mercoledì 30 novembre 2016

Ottaviano Nelli e la pittura a Gubbio nell'autunno del Medioevo

Mercoledì 30 novembre 2016 (ricorrenza di Sant'Andrea apostolo), alle ore 18.00 nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Gubbio (PG) si tiene la conferenza "Ottaviano Nelli e la pittura a Gubbio nell'autunno del Medioevo" con Maria Rita Silvestrelli (Università per Stranieri, Perugia).
"Nel 1384 la città di Gubbio si consegna ad Antonio da Montefeltro, conte di Urbino, capo di un vasto territorio a cavallo degli Appennini al quale l'illuminato monarca tenterà di conferire una reale unità. All'interno del nuovo assetto geopolitico e grazie alla fitta rete di alleanze strette dai Montefeltro, gli eugubino respirano a pieni polmoni quanto di più moderno viene proposto sul versante della cultura e delle arti figurative. È un periodo di floridezza civile e artistica, sottolineato dalle imprese pittoriche di Ottaviano di Martino Melli, detto Nelli, preferito dei conti di Urbino, le cui pareti affrescate, come pagine miniate, raccontano la brillante stagione del cosiddetto "gotico cortese", nell'autunno del Medioevo". 
Seguirà aperitivo offerto dall'Ass. Quartiere Sant'Andrea.

martedì 29 novembre 2016

Uno sguardo sulla Ferrara medievale: l'archivio Estense Tassoni

Si intitola “Uno sguardo sulla Ferrara medievale: l’archivio Estense Tassoni – Un percorso di lettura del nucleo di pergamene più antiche (secoli XI-XII) conservate in Archivio Storico Comunale” la conferenza dell’archivista Corinna Mezzetti, in programma mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 17,00 all’Archivio storico comunale (via Giuoco del Pallone 8). L’iniziativa è inserita nell’ambito del ciclo Testo e contesto ed è a cura degli Amici della Biblioteca Ariostea di Ferrara.
Le carte più antiche conservate in Archivio Storico Comunale non sono da cercare nella documentazione del Comune, distrutta nel suo nucleo originario durante la rivolta del 1385, ma negli archivi di famiglia confluiti nel deposito archivistico municipale. L’archivio Estense Tassoni, in particolare, conserva un nucleo di antiche pergamene che risalgono alla metà dell’XI secolo.
Il ramo ferrarese della famiglia si radica a Ferrara nel ‘400, ma le carte del suo archivio aprono squarci importanti sui secoli medievali e sulle famiglie ferraresi che dominavano in città. L’incontro vuole esplorare la sezione più antica dell’archivio e proporre un percorso di lettura tra i documenti in pergamena scritti dai notai per la Chiesa e le famiglie di Ferrara. Ogni documento medievale è un testo complesso, che combina scrittura e segni secondo i protocolli di una ben consolidata pratica professionale. Un testo che veicola informazioni fin dalla forma in cui è stato fissato e che apre molte strade di ricerca per indagare il contesto, la vita e le dinamiche cittadine della Ferrara medievale.

lunedì 28 novembre 2016

Amatrice: l'icona di Cossito. Un'opera d'arte che si è salvata

Furio Cappelli
Lunedi 28 novembre 2016, alle ore 16,00 presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, Furio Cappelli relazionerà su un’opera di straordinario valore artistico e stilistico: l’Icona di Cossito. La Madonna col bambino del XIII secolo, già esposta nel prestigioso Museo di Amatrice, proviene dalla chiesa di Sant’Emidio, una struttura gravemente danneggiata dal terribile sisma degli ultimi due mesi. L’iniziativa è inserita nel corso Archeologia UPLEA di Ascoli Piceno.
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L’icona di Cossito, una tavola d’altare di altissima qualità, può essere annoverata tra i dipinti più significativi del Duecento italiano, nonostante la scarsa attenzione che le è stata sinora accordata.
Già conservata nella chiesa della frazione Cossito, la tavola era in origine corredata da due ante laterali mobili che raffiguravano scene della vita della Vergine, ridipinte in epoca più tarda. La sua datazione può essere avanzata solo sulla base dell’analisi stilistica. I pareri in merito oscillano grosso modo tra il 1250 e il 1280. Punta su una datazione alta chi vi vede un’opera di elevato magistero. Punta invece al 1280 chi vi riconosce l’impronta di correnti locali, che reinterpretano gli indirizzi di stile già affermati nei decenni precedenti. Ad ogni modo, basta uno sguardo su questo dipinto per essere avvinti dalla fissità severa delle figure e dalla corposa stesura dei colori. Tonalità marroni finemente graduate si contrappongono a verdi cupi e a rossi squillanti, che quasi trasfondono la pittura in materia preziosa, con lo stesso effetto visivo dello smalto traslucido in un’opera di oreficeria.
La Vergine di Cossito
La Vergine rientra nel «tipo» della Madonna Nikopeia («Colei che mostra la vittoria»), proprio perché esibisce trionfalmente suo Figlio. Grandi medaglioni di colore dorato affiancano come insegne di labari l’aureola della Vergine, con la scritta rosso sangue che recita «Madre di Dio», per metà in latino, per metà in greco. Il Bambino benedicente si staglia sulla Madre come un imperatore seduto in trono, con il globo del potere universale in mano.
È evidente che si tratti dell’opera di un artista colto e originale, aperto con ingegno a molte suggestioni. L’iconografia di base è già attestata a Roma nell’alto Medioevo, e ritrova un «revival» intorno alla metà del Duecento, quando si realizza la Madonna della Catena di S. Silvestro al Quirinale, assai simile alla nostra anche dal punto di vista formale. La conduzione del colore e la resa dei dettagli risentono dell’opera dei musivari bizantini attivi in Italia (ad esempio a Monreale) tra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del secolo seguente. La singolare posa del Bambino a braccia aperte e con il globo in mano, sembra parodiare in modo plateale le effigi imperiali dei sigilli di Federico II.
Per approfondire leggi "Amatrice. Tesori di una terra di mezzo".

sabato 26 novembre 2016

"Tra pietra e cielo" a Siena

Osservare la città dall’alto per carpirne il disegno urbanistico, la sua storia e il suo formarsi attraverso i secoli. È quanto succederà sabato 26 novembre 2016 a Siena con “Tra pietra e cielo”, nuovo appuntamento con le “Passeggiate d’autore”, iniziativa ideata da Toscanalibri.it, a cura dell’assessorato al turismo del Comune di Siena in programma fino al 28 gennaio.  L’appuntamento è per le ore 15,00 al Museo dell’Opera del Duomo.
(partecipazione gratuita, eccezionalmente a numero chiuso. Per info 0577 391787).
 
«Vicoli, salite, volte, valli […] raccolgono i livelli della mossa topografia senza aggrovigliarsi: si pensa più a un tessuto di trama e di ordito fantasiosi che non ad una imbrogliata matassa…». Questo – a detta di Mario Luzi – suggerisce la visione di Siena dall’alto. Suggestivo, allora, sarà osservare la città da luoghi posti in alto e non comunemente accessibili, dai quali diventa ancora più leggibile il disegno urbanistico, il suo formarsi lungo i secoli e attraverso le diverse vicende storiche. A far da guide d’eccezione, in un tragitto che si snoderà dal Facciatone del Duomo ai merli di Palazzo Sansedoni per terminare nei bastioni della Fortezza Medicea, Gabriella Piccinni, docente di Storia medievale dell’Università di Siena e l’architetto Fabrizio Mezzedimi.

venerdì 25 novembre 2016

"Ibelin" di Sergio Costanzo alla Feltrinelli di Pisa

Sabato 26 novembre 2016 alle ore 17.30 nel giardino interno della libreria Feltrinelli di Pisa si terrà la presentazione del nuovo romanzo storico "IBELIN" di Sergio Costanzo.
Dal 1115 al 1187, in terra e in mare, tra Pisa, Gerusalemme, Costantinopoli, Damasco e Aleppo. Il movimento crociato riflette e amplifica le lotte tra papato, impero romano d’occidente e oriente, tra regni franchi e sassoni, tra potentati e  repubbliche marinare. Ideali, interessi, scontri tra dinastie e religioni. La lotta per il predominio si sposta in Outremer, dove, fra deserti assolati e città da sogno, si animano le gesta di re, sultani, condottieri, monaci ed eremiti. I fragili confini dei regni latini sono incessantemente minacciati e cristiani, ebrei e musulmani combattono in nome della fede, ma lottano al fine solo per sopravvivere. Templari, assassini, fatimiti, bizantini, marinai, schiere armate in nome di un dio, anche il dio denaro. Baliano di Ibelin, giurista e consigliere del regno, tesse trame, intavola trattative, organizza e condiziona le vie della storia. La fama e il rispetto dei signori di Ibelin porterà Saladino ad apprezzare Baliano, confidente e tuttavia nemico, fino allo scontro finale del 2 ottobre 1187. IBELIN narra di una Gerusalemme pregna di filosofie e culture, eroismi e princìpi, ma anche di nefandezze e cupidigia. IBELIN svela la verità sulle origini e la fondazione dei Templari e chiarisce come e perché Pisa fu nel XII secolo, crocevia e centro incontrastato di cultura e potere. IBELIN è la vera storia di Bernardo di Chiaravalle, Saladino, Baliano e Ugo di Pagano, e i personaggi citati sono tutti realmente esistiti. IBELIN porta alla luce le trame oscure dell’epoca crociata, esalta la nobiltà d’animo e condanna la brama di potere. IBELIN è affresco a tinte forti di un’epoca passata ed è specchio per riflettere e meditare su tematiche e contrasti di stringente attualità.

giovedì 24 novembre 2016

Riapre il Castello Malaspina di Madrignano

Quello che una volta sembrava un sogno, oggi diventa realtà. Mancano pochi giorni alla riapertura del Castello Malaspina di Madrignano, nel comune di Calice, chiuso dai lontani anni Sessanta, da quando era caduto in stato di rovina.
Lunedì 28 novembre 2016, con un taglio del nastro in grande stile, lo storico monumento tornerà a vivere con l’antico splendore del feudo medievale dello Spino secco.
Grande stile sono le parole giuste, perché il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha assicurato la sua presenza all’inaugurazione dell’edificio pubblico, le cui opere di restauro sono state attuate dalla Soprintendenza ligure, grazie allo stanziamento di circa 3 milioni di euro.
Il ministro sarà accompagnato dal senatore spezzino Massimo Caleo. La cerimonia ufficiale, alla presenza delle autorità e della stampa, è fissata alle 15.30.
Un’ora più tardi il castello aprirà i battenti ai cittadini e al pubblico.
I lavori di restauro, recupero e nuovo impianto di accesso meccanizzato del Castello di Madrignano sono stati progettati ed attuati dalla Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici della Liguria, per mano degli architetti Michele Cogorno e Mauro Moriconi. Il piano di lavoro ha riguardato le opere di restauro e consolidamento e il miglioramento sismico di un monumento ormai allo stato di rudere (cinta muraria, torri, interni e corte), la realizzazione del ‘Centro culturale e museale degli Antichi Liguri’ e la realizzazione di spazi di utilizzo del Comune.
Il Castello Malaspina, la cui storia si sviluppa nell’arco di nove secoli, è un monumento di notevole importanza storica. Anzitutto, per la sua localizzazione, in posizione strategica, porta della Lunigiana aperta sulla Val di Vara. Non da meno le tracce e la qualità architettonica nel suo insieme. La rilevanza di questo edifico fu riconosciuta molto presto e già nel 1911 fu dichiarato di interesse culturale dal Ministero della Istruzione pubblica. Nel 1969 l’edificio fu acquisito dal Comune di Calice al Cornoviglio con l’intento di valorizzarne le qualità culturali.

mercoledì 23 novembre 2016

Fortificazioni e ceramiche medievali a Acquapendenta (VT)

Sabato 26 novembre 2016 alle ore 16,00 visita guidata alla Torre Julia de Jacopo di Acquapendente (VT), antica porta di accesso al paese con un particolare sguardo legato alla sua struttura architettonica. La cittadina tutt’oggi conserva larghi tratti della doppia cinta muraria che la difendeva in epoca medievale, comprese tre porte d’ingresso, una delle quali è Porta Romana, oggi da tutti conosciuta come Torre Julia de Jacopo. Approfondiremo il particolare aspetto architettonico delle mura urbane aquesiane e come la conformazione dell’antica torre si è modificata nel susseguirsi del tempo e delle vicende storiche che l’hanno vista protagonista. Scopriremo anche le affascinanti maioliche arcaiche che oggi la Torre conserva. La visita è gestita e realizzata dall’architetto Giorgia Campana.
A seguire degustazione di vino, olio nuovo, ricotta e vecchiarelle.
PROGRAMMA
Ore 16.00: appuntamento alla Torre Julia de Jacopo e visita guidata
ore 17.00: degustazione di prodotti tipici locali – vino, olio nuovo, ricotta e vecchiarelle.
Il Museo della città (sede Palazzo Vescovile) sarà visitabile anche domenica mattina con orario di apertura ordinaria. In questo caso la visita guidata non prevede nessun approfondimento tematico.
Per partecipare è necessario prenotarsi entro venerdì 25 novembre 2016 contattando la Coop. L’Ape Regina al numero: 0763-730065; oppure il Centro Visite Comune di Acquapendente oppure Numero Verde gratuito: 800 411834 interno zero (dal mar. al sab. 9:00-13:00/16:00-19:00; dom. 10:00-13:00); email: eventi@laperegina.it. Il costo della visita è di € 5/partecipante.

martedì 22 novembre 2016

Profondo Blu

Venerdì 25 novembre 2016 alle ore 16,20 presso il Seicentro (In via Savona, 99 a Milano), con sponsor il comune di Milano, Giovanni Tucci, giornalista e cultore della materia, prosegue il suo ciclo di conferenze sul “Medioevo tra arte, storia e simboli” con proiezioni e ingresso libero.
Questo sesto appuntamento ha per titolo “Profondo blu”, e allude al colore dominante delle vetrate della cattedrale di Chartres, che coprono più di 2600 metri quadrati. Incise nella luce, le vetrate hanno come tema non solo fede e leggende ma anche la comune vita del tempo e il lavoro delle corporazioni di arti e mestieri. Sono infatti proprio le corporazioni che furono sponsor alla realizzazione di molte di queste meraviglie, “firmandole” con immagini che commentano la loro fatica quotidiana.
La nascita delle corporazioni coincide con il periodo più splendido della civiltà comunale e spinge poi l’entrata in scena dei nuovi protagonisti, i mercanti, destinati poi a erodere il loro potere e a scoprirne uno nuovo di zecca: quello finanziario.
Le competenze di Giovanni Tucci derivano esclusivamente da passione amatoriale, mediata dall’esperienza pluridecennale nella divulgazione giornalistica in campi molto diversi.
Ha tenuto vari cicli di conferenze settimanali (con proiezione diapo e video) dedicate a arte, storia, economia e cultura medievale presso i Cam o gli assessorati municipali a Milano. Per esempio 23 incontri in zona cinque e 22 in zona sette solo tra ottobre 2015 e maggio 2016.
Ha iniziato o ha in preparazione analoghi incontri presso il Seicentro (via Savona 99), presso il Cam 7 (viale Tibaldi 41) e presso il Cam 8 (via della Pecetta).
Ha inoltre organizzato visite guidate alle basiliche di Sant’Eustorgio, Sant’Ambrogio e San Marco e ha in preparazione analoghe visite a Como, Lodi, Pavia, Cremona, Piacenza, Fidenza, Parma, Bergamo e Vigevano.
In passato ha avuto una ultradecennale attività, quasi sempre in testate a carattere nazionale, in campo economico-giuridico-immobiliare, ha curato alcuni uffici stampa e ha redatto libri e pubblicazioni di carattere tecnico.

lunedì 21 novembre 2016

Le opere di Pao in piazza Mercanti a Milano

Milano formato cartoon? E' possibile e non si tratta solo di fantasia. Grazie ai disegni e alle animazioni dello street artist Pao, è nata ed stata inaugurata in piazza Mercanti l’installazione “Street art per la storia”, che racconta la storia della piazza. L’esposizione durerà due settimane. È un’iniziativa della Camera di commercio di Milano e del Centro per la Cultura d’Impresa con il contributo della Fondazione Cariplo nell’ambito della rassegna Bookcity 2016.
Dal santo orafo al condottiero, dal maestro al mercante sono otto le sagome a grandezza naturale dislocate in vari punti della piazza che riprendono personaggi storici e guidano il visitatore alla scoperta di pezzi di storia milanese: attraverso un QR code collocato sul retro si accede a un video che racconta in italiano ed inglese una breve storia del palazzo o di un luogo simbolo associato al personaggio. I video, adatti anche ai bambini, e le animazioni sono realizzati dall’artista di street art milanese Pao. Nel cuore di Milano piazza Mercanti e suoi palazzi rivivono per due settimane il loro lontano passato. La ricerca storica alla base dell’installazione è disponibile, a vari livelli di approfondimento, sul sito: piazzamercanti.storiami.it e su www.piazzamercanti.milano.it.
“Milano sta vivendo un momento positivo per la sua forza attrattiva riconosciuta a livello globale - ha detto Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -.  La nostra città è diventata una delle mete internazionali più importanti non solo per il business ma anche per la sua bellezza da scoprire e la sua cultura. Sono risultati rilevanti che vanno consolidati anche attraverso iniziative come “Street art per la storia” che raccontano in modo innovativo le radici storiche della nostra città e le fanno rivivere.  E questi progetti, che partono dal centro di Milano, sono modelli che possono coinvolgere tutta la metropoli contribuendo a migliorare le aree periferiche che devono vincere la sfida della loro riqualificazione”.
Per Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano: “Oggi inauguriamo questa installazione innovativa in piazza Mercanti. La storia raccontata da Pao necessita di un contesto di edifici all'altezza della memoria e dell'attrattività complessiva. Come Comune di Milano sarà questo il nostro impegno”. “La traduzione attenta che ha fatto Pao con la sua installazione e i suoi video - ha commentato Arnoldo Mosca Mondadori, membro del consiglio della Fondazione Cariplo -  é un importante strumento di conoscenza storica di Milano per le nuove generazioni. L'artista ha riempito un vuoto, in quanto riesce a comunicare la storia di questi palazzi in modo semplice e contemporaneo, soprattutto ai bambini”. “Questo progetto – ha commentato l’artista Pao - é un connubio tra rigore storico e leggerezza. Parto da situazioni underground ma sono riuscito a dialogare con le istituzioni. É un modo per mostrare che si può intervenire sulla realtà. La street art qui è uno slogan, per rendere più contemporaneo e interessante un argomento. La storia é importante perché se non sai da dove vieni, non sai dove andare. Trovo che la scrofa semilanuta, che è tra i disegni esposti in piazza Mercanti, sia un bel simbolo di Milano: é più simpatica degli altri più noti”.

domenica 20 novembre 2016

I segreti di Santa Ceciclia in Trastevere

Siamo nel cuore di Roma, nel rione Trastevere e la visita condotta da Paola Di Silvio sarà una scoperta entusiasmante all'interno di un contesto straordinario che cela da secoli tesori archeologici e storico-artistici di inestimabile valore...
In questo luogo, nel 230 d.C., fu martirizzata S. Cecilia. Secondo una leggenda, Papa Pasquale I ebbe una apparizione da parte della Santa che gli indicò il punto esatto dove era conservato il suo corpo, che giaceva in uno dei cubicula delle catacombe di San Callisto, sulla Via Appia. Il primo nucleo della basilica fu dunque eretto nel IX secolo d.C. da Papa Pasquale I, subito dopo il ritrovamento del corpo della Santa. Tra il XII e XIII secolo fu aggiunta la costruzione del chiostro, dell’atrio e del campanile. Nel 1599 il cardinale Paolo Emilio Sfondrati fece riesumare il corpo di S. Cecilia, che fu ritrovato in ottimo stato di conservazione, e incaricò Stefano Maderno di fare una statua in marmo riproducendo l’esatta posizione in cui fu ritrovato il corpo della Santa. Oltre alla visita della Basilica, dove potremmo ammirare la scultura già citata di Maderno, il magnifico ciborio di Arnolfo di Cambio e il mosaico del catino (IX secolo), attraverso un ascensore ricavato all'interno del convento, saliremo nel refettorio delle suore, per ammirare estasiati il famoso "Giudizio Universale" di Pietro Cavallini, che in origine decorava la controfacciata della Basilica. Scenderemo poi nel complesso archeologico dei sotterranei, rimesso in luce per lo più negli scavi del 1899: è costituito da una serie di costruzioni succedutesi dall’età tardo repubblicana ai secoli II e IV, di cui rimangono i pavimenti in "opus signinum" e a mosaico bianco-nero, un ambiente termale, una stanza con otto silos circolari e vari frammenti di rilievi. L’ultimo ambiente è la cripta, opera bizantineggiante di G.B.Giovenale (1899-1901), eseguita a spese del cardinale Rampolla modificando ambienti preesistenti (dalla fenestella confessionis si vedono i sarcofagi dei Santi Cecilia, Valeriano, Tiburzio e Massimo e dei Papi Lucio e Urbano). E infine, grazie ad un particolare permesso accordatoci dalle Benedettine, potremmo entrare nella cappella del Calidarium, generalmente chiusa al pubblico, per vedere i resti dell'ambiente delle antiche terme dove avvenne il martirio della Santa.
La durata della visita guidata è di ca 2 ore/ 2.30.
Il costo della visita guidata è di 10 euro a persona (il costo comprende la visita guidata, il noleggio degli auricolari, di cui ognuno sarà fornito, più una piccola offerta per il convento)
Fino a 12 anni la partecipazione è gratuita.
Numero max di partecipanti 20 persone.
Poiché saremo ospiti delle Bendettine, che con le entrate delle visite gestiscono tutto il complesso, sono previsti dei pagamenti, che hanno la caratteristica dell'offerta (regolarmente registrata con tanto di ricevuta). In particolare: 2,50 euro sono da versare per la visita ai sotterranei della Basilica, e 2,50 per essere accompagnati al refettorio per ammirare gli affreschi del Cavallini.
Si prega di arrivare con gli spicci già pronti in modo da velocizzare le operazioni di pagamento. Grazie!
Appuntamento: sabato 26 novembre 2016 alle ore 10.00, Piazza di Santa Cecilia, 22
Rione Trastevere, Roma.
Per prenotare chiamare il numero 3333380505, oppure inviare una emali, specificando numero di partecipanti e lasciando un recapito telefonico, a disilviopaola@yahoo.it.

sabato 19 novembre 2016

Doppio appuntamento con la Cattedrale Segreta di Genova

Torna l’atteso appuntamento di scoperta del complesso monumentale della Cattedrale di San Lorenzo in Genova, alle sue architetture, alle sue opere di maggior pregio, ai suoi luoghi nascosti: la Tribuna del Doge, le torri di facciata, il coro ligneo cinquecentesco e il suggestivo chiostro medievale, sede del Museo Diocesano, sono solo alcune delle tappe che costituiscono il prezioso itinerario fra arte e tradizione.
Data la lunghezza e complessità del percorso, da quest’anno si potrà effettuare la visita in momenti diversi con due differenti itinerari: il percorso Blu, comprensivo della Cattedrale, le Torri, il Chiostro del Museo e al suo interno la collezione del Blu di Genova; il percorso Rosso, con la Cattedrale, il Tesoro, il Coro cinquecentesco e le Torri.
Ecco di seguito il programma degli appuntamenti:
Percorso Blu
Sabato 19 novembre 2016
alle ore 10.30; alle ore 13.00; alle ore 15.00
durata di ciascun tour circa 1,30 h.
Percorso Rosso
Domenica 20 novembre 2016
alle ore 13.00; alle ore 15.00; alle ore 16.30
durata di ciascun tour circa 1,30 h.
Appuntamento 15 minuti prima di ogni visita nel Museo Diocesano.
Costo ingresso museo + salita torri + visita guidata Cattedrale e Museo € 14
ridotto “Card Cittadino” e ragazzi (12-18 anni) € 12
bambini (sotto i 12 anni) gratis.
Fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per prenotazioni:
Biglietteria Museo Diocesano 0102475127 – info@museodiocesanogenova.it.
Servizio prevendita gratuito disponibile.
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giovedì 17 novembre 2016

"San Benedetto: la Regola e le fonti" a Bassano del Grappa (VI)

Sabato 19 novembre 2016 presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (VI), con inizio alle ore 17.30 il Centro di Studi Medievali "Ponzio di Cluny" vi invita al terzo incontro del ciclo dal Tardoantico ai Carolingi dal titolo "San Benedetto: la Regola e le fonti".
Relatore sarà mons. Francesco Gasparini, direttore dell'Uffico dei Beni Culturali della diocesi di Vicenza.
Dopo avere preso in esame la nascita dell'esperienza monastica, il suo dispiegarsi dall'Oriente all'occidente che si apprestava a entrare in quel lungo periodo che siamo soliti definire Medioevo, dopo averne osservato l'allungarsi anche alle isole britanniche (con caratteristiche totalmente differenti rispetto a quanto si andava concretizzando sul Continente), questa terza conferenza affronta la figura di s. Benedetto, con lo scopo di metterne in rilievo le peculiarità e di allontanare dalla sua figura i falsi miti che nei secoli hanno finito per cancellare la reale entità dell'uomo e del monaco.

mercoledì 16 novembre 2016

"Trani, stupor mundi", conferenza a Milano

Venerdì 18 novembre 2016 alle ore 16,20 presso il Seicentro (in Via Savona, 99 a Milano), con sponsor il comune di Milano, Giovanni Tucci, giornalista e cultore della materia, prosegue il suo ciclo di conferenze sul “Medioevo tra arte, storia e simboli” con proiezioni e ingresso libero.
Questo quinto appuntamento ha per titolo “Trani, stupor mundi”.
Si parte da una visita virtuale guidata della cattedrale delle cittadina pugliese, che probabilmente è l’esempio più aggraziato e puro del romanico normanno in meridione e una delle chiese più belle d’Italia.
Secondo obiettivo è l’enigmatico Castel del Monte, che diviene pretesto per ravvivare l’affascinante ricordo di Federico II ma anche per un’analisi scanzonata sull’intrecciarsi di ipotesi sulla sua funzione, talora incredibili e macchinose, talaltra fantasiose e divertenti.
Le competenze di Giovanni Tucci derivano esclusivamente da passione amatoriale, mediata dall’esperienza pluridecennale nella divulgazione giornalistica in campi molto diversi.
Ha tenuto vari cicli di conferenze settimanali (con proiezione diapo e video) dedicate a arte, storia, economia e cultura medievale presso i Cam o gli assessorati municipali a Milano. Per esempio 23 incontri in zona cinque e 22 in zona sette solo tra ottobre 2015 e maggio 2016.
Ha iniziato o ha in preparazione analoghi incontri presso il Seicentro (via Savona 99), presso il Cam 7 (viale Tibaldi 41) e presso il Cam 8 (via della Pecetta).
Ha inoltre organizzato visite guidate alle basiliche di Sant’Eustorgio, Sant’Ambrogio e San Marco e ha in preparazione analoghe visite a Como, Lodi, Pavia, Cremona, Piacenza, Fidenza, Parma, Bergamo e Vigevano.
In passato ha avuto una ultradecennale attività, quasi sempre in testate a carattere nazionale, in campo economico-giuridico-immobiliare, ha curato alcuni uffici stampa e ha redatto libri e pubblicazioni di carattere tecnico.

martedì 15 novembre 2016

Pittura e iconografia: sulle tracce del Medioevo dimenticato


Giovedì 17 novembre 2016 alle ore 19.00 presso la chiesa di Santa Margherita di Bisceglie (BT), Giulia Perrino e Rosalinda Romanelli discuteranno su "Pittura e iconografia: sulle tracce del Medioevo dimenticato", nell’ambito degli incontri per ‘Rotte Murgiane’ il volume a cura di Luisa Derosa e Maurizio Triggiani edito da Edipuglia.
Questo costituisce il terzo incontro della rassegna che ha già toccato alcuni momenti sensibili della storia del territorio pugliese e delle pratiche di recupero adottate in passato. Con questo incontro si andranno a riscoprire quelle tracce della pittura e dell’iconografia medievale poco conosciute. Un repertorio di notevole prestigio e importanza che rischia di essere dimenticato e nei casi più gravi distrutto a causa delle speculazioni e dell’incuria. Le due storiche dell’arte si soffermeranno in maniera particolare sulla decorazione pittorica della chiesa rupestre di Santa Croce ad Andria e sugli affreschi medievali della chiesa di Santa Maria Assunta a Binetto, oggetto di studio nei due articoli presenti nel libro “Rotte murgiane”. L’incontro sarà introdotto dalla prof.ssa Luisa Derosa dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari.
Giulia Perrino e Rosalinda Romanelli sono entrambe dottori di ricerca in Storia dell’Arte Medievale e fondatrici dell’Associazione Hic Locus Est – Archivio Fotografico Pugliese.
L’appuntamento, a cura della Delegazione Fai Andria Barletta Trani e l’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi, si svolgerà a partire dalle ore 19.00 presso la chiesa di Santa Margherita di Bisceglie e saranno seguiti da un Apericena con le autrici per prenotazioni contattare il 3286515303 (Rosa).

lunedì 14 novembre 2016

"Trani, stupor mundi", conferenza a MIlano

Venerdì 18 novembre 2016 alle ore 16,20 presso il Seicentro (In Via Savona, 99 a Milano), con sponsor il comune di Milano, Giovanni Tucci, giornalista e cultore della materia, prosegue il suo ciclo di conferenze sul “Medioevo tra arte, storia e simboli” con proiezioni di immagini e ingresso libero.
Questo quinto appuntamento ha per titolo “Trani, stupor mundi”.
Si parte da una visita virtuale guidata della cattedrale delle cittadina pugliese, che probabilmente è l’esempio più aggraziato e puro del romanico normanno in meridione e una delle chiese più belle d’Italia.
Secondo obiettivo è l’enigmatico Castel del Monte, che diviene pretesto per ravvivare l’affascinante ricordo di Federico II ma anche per un’analisi scanzonata sull’intrecciarsi di ipotesi sulla sua funzione, talora incredibili e macchinose, talaltra fantasiose e divertenti.
Le competenze di Giovanni Tucci derivano esclusivamente da passione amatoriale, mediata dall’esperienza pluridecennale nella divulgazione giornalistica in campi molto diversi.
Ha tenuto vari cicli di conferenze settimanali (con proiezione diapo e video) dedicate a arte, storia, economia e cultura medievale presso i Cam o gli assessorati municipali a Milano. Per esempio 23 incontri in zona cinque e 22 in zona sette solo tra ottobre 2015 e maggio 2016.
Ha iniziato o ha in preparazione analoghi incontri presso il Seicentro (via Savona 99), presso il Cam 7 (viale Tibaldi 41) e presso il Cam 8 (via della Pecetta).
Ha inoltre organizzato visite guidate alle basiliche di Sant’Eustorgio, Sant’Ambrogio e San Marco e ha in preparazione analoghe visite a Como, Lodi, Pavia, Cremona, Piacenza, Fidenza, Parma, Bergamo e Vigevano.
In passato ha avuto una ultradecennale attività, quasi sempre in testate a carattere nazionale, in campo economico-giuridico-immobiliare, ha curato alcuni uffici stampa e ha redatto libri e pubblicazioni di carattere tecnico.

domenica 13 novembre 2016

"La Tabula de Amalpha e la sua eredità" presentazione a Salerno

Si terrà giovedi 17 novembre 2016 alle ore 18,30 presso la Libreria Imagine’s book di Salerno la presentazione del saggio storico – giuridico dell’avvocato Alfonso Mignone edito daI Frangente “Nuovi Studi sulla Tabula de Amalpha” . L’evento è organizzato in partnership con l’Associazione per il Meridionalismo Democratico presieduta dall’avvocato Guglielmo Grieco e si intitola TABULA DE AMALPHA E SUA EREDITA’ NELLA CODIFICAZIONE MARITTIMA PREUNITARIA.
Il più antico e celebre Statuto marittimo del Medioevo, eccellenza della tradizione giuridica e mercantile dell’Antica Repubblica Marinara, fu punto di riferimento per tutta la marineria mediterranea fino all’inizio dell’epoca moderna, resistendo alla dominazione normanna, angioina ed aragonese. Fu utilizzato come fonte dai giudici dei Consolati del Mare nel Regno delle Due Sicilie fino ad essere oggetto di studio della storiografia contemporanea. Riportato in Italia nel 1934 dopo un lungo “esilio” prima nella Repubblica di Venezia e poi in Austria è ora conservato ad Amalfi presso il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro ubicato negli Antichi Arsenali della Repubblica. Il dibattito si incentrerà sull’ eredita’ che, nei secoli successivi, ha trasmesso al vigente diritto della navigazione italiano e sulla possibile rintracciabilità di parallelismi con gli odierni istituti.

sabato 12 novembre 2016

"Il mondo letterario del Medioevo" presentazione a Milano

Sabato 12 novembre 2016, alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7), Italia Medievale, Archeobooks e Editoriale Jaca Book sono lieti di invitarvi alla presentazione del saggio “Il Mondo letterario del Medioevo” di Claudia Brinker-von der Heyde (Jaca Book, 2016). Traduzione di Emanuela Fogliadini. Ingresso libero.
Oggi possedere dei libri è scontato. Ma non è sempre stato così. Claudia Brinker-von der Heyde dimostra che solo a partire dal Medioevo si formò una vera e propria cultura del libro, quando si sviluppò un mondo legato alla produzione letteraria e a contemporanei processi politici, economici, sociali. Ma i testi che sono stati trasmessi non sono che l’ultimo tassello di una lunga catena, all’inizio della quale vi è la fabbricazione delle pergamene, poi il lavoro di amanuensi e miniaturisti che su queste fissarono il loro sapere e infine i committenti che acquistarono i preziosi manoscritti. Degli autori e poeti conosciamo incredibilmente poco. L’interesse si è piuttosto concentrato sui racconti che hanno prodotto anche se non era decisiva l’originalità dell’opera ma il modo, spesso elevato e raffinatissimo, di raccontarla. I numerosi esempi di letteratura medioevale contenuti in questo volume permettono di scoprire e apprezzare la cultura creata nel Medioevo. L’arte di raccontare e la conoscenza specializzata dell’autrice permettono di rivivere in maniera sensibile questo mondo di creazione.
Claudia Brinker-von der Heyde è nata a Monaco di Baviera nel 1950. Dal 2009 è vicepresidente dell’Università di Kassel, in Germania. Dopo aver compiuto studi in germanistica, storia e critica letteraria presso le Università di Costanza e Zurigo, dal 2000 al 2009 ha insegnato letteratura tedesca antica a Zurigo. Le sue principali pubblicazioni fanno capo ai campi della germanistica e della medievistica. Questo è il suo primo saggio tradotto in italiano da Emanuela Fogliadini (Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale).

venerdì 11 novembre 2016

”Il cuore e il pugnale. Clemenza di Catanzaro e il Meridione Normanno"

Sarà presentato nella Casa delle culture di Tiriolo (CZ), venerdì 11 novembre 2016, alle ore 17,30, il libro di Massimiliano Lepera ”Il cuore e il pugnale. Clemenza di Catanzaro e il Meridione Normanno" (13Lab Edition, 2016). L’iniziativa è stata promossa dalla neo costituita Sezione di Tiriolo della Consolidal e dalle Associazioni culturali Teura e il Filo di Arianna. Il romanzo, la terza opera scritta dal giovane Massimiliano Lepera, docente di latino e greco, è un romanzo storico, ambientato nella Catanzaro medievale, che si concentra sulla figura della contessa Clemenza di Catanzaro, che si oppose al potere tirannico di Guglielmo I il Malo, mediante congiure, intrighi e rivolte in difesa del proprio popolo e della propria terra.
L’opera si pone per la prima volta sulla scia storica, rivisitando, in maniera originale, ma pur sempre ancorata agli eventi realmente accaduti nel periodo trattato, il periodo della dominazione normanna nel Meridione italiano, tra la Calabria e la Sicilia. La storia, che si concentra in un periodo circoscritto al 1160 e agli anni vicini, trattando le vicende risalenti al regno di Guglielmo I detto il Malo e la sua dinastia degli Altavilla, si sofferma tuttavia su alcuni personaggi più marginali secondo le fonti storiche, ma nonostante tutto fondamentali per lo svolgimento delle vicende e degli avvenimenti del tempo.
In primis la contessa di Catanzaro, la tenace e determinata Clemenza di Loritello, la quale si batté sempre per la libertà del suo popolo e della sua città, oltre a numerose altre figure come Matteo Bonello, nobile siciliano rivoluzionario, o Maione di Bari e Ruggero di Martirano.
Insomma, un intreccio ricco e avvincente, calato nell'atmosfera del tempo, tra congiure, guerre, tradimenti, amori segreti, rivoluzioni, sotterfugi e inganni, in un misto di storia e thriller, come si addice ad un periodo tanto oscuro e misterioso quale è il Medioevo.
All'evento che sarà coordinato dal dr. Antonio Montuoro, interverranno, oltre l'autore, la dott.ssa Maria Luisa Bevivino, presidente della Sezione Consolidal di Tiriolo, lo storico Domenico Montuoro, la prof.ssa Silvia Scerbo.
L’incontro ci darà la possibilita' di rievocare il fascino della tradizione e della grande storia catanzarese, fino alle proprie radici, recuperando quell'orgoglio di appartenenza messo a dura prova dalle complesse problematiche odierne; dall'altra avremo modo di promuovere i talenti nostrani come quello rappresentato dal giovane Lepera che sicuramente costituisce uno di quei modelli che alimentano il desiderio di riscatto delle nuove generazioni, orientato a riscrivere nuove appassionanti pagine del ricchissimo romanzo catanzarese.

giovedì 10 novembre 2016

Bernarda Visconti: una truffa quattrocentesca

Venerdì 11 novembre 2016, alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano, l’Associazione Culturale Italia Medievale e Urban Center Milano, sono lieti di invitarvi alla presentazione del saggio di Maurizio GiannettiBernarda Visconti: una truffa quattrocentesca” (Italia Medievale, 2016). Intervengono l’autore e l’editore. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La triste e dolorosa fine di Bernarda Visconti, figlia naturale di Bernabò Visconti, Signore di Milano nell’ultimo quarto del XIV secolo, alla luce di documenti successivi all’epilogo della storia, diventa un’intrigante vicenda di fantasmi e di truffe. Ce la racconta in questo saggio, basandosi solo su fonti storiche e processuali, Maurizio Giannetti, ingegnere milanese che, da alcuni anni s’interessa di Storia Medievale, sua passione da sempre.
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mercoledì 9 novembre 2016

"I mercanti bizantini scomparsi" presentazione a Benevento

Venerdì 11 novembre 2016 alle ore 17.00 nella Sala storica Biblioteca Pacca dell’Archivio di Sato di Benevento, l’Associazione Culturale Italia Medievale e l’Archivio di Stato di Benevento sono lieti di invitarvi alla presentazione del romanzo storico di Maria Luisa GhiandaI mercanti bizantini scomparsi” (Italia Medievale, 2016). Intervengono l’autrice e Maurizio Calì (Italia Medievale). Ingresso libero.
Il libro è ambientato nella Benevento medievale e parla del Duomo, dell’arcivescovo Arrigo, della Capitolare, di Santa Sofia e della città medievale.
Il romanzo è un’opera di fantasia che scaturisce unicamente dall’immaginazione dell’autrice, sebbene si riconnetta a fatti storicamente accaduti. La vicenda narrata si svolge nell’arco temporale di ventuno giorni, dall’11 al 31 agosto del 1165, a cavallo della fiera di san Bartolomeo, evento commerciale di origine altomedievale. Gli eventi con cui i personaggi hanno indirettamente a che fare sono l’assedio di Benevento da parte Guglielmo d’Hauteville, lo scisma papale, la cattività francese di papa Alessandro III e la rivalità tra Benevento e Capua, che sono posdatate per esigenze narrative.
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lunedì 7 novembre 2016

"L'immagine del Volto Santo di Lucca" presentazione alla Ubik

E' in libreria L’immagine del Volto Santo di Lucca del giovane studioso lucchese Stefano Martinelli (edizioni ETS). La prima presentazione si terrà alla libreria Ubik di via Fillungo a Lucca, giovedì 10 novembre 2016 alle 17,30 con l’autore e la storica Ilaria Sabbatini.
Tra le immagini di Cristo che maggiormente affascinarono il Medioevo, il Volto Santo di Lucca ebbe un ruolo del tutto particolare. Considerato in prima istanza una icona miracolosa non fatta da mano umana, il crocifisso assunse poi una dimensione ‘civica’, assurgendo a simbolo della città e a garante della sua libertas, fino a divenire un’immagine di respiro internazionale.
L’eccezionale numero di copie del Volto Santo prodotte tra il XIV e il XV secolo, varie per tecnica, significato e qualità artistiche espresse, offre una misura molto efficace del ruolo che il crocifisso ebbe nel panorama devozionale europeo del tardo Medioevo.
Il libro segue la vicenda della diffusione dell’immagine del Volto Santo secondo un percorso circolare, a partire delle prime testimonianze lucchesi, seguendo poi i diversi canali di diffusione europei, fino a tornare a Lucca per osservare gli sviluppi cinquecenteschi culminati negli affreschi di Amico Aspertini nella Basilica di San Frediano e della Villa Buonvisi a Monte San Quirico.

sabato 5 novembre 2016

"Inghilterra e Irlanda: il monachesimo dal centro alla periferia d’Europa"

Sabato 5 novembre 2016 a Bassano del Grappa alle ore 17,30 prosegue il ciclo di aapintamenti organizzato dal Centro Studi Medievali "Ponzio di Cluny" con la relazione di L. Canepari: "Inghilterra e Irlanda: il monachesimo dal centro alla periferia d’Europa".
Il secolo VI vede svilupparsi in Irlanda un’esperienza monastica singolare diversa per molti aspetti sia da quella degli eremiti del deserto, sia da quella benedettina. Attraverso l’opera missionaria di San Colomba questa esperienza si trasmette alla Scozia e all’Inghilterra. I fondamenti di questo monachesimo irlandese sono non solo la dura disciplina e lo spirito di penitenza, ma anche l’amore per il sapere e per l’arte, in particolare la poesia e la miniatura.
La massima pratica ascetica è la “peregrinatio”, il mettersi per mare abbandonandosi totalmente alla provvidenza per sbarcare in lidi lontani e sconosciuti e portarvi la fede. Questo monachesimo non ebbe perciò carattere autarchico, ma riversò sul continente europeo numerosissimi monaci-apostoli dei quali i più famosi furono San Colombano e San Bonifacio, l’apostolo della Germania attraverso i quali contribuì al formarsi dell’identità e della cultura europea.
Le conferenze si tengono presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (VI), con inizio alle ore 17.30.
E' prevista una quota di iscrizione - info@ponziodicluny.it - 0444 180 1049 (Marco Ferrero)

venerdì 4 novembre 2016

Arezzo medievale, presentazione in Biblioteca

Sarà presentato nella sede della Biblioteca di Arezzo, martedì 8 novembre 2016 alle ore 17.00, il libro di Gian Paolo Scharf “Arezzo” edito dalla Fondazione CISAM (Centro italiano di studi sull’alto medioevo) di Spoleto, nella collana “Il medioevo nelle città italiane”. A presentare il libro sarà il professor Paolo Cammarosano, già docente di Storia medievale nell’Università di Trieste ed attualmente presidente del Centro Europeo di Ricerche Medievali della stessa città. L’evento è congiuntamente organizzato dalla Biblioteca “Città di Arezzo” e dalla Società Storica Aretina. Dovrebbe essere, fra gli altri, presente, in arrivo dalla Francia, anche il professor Jean Pierre Delumeau, noto medievista, oltre che cittadino onorario di Arezzo e socio onorario della Società storica. Il libro di Scharf presenta la vicenda medievale aretina ed è diviso in tre parti, che sunteggiano la storia della città per circa mille anni, la sua situazione documentaria, la vicenda artistica e il relativo ‘lascito’ tuttora reperibile in loco.
La prima parte tratteggia l’evoluzione di Arezzo dall’alto medioevo al Quattrocento, concentrandosi soprattutto sulla situazione politica, ma dedicando anche qualche pagina ai risvolti economici e religiosi di tale percorso. La seconda parte, invece, presenta i principali giacimenti documentari presenti in città e quelli rintracciabili al di fuori, analizzandoli secondo gli enti che li produssero o che li conservarono a lungo. La terza parte, infine, propone una lettura cronologica dello sviluppo artistico aretino a partire da quanto rimasto in città e ripercorribile dal visitatore attento, soprattutto nel campo dell’architettura, che ha subito maggiori perdite e modifiche nel corso dei secoli. Laureato in Storia medievale presso l’Università di Milano, Gian Paolo Scharf (1968) ha conseguito il dottorato in Storia urbana e rurale presso l’Università di Perugia.
Dal 1994 fa ricerca in vari settori della storia medievale, con particolare preferenza per la storia istituzionale bassomedievale. Ha studiato la Toscana, l’Umbria, le Marche, la Romagna, la Lombardia, il Piemonte. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in vari settori di ricerca, fra le quali spiccano quattro monografie e un libro di fonti, oltre ad alcune curatele di volumi miscellanei. Dal 2007 lavora all’Università dell’Insubria con la qualifica di tecnico scientifico. Il libro di Scharf consta di 120 pagine, è corredato da una vasta bibliografia e dall’indice dei nomi, di luogo e di persona, ed arricchito da numerose foto a colori fuori testo. Nell’occasione della presentazione sarà venduto al pubblico ad un prezzo promozionale.

giovedì 3 novembre 2016

Giotto, il potere dello sguardo

Venerdì 4 novembre 2016 alle ore 16,20 presso il Seicentro (sede del Municipio 6 di Milano in Via Savona, 99), Giovanni Tucci, giornalista e cultore della materia, prosegue il suo ciclo di conferenze sul “Medioevo tra Arte, Storia e Simboli” con ingresso libero.
Questo terzo appuntamento ha per titolo “Giotto, il potere dello sguardo”.

Giotto spezza le rigide icone medievali e crea la pittura moderna: grazie a un’analisi formale parleremo di alcune tra le rivoluzionarie novità introdotte dal più famoso tra i pittori del Medioevo. Si parte dall’introduzione della prospettiva intuitiva e dei piani a profondità scalare, a quella dei volumi delle figure e delle loro ombre. Si passa poi al sapiente uso della scentratura dell’immagine, alla contrapposizione tra colori complementari, all’uso di personaggi parzialmente fuori campo. Si giunge infine al via libera dato alle emozioni (pianto, riso, commozione sgomento), alla trama di relazioni tra figure sulla scena, al gusto minuzioso della narrazione introducendo lo spettatore nella scena, al prorompere dei minuziosi particolari della vita quotidiana anche nelle vicende della vita sacra.
Conferenza con proiezioni di diapositive.
Le competenze di Giovanni Tucci derivano esclusivamente da passione amatoriale, mediata dall’esperienza pluridecennale nella divulgazione giornalistica in campi molto diversi.
Ha tenuto vari cicli di conferenze settimanali (con proiezione diapo e video) dedicate a arte, storia, economia e cultura medievale presso i Cam o gli assessorati municipali a Milano. Per esempio 23 incontri in zona cinque e 22 in zona sette solo tra ottobre 2015 e maggio 2016.
Ha iniziato o ha in preparazione analoghi incontri presso il Seicentro (via Savona 99), presso il Cam 7 (viale Tibaldi 41) e presso il Cam 8 (via della Pecetta).
Ha inoltre organizzato visite guidate alle basiliche di Sant’Eustorgio, Sant’Ambrogio e San Marco e ha in preparazione analoghe visite a Como, Lodi, Pavia, Cremona, Piacenza, Fidenza, Parma, Bergamo e Vigevano.
In passato ha avuto un decennale attività, quasi sempre in testate a carattere nazionale, in campo economico-giuridico-immobiliare, ha curato alcuni uffici stampa e ha redatto libri e pubblicazioni di carattere tecnico.

martedì 1 novembre 2016

"San Francesco e la natura"

Venerdì 4 novembre 2016, alle ore 21.00, nel Teatro Don Bosco di via Piave a Savona, si svolgerà il secondo incontro sull’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.
Protagonista della serata sarà Chiara Frugoni, docente e studiosa di storia medievale, con la conferenza "San Francesco e la natura". Si tratta come detto della seconda di sei serate che avranno ogni volta un ospite particolare che tratterà argomenti diversi, legati al tema della “cura della casa comune”. “Conferenze, talk show, concerti: differenti modalità per accostarsi a contenuti, che hanno le loro radici nel documento pontificio” spiega don Giovanni Margara, direttore del teatro e ideatore dell’iniziativa.