato 7 gennaio 2017 visita guidata con Paola Di Silvio ai sotterranei della Baslica di San Clemente in Laterano con appuntamento alle ore 14.45 in Piazza di San Clemente (a pochi passi dal Colosseo) a Roma
Costo della visita guidata: 8 euro (comprensivo di 2 euro per noleggio auricolari). Gratis fino a 12 anni (2 euro nel caso in cui si vogliano comunque noleggariare gli auricolari).
Il biglietto di ingresso agli scavi sotterranei è di 10 euro. Sotto i 26 anni e previa presentazione della carta dello studente, 5 euro. Fino a 16 anni ingresso gratuito.
Per prenotare chiamare il numero 3333380505, oppure inviare una email all'indirizzo disilviopaola@yahoo.it, specificando numero dei partecipanti e lasciando un numero di telefono per eventuali comunicazioni.
Tra le meraviglie della Roma sotterranea, la Basilica di San Clemente rappresenta assolutamente uno dei luoghi più straordinari, antichi e importanti di tutta la città. Visitare la basilica vuol dire infatti intraprendere un vero e proprio viaggio in verticale, per andare alla scoperta della lunga storia della città, osservando il suo continuo evolversi e mutare durante il corso dei secoli. Non lontano dal Colosseo, all'inizio del IV secolo, fu qui eretto un antico titulus dedicato a San Clemente, il terzo papa della storia della Chiesa. Clemente visse ai tempi dell'imperatore Traiano: condannato all'esilio in Crimea e ai lavori forzati in miniera, intraprese una vera e propria attività missionaria tra i soldati e i compagni di prigionia, fatto che gli costò la condanna a morte. Il nostro viaggio in verticale inizierà dal livello superiore, a cui corrisponde l'ultimo edificio voluto da papa Pasquale II, nei primi anni del 1100 e in parte modificato successivamente durante il pontificato di Clemente XI per opera di Carlo Fontana, con tipico gusto barocco, pur mantenendo ben visibile il suo aspetto originario. Straordinari sono infatti i mosaici dell'abside con il Paradiso e l'Apocalisse, la Schola Cantorum già presente nella basilica di IV secolo e la Cappella di Santa Caterina, affrescata da Masolino da Panicale nel XV secolo. Ma è scendendo nei sotterranei che è possibile ammirare tutto lo splendore delle fasi più antiche di questo importante luogo. Luongo le pareti della Basilica di IV secolo potremmo ammirare gli affreschi (IX e XI secc.) che documentano l'ultima fase di vita del contesto paleocristiano, prima del suo interramento per la costruzione della Basilica superiore. Famosi sono gli affreschi con la "Storia di Sisinnio", il prefetto di Roma che tentò di catturare Clemente e che, accecato, ordinò ai suoi servi di trasportare una colonna scambiata per il papa, con la colorita espressione "Fili de pure, traite!". Dalla navata sinistra, in cui si trovano monumenti eretti nel secolo scorso alla memoria si San Cirillo, continueremo la discesa nei livelli inferiori, fino a raggiungere gli ambienti di epoca romana. Tra questi, quello che più colpisce è certamente il mitreo datato alla fine del II sec. d.C., sorto all'interno di un'insula più antica. Continuando a scendere, attraverseremo una serie di vani ad uso commerciale, pertinenti ad un'area pubblica, databile al I sec. a.C.: sotto i suoi pavimenti scorre una sorgente d'acqua, l'ultima grande sorpresa che la Basilica di San Clemente ci regalerà al termine della nostra visita, dopo essere scesi a quasi 20 metri di profondità !

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