giovedì 31 marzo 2016

Carnevale Medievale Sancascianese

Domenica 3 aprile 2016 dalle ore 10,00 alle ore 19,30 torna a San Casciano in Val di Pesa (FI) più bello che mai, il Carnevale Medievale Sancascianese !
La giornata, ricca di manifestazioni e spettacoli in tutto il paese, inizierà dalla mattina alle 11:00 con il campo medievale, curato dalla Compagnia del Lupo Rosso presso il Piazzone (piazza della Repubblica), il Mercato, con moltissimi banchi dove trovare oggetti di ogni, la Fiera del bestiame, con animali da cortile per grandi e piccini ed un'esibizione di tiro con l'arco.
All’interno del paese, La Taberna/Giochi Medievali a cura della Compagnia Laboratorio Amaltea e musici itineranti presso via Machiavelli ed itinerante in via Lucardesi e per le vie del centro. Inoltre a quell'ora inizierà il Mercato Medievale curato dalla Compagnia dell'Agresto in via Lucardesi. Nell’anfiteatro dentro le mura infine, dalle ore 11:00, troverete l’accampameno degli Antichi Popoli e poi dalle ore 15:30 si alterneranno lo spettacolo di falconeria e spettacoli vari di armigeri, giocolieri e musici.
Giusto il tempo di entrare nel sapore della giornata e alle 14:30 inizierà la sfilata  delle Contrade per il paese, tingendo le vie dei colori delle 5 contrade e della tradizione culturale delle nostre terre, dove potrete ammirare la bellezza dei costumi, dei personaggi e dei campioni di contrada. Il vero spettacolo però, inizierà davanti alla giuria (piazza delle Erbe), dove Il Carnevale Medievale sarà aperto dall’esibizione iniziale “L’Assedio di Castruccio”, una performance interpretata dagli attori del Laboratorio Amaltea e dai figuranti della Compagnia del Lupo Rosso e Antichi Popoli. La prima esibizione darà il via alle Performance delle Contrade, che a turno si esibiranno per mostrare a tutti il gran lavoro svolto in questi mesi: a colpi di scene epiche, danze leggiadre e bellissimi carri, le 5 contrade si sfideranno in un’ interpretazione ben studiata, preparata con dedizione dai coreografi, costumisti e progettisti dei carri, diretti ad arte dal Capocontrada e dal Capitano di Sfilata.
Dopo la performance artistica, le contrade si sfideranno facendo scendere in campo i migliori loro campioni, che si misureranno nel Palio Medievale composto da giochi di gruppo e a coppie.
Finchè, al calar del sole, si terrà l’esibizione di chiusura del Carnevale che darà il via alla premiazione dei Maestri di Contrada: la Giuria, composta da esperti di varie categorie (quali storica, scenografica e popolare), valuterà quale delle contrade sia degna di ricevere la Chiave dello Borgo dal conquistatore Castruccio Castracani, osservatore e garante della manifestazione.
A condire il tutto in maniera giocosa e sagace, la voce narrante di Ugo Giulio.
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mercoledì 30 marzo 2016

"Cisterciensi", presentazione al Museo Archeologico di Milano

Sabato 2 aprile 2016, alle ore 17.00 nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7), nell’ambito della rassegna “Medioevo Quante Storie“, l’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con Editoriale Jaca Book è lieta di invitarvi alla presentazione del libro a cura di Roberto Cassanelli e Terryl N. Kinder “Cisterciensi” (Jaca Book, 2015). Intervengono: Nicolangelo D’Acunto (Università Cattolica di Milano), Maria Antonietta Crippa (Politecnico di Milano) e d. Claudio Stercal (Università Cattolica di Milano). Ingresso libero.
I Cisterciensi hanno avuto un ruolo chiave nella riforma del monachesimo europeo e nella storia della cultura occidentale. L’evoluzione artistica dal Romanico al Gotico in Europa non sarebbe stata possibile senza comprendere la “rivoluzione cisterciense” del XII secolo, il cui protagonista fu san Bernardo di Chiaravalle: dalla sobrietà estetica promossa da san Bernardo, critica rispetto ai suoi stessi eccessi di decorazione e ricchezza, è nata un’architettura elegante e dallo stile incomparabile. Sotto la direzione di Terryl N. Kinder e Roberto Cassanelli, il mondo cisterciense è scandagliato sia sul piano dell’apporto teologico, intellettuale e spirituale (una ripresa del monachesimo secondo le sue più profonde radici), sia su quello della cultura materiale: l’oreficeria, la miniatura, la musica, ma anche gli aspetti legati alla vita monastica quotidiana, che hanno visto nei monaci degli straordinari innovatori, quali l’agricoltura,la siderurgia, il governo delle acque, le Grange (stupende costruzioni per il lavoro contadino). L’Ordine si è propagato non solo in Europa, ma anche in Cina, nelle Americhe, in Australia e in Africa, e recentemente in Norvegia si è insediato in un sito del XII secolo. Ha dovuto adattarsi alle condizioni dettate dal tempo, creando soluzioni inimmaginabili alle origini, pur rimanendo fedele alla sua Regola. La presente opera, che vanta quaranta contributi di autori internazionali, contestualizza il fenomeno artistico dentro la storia del fenomeno cisterciense, dal XII secolo a oggi. Presentando un’ampia rassegna delle attività monastiche, attraverso una varietà di aspetti e punti di vista, il volume costituisce un punto di riferimento imprescindibile per gli studi del mondo cisterciense.
Nicolangelo D’Acunto è professore ordinario di Storia Medievale all’Università Cattolica.
È socio di diverse accademie nazionali e internazionali e ha pubblicato più di centosettanta studi di argomento medievistico tra monografie e articoli su periodici internazionali. Ha partecipato in qualità di relatore a molti convegni internazionali, in Italia, Francia, Belgio, Austria, Gran Bretagna e Germania.
Si occupa di storia delle istituzioni dei secoli X-XIII, con particolare riferimento all’età ottoniana (Nostrum Italicum regnum. Aspetti della politica italiana di Ottone III, Vita e Pensiero, Milano 2002) e alla riforma ecclesiastica del secolo XI. Su questo tema ha pubblicato I laici nella Chiesa e nella società secondo Pier Damiani. Ceti dominanti e riforma ecclesiastica nel secolo XI, Istituto storico italiano per il Medio Evo, Roma 1999 e L’età dell’obbedienza. Papato, impero e poteri locali nel secolo XI (Nuovo Medioevo, 75), Napoli 2007. Studia anche la storia istituzionale di Assisi (Assisi nel Medio Evo. Studi di storia ecclesiastica e civile, Accademia Properziana del Subasio, Assisi 2002) e cura per Città Nuova l’edizione dell’epistolario di Pier Damiani, giunta al quinto volume.
Maria Antonietta Crippa è professore ordinario di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano nonché Direttore scientifico dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda.
d. Claudio Stercal è docente di Teologia all’Università Cattolica di Milano.

lunedì 28 marzo 2016

"Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini" a Montichiari (BS)

Mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 20.30, alla libreria Mirtillo, in corso Martiri della Libertà a Montichiari (BS), torna Enrico Giustacchini per presentare il nuovo avvincente giallo che vede coinvolto il Giudice Albertano dal titolo "Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini".
"Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini" è infatti il terzo libro della saga del detective medioevale creato da Giustacchini.
“Zenobio, i colori delle gemme uccidono i tuoi servi e uccideranno anche te. E finirai nelle tenebre…”.
La minaccia è spaventosa, e l’anonimo autore comincia subito a metterla in atto. Al destinatario, asserragliato nella sua casa-fortezza sulle sponde del lago di Garda, non rimane che chiedere l’aiuto di Albertano per sconfiggere un assassino implacabile e crudele.
L'autore dialoga con Carlo Scattolini. Letture di Paola Bosio.
La serata è proposta in collaborazione con il gruppo di lettura monteclarense "Amici del Libro".
L'ingresso è libero.

domenica 27 marzo 2016

La Corona del Re al Castello di Varano (PR)

Siete pronti ad immergervi in un mondo fantastico, con tutto il fascino del medioevo e la magia del fantasy? Mettete alla prova le vostre abilità, cimentandovi nel tiro con l’arco medievale, nella prova del bardo, negli enigmi della sibilla ed in numerose altre sfide; sfoderate tutto il vostro intuito, in questa avvincente caccia al tesoro, alla ricerca di un’antica reliquia! Valorosi guerrieri e sapienti maghi, scaltri arcieri e misteriosi alchimisti, nobili dame, affascinanti bardi, elfi ed orchi, vi aspettano al Castello di Varano! Indizio dopo indizio, enigma dopo enigma, il tesoro è sempre più vicino, ma chi lo raggiungerà per primo?
Un intrigante evento con animazione a tema fantasy medievale, che permetterà ai partecipanti di scoprire gli ambienti più affascinanti e caratteristici del Castello di Varano mentre affrontano sfide, giochi ed enigmi per aggiudicarsi gli indizi della caccia al tesoro.
La tenzone avrà inizio alle 14:30 con la cerimonia di apertura, che includerà uno spettacolare duello all’arma bianca, e si chiuderà nel tardo pomeriggio con la cerimonia finale, in cui avrà luogo la premiazione e tutti i bambini verranno insigniti del titolo di Cavalieri.
Castello Pallavicino di Varano – Via Castello 1, Varano De’ Melegari 43040 (PR)
Lunedì 28 Marzo 2016, dalle ore 14:00
Per Informazioni e prenotazioni: Telefono: 327 3797253 – Mail: castellodivarano@gmail.com
Info Web: http://www.castellodivarano.ithttp://www.oltrelospecchio.com
Costo ingresso e Sconti
Adulti: 12 Euro, Bambini: 10 Euro (i bambini sotto i 4 anni non pagano)
Sconto Famiglia: sconti previsti per gruppi superiori a 4 persone
Sconto Prenotazione: sconti previsti per chi prenota con almeno 10 giorni di anticipo
L’evento si terrà anche in caso di pioggia

sabato 26 marzo 2016

Pasquetta 2016 al Castello di Roccascalegna (CH)

Siete appassionati di Medioevo, castelli e amate visitare i piccoli borghi? Allora questo è l'evento giusto per voi.
Lunedì 28 marzo 2016, all'interno del suggestivo Castello Medievale di Roccascalegna, si alterneranno dimostrazione di Combattimenti Medievali, dimostrazione di Caccia con la Falconeria e spettacoli teatrali che vi riporteranno direttamente nelle magiche atmosfere del Medioevo. Se desiderate vivere un'emozione unica in uno scenario da favola, allora a Pasquetta vi aspettiamo al Castello Medievale di Roccascalegna.
Borgo Medievale dalle 10,00 alle 19,00 (ingresso gratuito)
- Accampamento Militare Medievale
- Rievocazione Antichi Mestieri (Mastro Arcaio, Cacciatore, Sarta)
- Intrattenimento per i più piccoli
Castello Medievale dalle 10,00 alle 19,00 (ingresso 3,00 €)
- Combattimenti Medievali (ore 11,00 e 16,30)
- Spettacolo Teatrale Jus Primae Nocits (ore 12,00 e 17,30)
- Spettacolo Falconeria (ore 12,30 e 15,30)

venerdì 25 marzo 2016

Pasqua e pasquetta al Castello di Bardi

È ricchissima l'offerta del Castello di Bardi per il fine settimana pasquale.  Un tuffo nella storia, tra figuranti, tornei cavallereschi e sfilate in costume nella splendida cornice del Castello di Bardi. Tre giorni di atmosfera medioevale con un programma ricco di eventi per tutta la famiglia.
Sabato 26 marzo 2016, alle ore 21.00 visita guidata notturna tra i corridoi e le stanze della fortezza, alla scoperta del leggendario cavaliere fantasma Moroello. I partecipanti sono invitati a portare con sé torcia, macchina fotografica e/o telecamera e, una volta a casa, condividere sui canali social del Castello le immagini scattate durante il tour.
Costo di ingresso: adulti 10 euro, bambini 8 euro
Prenotazione obbligatoria: 0525.733066; 0525.733021; 380.1088315; info@diasprorosso.com.
Domenica 27 Marzo 2016, ore 10,00 - 18,00. Vivere la manifestazione “Bardi Storica“, proprio nel cuore della sua cittadella fortificata. Al ritmo di musiche tradizionali saracene, si potrà passeggiare tra accampamenti militari, animati da soldati e scudieri impegnati in duelli d’arme, si assisterà all’addestramento di valorosi cavalieri all’uso delle spade e si apprenderanno i tradizionali lavori manuali delle donne. Tappa obbligatoria: il mercatino artigianale allestito nelle sale dei Principi Landi, per acquisti “a tema”. Infine, giochi medioevali intratterranno i bambini nel corso di tutta la giornata (es. tiro con l’arco e tiro con la balestra). Alle 16.00, a conclusione della giornata: Grande Torneo Medioevale , tra scudi, armature e colpi di spada.
Costo di ingresso: 10 euro (gratuito bambini 0-4 anni)
Pasquetta e il Corteo Storico
Lunedì 28 marzo 2016, ore 10-18. Il secondo appuntamento con la manifestazione “Bardi Storica“ si aprirà alle ore 11.30 con il corteo storico in costume per le vie dal paese. A ritmo di colpi di tamburo, abili sbandieratori faranno volteggiare nell’aria vessilli colorati. Non mancheranno anche sorprendenti falconieri. Nel corso della giornata rimarranno allestiti gli accampamenti medioevali, animati da figuranti in costume, così come il mercatino artigianale. La manifestazione si concluderà con la spettacolare Gran Tenzone Medievale, che non mancherà di sorprendere grandi e piccini.
Costo di ingresso: 10 euro (gratuito bambini 0-4 anni).

mercoledì 23 marzo 2016

"La bottega dello speziale – Venetia 1118 d.C." presentazione a Milano

Giovedì 24 marzo 2016 alle ore 19,00 Roberto Tiraboschi presenta il suo romanzo storico "La bottega dello speziale – Venetia 1118 d.C." (edizioni e/o, 2016) alla Libreria Verso di Milano.
Con l'autore interverrà Giuseppe Lupo.
In una Venezia medievale sconvolta da una carestia devastante e dai festeggiamenti di un carnevale dominato da istinti primordiali ed eccessi di ogni genere, i protagonisti della Bottega dello speziale inseguono un sogno di rinascita, l’illusione millenaria di sconfiggere la morte.
La giovane Costanza, della nobile famiglia Grimani, scompare nel nulla. Lo scriba, Edgardo, promette che la riporterà alla sua famiglia e si mette alla ricerca della fanciulla. Medici, speziali, becchini, mercanti orientali, fiolari, molti sembrano coinvolti nel mistero della sparizione.
«Il Medioevo mi ha sempre affascinato» afferma l'autore «forse perché contiene in sé elementi un po' fantastici, un po' grotteschi e anche un po’ primitivi. Poi frequentando Venezia spesso per ragioni di famiglia, ho cominciato ad amarla e a chiedermi come poteva essere nel Medioevo: mi infastidiva il fatto che venisse sempre descritta la Venezia cinquecentesca o quattrocentesca dello splendore, dei grandi palazzi e delle ricchezze, e mai di com'era nata, delle lotte che stanno all'origine della creazione di questa città. Così ho iniziato a fare delle ricerche e le difficoltà degli abitanti di Venezia agli inizi, per recuperare terre, lottando contro il mare e contro i fiumi che sfociavano in laguna,con una grandissima fatica». E mentre nel recuperare un passato mai narrato, Tiraboschi incanta ancora una volta il lettore con la ricostruzione minuziosa della toponomastica della Venetia “in fieri”, permettendogli di navigare nei canali con “gundule, peate e barene”.
Roberto Tiraboschi è nato a Bergamo e vive tra Roma e Venezia. Drammaturgo e sceneggiatore, ha scritto per diversi registi italiani, tra cui Liliana Cavani, Marco Pontecorvo, Silvio Soldini. Le Edizioni E/O hanno pubblicato anche i romanzi Sguardo 11 e Sonno, vincitore del Premio nazionale di narrativa Bergamo e del Premio Stresa di narrativa, nonché La pietra per gli occhi, primo volume della serie sulla nascita di Venezia. 

martedì 22 marzo 2016

“Le Crociate: dalla Storia al Mito" a Pisa, "Patricii Ravennatis Cronica" a Ravenna

Martedì 22 marzo 2016 alle ore 17,00 presso la sede dell'Associazione degli Amici di Pisa sita in via Pietro Gori n. 17 (già via San Giovannino, traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica) la professoressa Maria Luisa Ceccarelli presenterà la conferenza: “Le Crociate: dalla Storia al Mito”.
Maria Luisa Ceccarelli, laureata in Lettere presso l’Università di Pisa e specializzata in Archeologia medievale presso la medesima Università e in Archivistica, paleografia e diplomatica preso l’Archivio di Stato di Firenze, è stata professore ordinario di Esegesi delle fonti storiche medievali e docente di Storia della Chiesa medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa; è titolare dell’insegnamento di Storia della Chiesa medievale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Niccolò Stenone” di Pisa dal 1990. Fa parte del Comitato scientifico del Centro Studi Storici del Mediteraneo “Marco Tangheroni”; è membro della Deputazione Toscana di Storia Patria e di diverse istituzioni culturali italiane e straniere e fa parte del consiglio direttivo della Società Storica Pisana, di cui è tesoriere.
Ha al suo attivo oltre 160 pubblicazioni tra libri, saggi, articoli, relazioni a convegni ed ha curato 14 volumi colletanei. È condirettrice presso la casa editrice ETS di Pisa delle collane «Mirabilia Pisana», «San Giuliano Terme attraverso i secoli», «Vos estis templum Dei vivi. Studi di storia della Chiesa».

Martedì 22 marzo 2016 alle ore 17.00, alla Sala Muratori della Biblioteca Classense a Ravenna, Berardo Pio, professore associato di Storia Medievale, Storia del pensiero politico medievale e Civiltà del Basso Medioevo dell'Università di Bologna, presenta l'edizione critica "Patricii Ravennatis cronica", a cura di Leardo Mascanzoni, pubblicata presso l'Istituto Storico italiano per il Medio Evo di Roma, del testo di Patrizio Ravennate cronista degli inizi del '400. Il cronista ci ha lasciato una narrazione di raro interesse perchè basata non sulla memoria di una singola città, come di solito accade, ma sul racconto di vicende regionali e generali svoltesi in un arco di tempo compreso fra il 1100 e il 1377. Il più antico manoscritto della cronaca di Patrizio Ravennate si trova presso la Biblioteca. Sarà presente il curatore Leardo Mascanzoni.

lunedì 21 marzo 2016

Ahi Genovesi, uomini diversi… Dante in Liguria e dintorni

Martedì 22 marzo 2016 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano a Genova, A Compagna, nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il XXI appuntamento del ciclo 2015-2016: Giacomo Siragna: “Ahi Genovesi, uomini diversi… Dante in Liguria e dintorni”.
L’ingresso è libero.
Giacomo Siragna, medico e ginecologo, per oltre trent’anni componente de “I Madrigalisti di Genova”, diretti da Leopoldo Gamberini, gruppo specializzato in musica medioevale e rinascimentale, nel ruolo di strumentista (liuto, viola da gamba e ribeca) e di corista, è da molti anni impegnato in ricerche sulla musica del Medioevo, in particolare sulla presenza della musica nella “Divina Commedia”.
È inoltre autore di un saggio sugli affreschi di interesse musicale inserito nel libro “L’Annunziata del Vastato a Genova”. Appassionato di cultura del Medioevo, ha rivolto da anni i suoi interessi verso Dante, sia per la sua vita errabonda sia per le sue opere: quale personaggio infatti può da solo incarnare tutti gli aspetti dell’età di mezzo, dalla filosofia alla religione, dalla politica all’arte nelle più varie ed alte espressioni ?
Eppure di questo grandissimo poeta, tra i più letti e conosciuti al mondo, sappiamo molto poco: quale migliore occasione per i suoi biografi, dall’Ottocento ad oggi numerosissimi e qualificatissimi, di attribuirgli fatti e presenze che spesso configgono tra loro ?
Le ricerche che si concretizzano in questo incontro sono un tentativo di fare un po’ d’ordine nella cronologia di un personaggio che per vent’anni ha vagato esule lungo la penisola italiana alla ricerca di un luogo che gli offrisse un rifugio sereno e al tempo stesso gli strumenti per poter attendere alla stesura della sua opera più importante. L’attenzione è incentrata sulla presenza di Dante in Liguria, i suoi ospiti ed i luoghi descritti nel suo poema, proseguito o addirittura iniziato nella composizione proprio nella nostra regione: un tentativo di vedere, attraverso alcuni brevi filmati, “con gli occhi di Dante” ciò che ha visto, o non può non aver visto, nella nostra terra.
A Compagna:  www.acompagna.org.

domenica 20 marzo 2016

Potere e giustizia a partire dalle Allegorie del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti

Potere e giustizia. Ecco il tema del nuovo appuntamento in programma domenica 20 marzo 2016 alle ore 11.00, nella tradizionale cornice del Teatro Verdi di Trieste con il ciclo di lezioni a ingresso libero “La storia nell’arte”: Maurizio Viroli, professore di Comunicazione politica dell’Università della Svizzera italiana di Lugano e professor of Government della University of Texas di Austin, tratterà questo argomento a partire dalle Allegorie del buono e del cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti. La conversazione, introdotta da Fabio Amodeo, verterà in particolare su il contrasto fra buongoverno e malgoverno o, meglio, fra libertà repubblicana e tirannide: questo il tema che l’artista presenta in uno dei primi messaggi di propaganda politica realizzati in un’opera medievale.
Quando i magistrati e i cittadini non si prendono cura del bene comune e ricercano soltanto il bene personale, la città cade inevitabilmente sotto il potere del tiranno che schiaccia la giustizia e domina con la crudeltà e la frode. Il buongoverno, allora, non solo è eticamente giusto, ma è anche vantaggioso per tutti sia sotto il profilo dei risultati economici che sotto quello della qualità della vita. Insomma: dove la giustizia è sovrana, i cittadini si accordano per il bene comune e godono del buongoverno; dove è oppressa, i cittadini non si accordano al bene comune e sorge la tirannide con il suo orrido corteo di mali.
Il ciclo pittorico di Lorenzetti (1258-1348), inserito nella sala dei Nove del Palazzo pubblico di Siena, è uno dei più importanti e affascinanti documenti del cristianesimo repubblicano del tardo Medio Evo. A dominare è l’immagine della Giustizia, fondamento del bene comune e del buon governo. Essa s’ispira alla Sapienza divina che sta in cielo, alla medesima altezza delle virtù teologali della fede, della speranza e della carità. E poi c’è la maestosa figura che domina la parete centrale. Rappresenta il Comune di Siena: è un vecchio. Il capo del vecchio raggiunge in altezza le virtù teologali e le figure celestiali. L’insegnamento che Lorenzetti vuole impartire è che il Comune ben governato è sotto la protezione della Vergine, rispetta i principi della santa virtù della giustizia che discendono dalla divina sapienza.
Le lezioni sono promosse dal Comune di Trieste, ideate dagli editori Laterza, e sponsorizzate da AcegaApsAmga con il contributo della Fondazione CRTrieste e la collaborazione del quotidiano “Il Piccolo”. Per chi non potesse essere fisicamente presente, non c’è problema: su www.ilpiccolo.it troverete la diretta streaming.

sabato 19 marzo 2016

Bambini al Campus medievale di Massa Marittima (GR)

“In vacanza dalla scuola è vietato annoiarsi”: è il motto dei campus pasquali organizzati dalla Regione Toscana per il periodo delle festività. Si tratta di un progetto che vede coinvolti oltre quaranta musei toscani, tra cui quelli di Massa Marittima. La città ha infatti aderito preparando una serie di iniziative rivolte ai bambini dai 7 ai 10 anni, che consisteranno in laboratori e giochi vari allestiti al complesso museale di San Pietro all’Orto ed in letture didattiche presso la Biblioteca, affinché i bambini possano imparare divertendosi.
Le giornate sono quelle di venerdì 24 e sabato 25 marzo 2016 e prevedono dalle 9 alle 17 un programma ricco di attività che seguiranno il filone del “Medioevo”, colazione e pranzo al sacco nei locali del Complesso delle Clarisse in cui si trova il porticato che dà sul cortile esterno e gioco libero per concludere. Il costo a bambino per una giornata è di 25 Euro e di 45 Euro per entrambe. Le famiglie potranno dare ai figli il proprio pranzo al sacco e la colazione, mentre la merenda del pomeriggio sarà offerta dall’Unicoop Tirreno. “Partecipiamo volentieri a questo progetto - commenta la responsabile del settore Politiche Culturali, Musei e Biblioteca Roberta Pieraccioli - nell’ottica di offrire ai bambini l’occasione di imparare divertendosi e alle famiglie un aiuto in quei giorni in cui le scuole chiudono per le vacanze pasquali, ma non tutti i genitori possono assentarsi dal proprio lavoro. Questo campus pasquale è un primo esperimento, per sondare l’interesse e la partecipazione da parte delle famiglie ed in caso di risposta positiva, proseguire sull’idea della Regione Toscana riproponendo le attività nel mese di settembre e nel prossimo periodo natalizio”. “Le attività sono anche un modo per raccontare ai bambini la storia della loro città, in modo coinvolgente – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Massa Marittima Marco Paperini - e far conoscere allo stesso tempo alle famiglie le attività dei musei e della Biblioteca 0-13, per chi non ne ha mai usufruito”. Tutte le attività saranno svolte dalle Cooperative Colline Metallifere e Tesauro che gestiscono rispettivamente i Musei cittadini e la Biblioteca. I campus prevedono un minimo di 15 partecipanti ed un massimo di 25. Per informazioni e prenotazione obbligatoria entro il 20 marzo: 0566-902289 o musei@coopcollinemetallifere.it .

venerdì 18 marzo 2016

Genova al tempo degli Embriaci - Visita spettacolo

Jacopo da Varagine
Genova al tempo degli Embriaci - Visita spettacolo
Domenica 20 marzo 2016 in due repliche: alle ore 15.00 e alle ore 16.30
Genova narrata dai suoi protagonisti: vescovi, cartografi, navigatori e popolani in un’originale visita guidata con animazioni teatrali, alla scoperta della città nei suoi anni di maggior splendore.
Leone, figlio di uno dei celebri fratelli Vivaldi - salpati oltre le Colonne d’Ercole ben prima di Colombo -, racconterà dei suoi viaggi per mare; cinque simpatiche comari genovesi narreranno invece come una delle reliquie più importanti della Terrasanta sia giunta fin qui; Iacopo da Varagine, vescovo genovese e autore della celebre “Legenda aurea”, offrirà invece la sua testimonianza su uno dei momenti più bui della città, quando alcuni suoi concittadini arrivarono persino ad oltraggiare la Cattedrale; infine, una donna di Genova e una di Damasco, amiche nonostante le differenze di cultura e religione, reciteranno l’una per l’altra bellissimi poemi ispirati alle rispettive città.
La visita inizia a Sant’Agostino per proseguire nel centro storico (soffermandosi, ad esempio, sulla chiesa di San Donato, sulla poco nota torre dei Maruffi e sulla parte medievale di Palazzo Ducale) e concludersi nel Museo Diocesano di Genova.
A cura di Arti&Mestieri e Ianua temporis. Con Laura Albertella, Bianca Alloisio, Tiziana Ciresola, Francesca Cristini, Claudio De Domenico, Armida Di Garbo, Gabriella Lussana, Alessandra Lusso, Daniela Marella, Laura Pezzoli, Michele Serafica, Yuri Zanelli.
Prenotazione consigliata (vi è un numero massimo di partecipanti per gruppo) e gratuita. Quota di partecipazione € 10, ridotto bambini € 5 (5-12 anni), gratuito sotto i 4 anni. Appuntamento nel Chiostro di Sant’Agostino. Info e prenotazioni 010 2475127- solo la mattina dell’evento anche 331 6382584 – info@museodiocesanogenova.itwww.museodiocesanogenova.it

giovedì 17 marzo 2016

Visita guidata all'Abbazia di Chiaravalle

Sabato 19 marzo 2016, alle ore 10,00 l’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla visita guidata all’Abbazia di Chiaravalle, in particolare alla chiesa e agli interni che non abbiamo potuto visitare nell’appuntamento del 12 marzo. Ritrovo davanti all’ingresso in Via Sant’Arialdo, 102 a Milano. Quota di partecipazione: 5,00 euro.
Mauro Enrico Soldi ci guiderà, tra l'altro, alla scoperta del ricchissimo apparato di preziosi affreschi che contiene l’abbazia. Importanti artisti dell’area milanese contribuirono alle decorazioni interne tra il ‘500 e il ‘700 quali Bernardino Luini e i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della Rovere, detti i Fiammenghini, che si dedicarono alla decorazione di gran parte dell’interno della chiesa; in particolare il transetto e il presbiterio sono decorati da un ciclo seicentesco. Inoltre alcuni pilastri, la controfacciata (appena sopra il portale) e la volta sono stati decorati dai due fratelli.
N.B.: Chi ha partecipato alla precedente visita non dovrà versare la quota di 5 euro.

mercoledì 16 marzo 2016

"Bagnocavallo delle condanne"

Prende il via mercoledì 16 marzo 2016, alle ore 20.30 con un incontro dedicato alla Bagnacavallo medievale Intervallo – Chiacchiere di storia locale, il nuovo ciclo di appuntamenti curato dall'Archivio storico comunale presso il centro culturale Le Cappuccine. Attraverso i documenti conservati nell'archivio storico comunale si cercherà di rappresentare Bagnacavallo e il suo vivere civile, politico e sociale in diversi momenti storici. Si inizierà appunto dal Medioevo.
La professoressa Maria Teresa Pezzi illustrerà la Bagnacavallo delle condanne, ovvero i reati e misfatti commessi in città tratti dagli atti delle Condemnationes del XIV secolo, sei volumi di condanne civili e criminali inflitte dal Governatore di Bagnacavallo per furti, reati alla persona e al patrimonio commessi dai cittadini bagnacavallesi. La professoressa Pezzi, che da qualche anno sta studiando approfonditamente tali condanne, delineerà, attraverso l'analisi dei reati riportati nei documenti dell'archivio, come fosse la cittadina in epoca medievale: quali le attività economiche, i passatempi, i divertimenti e anche i peggiori crimini che avvennero in città tra il 1312 e il 1349. La serata, introdotta da Patrizia Carroli, archivista del Comune, si concluderà con la visione di alcuni importanti e rari documenti pergamenacei conservati in archivio. L'ingresso è libero.
La sala didattica del centro culturale Le Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1 a Bagnacavallo (RA).

martedì 15 marzo 2016

“Nella Vicinia di San Michele al Pozzo bianco” incontro a Bergamo

Mercoledì 16 marzo 2016 alle 17.30 alla sala Galmozzi di Bergamo si tiene un incontro dal titolo “Nella Vicinia di San Michele al Pozzo bianco”.
L’iniziativa, promossa dall’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti già Accademia degli Eccitati Bergamo 1642 rientra tra le proposte del ciclo di incontri “Lontano dal centro”.

LUOGHI SPAZI FAMIGLIE
Gli organizzatori spiegano: “Gli studi sulla Bergamo medioevale, sembrano essersi fermati all’inizio del secolo scorso. Tante domande sono rimaste senza risposta. La zona racchiusa da mura di difesa fuori della Porta Dipinta, il rezzetto, era parte della città o era considerato un borgo? Quanto era vasto? A quando risaliva? Cosa era il “castello dei Belfanti Rivola”? Com’era possibile che ci fosse un castello privato a controllare uno degli accessi più importanti della città? E chi abitava questa parte della città? Ceti popolari come in S. Lorenzo? Gianmario Petrò tenta una prima risposta partendo dai progetti che i Visconti, signori della città, attuarono per rafforzare le difese di Bergamo: le mura dei borghi, la Cittadella, ma anche il rafforzamento della difesa del Rezzetto di S. Andrea, dove abitavano importanti famiglie dell’aristocrazia terriera e militare, dai Rivola, ai Bonghi, ai Calepio, ai Passi, ma anche famiglie di artigiani ed artisti, di non secondaria importanza”.

LA SOCIETA’ IN GIOCO. IMMAGINI DI MOBILITA’ SOCIALE DAL XIII AL XVI SECOLO
Gli organizzatori spiegano: “Oggi si parla moltissimo di disuguaglianze e di mobilità sociale. Siamo abituati a pensare la società in termini di movimento,mutamento e passaggi tra diverse condizioni. E’ sempre stato così? Roberta Frigeni costruirà un percorso tra testi e immagini per mostrarci come era percepita la mobilità nel medioevo. Scopriremo come anche come a Bergamo restino tracce di quel gioco che – a partire dal Duecento – rappresenta la società e i movimenti che la animano. Un gioco di società che mette la società in gioco…”.
Per avere maggiori informazioni visitare il sito internet dell’Ateneo, telefonare al numero 035.247.490 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica ateneo@ateneobergamo.it.
La sala Galmozzi è a Bergamo in via Torquato Tasso, 4.

lunedì 14 marzo 2016

Bartolomeo d'Alviano, le fortune di un condottiero nell'Italia del Rinascimento

Bartolomeo d'Alviano, le fortune di un condottiero nell'Italia del Rinascimento (1455-1515). Sabato 19 marzo 2016 ad Alviano la prima delle otto conferenze che ci permetteranno di scoprire Bartolomeo e il suo tempo. Le conferenze sono realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lettere. Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Il comitato scientifico: Proff.ri Erminia Irace (coordinatore), Mario Tosti e Manuel Vaquero Piñeiro, Dott. Filippo Orsini, Dott.ssa Antonella Pinna.
Il progetto vede la collaborazione del Comune di Alviano, Proloco Alviano, la Città di Todi, l'ente Rinascimento di Acquasparta, ed è sostenuto da Regione Umbria, Fondazione Cassa Risparmio di Terni e Narni, Fondazione Cassa Risparmio Orivieto.
Info e programma nella pagina Facebook dedicata all'evento.

domenica 13 marzo 2016

Il giudice Albertano a Roè Volciano (BS)

Giovedì 17 marzo 2016 alle ore 20,30 nella Sala Consiliare del Comune di Roè Volciano (BS), Enrico Giustacchini, intervistato da Marcello Zane, parla de "Il caso dei colori assassini", il terzo romanzo della saga del famoso detective medievale. Introducono Maria Katia Vezzola e Simone Don. L'attore Andrea Giustacchini legge alcune pagine dell'opera.
"Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini" è  il terzo libro della saga del detective medioevale creato da Giustacchini.
“Zenobio, i colori delle gemme uccidono i tuoi servi e uccideranno anche te. E finirai nelle tenebre…”.
La minaccia è spaventosa, e l’anonimo autore comincia subito a metterla in atto. Al destinatario, asserragliato nella sua casa-fortezza sulle sponde del lago di Garda, non rimane che chiedere l’aiuto di Albertano per sconfiggere un assassino implacabile e crudele.
Ingresso libero.

sabato 12 marzo 2016

Quinto appuntamento della rassegna “Storia a Santa Margherita”

Sabato 12 febbraio 2016 alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Margherita a Bisceglie (BT) si terrà il quinto incontro della rassegna “Storia a Santa Margherita”, a cura dell'Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi e la Delegazione di Andria Barletta Trani del FAI, con il patrocinio del Comune di Bisceglie e la sponsorizzazione tecnica del Nicotel di Bisceglie.
Come veniva vista l'Italia meridionale continentale, per l'appunto l'Apulia dal mondo letterario tedesco medievale? L'interesse per il nuovo regno è sicuramente rilevante visto i due sovrani di stirpe sveva, Enrico VI e Federico II, entrambi uomini di cultura che si dilettavano nella composizione lirica, ma il mondo teutonico ha sempre avuto un atteggiamento ambivalente ben rappresentato dall'epiteto all'inizio dispregiativo affibiato a Federico II di "puer Apuliae".
Come ha inciso la creazione di un'identità meridionale in età normanno-sveva rappresenta nella propaganda e nelle suggestioni letterarie di un intero stile di vita, quello cavalleresco e cortese?
La storia che Lorenzo Lozzi Gallo ci propone in questo incontro biscegliese è estremamente composita, in cui l'antichità classica (romana e magnogreca) si sposa con gli influssi delle superiori civilizzazioni bizantina e saracena, di cui la Puglia assorbe lo stile di vita, senza intaccare peraltro il proprio patrimonio culturale e religioso.
Un viaggio nella formazione dell'identità meridionale che nasce anche dal rifiuto, espresso dalla coeva ideologia delle Crociate. Questi apporti contribuiscono a caricare di suggestioni la Puglia - i cui confini si espandono nel mito, fino a comprendere l'intero Mezzogiorno. Federico II di Svevia e i suoi discendenti ne sfruttano la "magia", restandone tuttavia intrappolati, fino alla loro sconfitta. Con la caduta del partito ghibellino, della Puglia resteranno tracce, sempre più sbiadite, nella letteratura cavalleresca; patrimonio durevole, invece, sarà costituito dal legame con Roma e dall'alto patronato dei suoi santi, s. Michele Arcangelo e s. Nicola."
A moderare l'incontro sarà il prof. Dino Borri, docente in Tecnica e pianificazione urbanistica presso il Politecnico di Bari e Presidente regionale del FAI.

venerdì 11 marzo 2016

"Cristiani e musulmani nella Sicilia dei Normanni" presentazione a Catania

Venerdì 11 marzo 2016, alle ore 17,30, le Officine Culturali in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e le Edizioni di Storia e Studi Sociali presentano al Coro di Notte del Monastero dei Benedettini il libro Cristiani e musulmani nella Sicilia normanna, di Ferdinando Raffaele, Carlo Ruta e Sebastiano Tusa. Con i tre autori relazionano: la prof.ssa Lucia Arcifa, docente di Archeologia medievale, Università Studi di Catania, il prof. Giancarlo Magnano San Lio, direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, il prof. Marcello Saija, docente di Storia delle dottrine politiche nelle Università degli Studi di Palermo e Messina, e il dott. Francesco Mannino, Presidente di Officine Culturali.
Il libro. Ferdinando Raffaele utilizza un approccio filologico per fare un quadro chiaro dei “prestiti linguistici e lessicali” dell’arabo nella lingua siciliana. Attraverso la lingua spiega quindi quali evoluzioni sociali il siciliano ha avuto nella sua storia e quali arricchimenti possiamo riscontrare nella struttura della lingua, che raggiunge uno dei momenti più alti con l’esperimento di volgare illustre della scuola poetica siciliana. L’analisi di Carlo Ruta punta invece a ricostruire, sulla scorta di fonti dell’epoca, la vicenda della Sicilia normanna nel contesto della guerra santa all’Islam elaborata dalla cristianità, che, con il suo radicalismo ideologico, ebbe anche ricadute su una Sicilia aristocratica piuttosto motivata ad indebolire e in diversi casi a reprimere l’etnia arabo-berbera ancora presente. Infine, nell’ultimo saggio, Sebastiano Tusa affronta il tema dell’eredità tecnica e culturale consegnataci dagli Arabi perdurata fino all’epoca del Regnum Siciliae degli Altavilla. L’archeologo sottolinea come soprattutto la cultura artistica araba sedimentò, e ne abbiamo anche testimonianza, soprattutto in ambito architettonico, anche quando si costruirono cristianissime chiese o palazzi.

giovedì 10 marzo 2016

Medioevo in Libreria 2015-2016, sesta giornata

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla sesta giornata della XIV edizione di Medioevo in Libreria, dedicata quest’anno al tema del “Medioevo al femminile”, che si svolgerà sabato 12 marzo 2016 con il seguente programma: Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata all’Abbazia di Chiaravalle. Costo 5 euro: Ritrovo davanti all’ingresso in Via Sant’Arialdo, 102. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del video “Abbazia di San Giovanni in Venere“. A cura di Italia Medievale Ore 16,00: Beatrice Del Bo (Università degli Studi di Milano): A partire da Griselda: donne medievali nella letteratura e nella storia. Beatrice Del Bo insegna Storia economica e sociale del Medioevo presso l’Università degli Studi di Milano. È consulente dell’Innocenzo Gasparini Institute for Economic Research dell’Università L. Bocconi di Milano. Fa parte di numerose associazioni scientifiche tra cui la Società Italiana delle Storiche e il Team di Ricerca Strategica Discriminazioni e Diseguaglianze dell’Università degli Studi di Milano.
Si occupa di storia di genere, di immigrazione e radicamento ed è una specialista di storia della banca e del credito per i secoli XII-XV.
È autrice di decine di articoli pubblicati su rivista e in volumi miscellanei. Ha pubblicato tre monografie: La spada e la grazia: vite di aristocratici nel Trecento subalpino, Torino: Deputazione subalpina di storia patria (2011); Banca e politica a Milano a metà Quattrocento, Roma: Viella (2010); Uomini e strutture di uno stato feudale. Il marchesato di Monferrato (1418‐1483), Milano: LED (2009), vincitore per il 2010 del Premio Carbone della Deputazione subalpina di storia patria. Ha curato nel 2014 i volumi Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città bassomedievali (secc. XIII-XVI), ed. by B. Del Bo. Roma: Viella, 2014 e Facino Cane. Predone, condottiero e politico, ed. by B. Del Bo and A.A. Settia. Milano: FrancoAngeli, 2014.

mercoledì 9 marzo 2016

Cittadella in festa a Lonato del Garda (BS)

Musiche, cavalieri in arme e dame in corteo, tanti giochi per bambini e prove di abilità per i più grandicelli: l’appuntamento è per sabato 12 e domenica 13 marzo 2016 nella suggestiva Cittadella medievale di Lonato del Garda (Bs) e nella Rocca che la domina dall’alto: siamo a Cittadella in Festa, tra personaggi in costume e atmosfere d’altri tempi. A disposizione dei visitatori ci sono anche una ventina di stand con artigiani in costume intenti nei loro mestieri, bandiere e stendardi negli angoli più affascinati e segreti del borgo medievale e lungo le viuzze che portano dal centro cittadino alla Rocca.
Gli antichi mestieri fanno rivivere le botteghe in cui il pubblico può scoprire lavori, arti e sapienze di un tempo, come l’utilizzo del baco da seta, la lavorazione artigianale del rame, la preparazione delle pergamene, la macinazione della farina con il mulino a mano. E ancora, si possono vedere all’opera, acquistandone anche i prodotti, la cardatrice di lana, il ciabattino, l’amanuense, il tintore, lo speziale, il ceraio e altri ancora.
Il divertimento è assicurato da giocolieri, giullari, gobbi, profeti, frati canterini, pronti a esibirsi lungo le strade del borgo, mentre nei locali si organizzano aperitivi e happy hour. Da non perdere è la visita all’Accampamento degli Armati, con scenografie e attrezzistica dell’epoca, il banco degli armaioli per scoprire come si utilizzavano armi ed armature e per ammirare i figuranti che impersonificano cavalieri e scudieri, vivandiere e maniscalchi. Per i bambini presso il Villaggio dei Maestri d’arme ci sono postazioni con giochi medioevali guidati e i Ludos medioevali, fra grandi giostre in legno con pali rotanti azionate da giullari di corte, i sacchi oscillanti, i percorsi di equilibrio e molto altro ancora.
Cittadella in Festa è una bella occasione per scoprire l’incantevole cittadina di Lonato. Di antichissima storia, affacciata sul lago di Garda, per tutto il fine settimana è pronta a svelare ai visitatori i suoi tesori d’arte e storia, con visite guidate gratuite alla Torre Civica e alla Casa del Podestà, una delle più affascinanti case museo italiane.
Informazioni - Fondazione Ugo Da Como
Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia)
Informazioni: www.lonatoturismo.it - www.fondazioneugodacomo.it.

martedì 8 marzo 2016

"Gaeta medievale e la sua Cattedrale" convegno di studi a Gaeta (LT)

Si svolgerà da venerdì 11 a domenica 13 marzo 2016 presso Palazzo De Vio in Gaeta il convegno internazionale di studi “Gaeta medievale e la sua Cattedrale”. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Gaeta e dal Dipartimento di Storia dell’arte della Sapienza – Università di Roma, nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e gode del patrocinio della Regione Lazio. Il convegno si svolge in collaborazione con il Comune di Gaeta, Unioncamere Lazio, la CCIAA di Latina e l’Azienda Speciale per l’Economia del Mare.
La sessione inaugurale del Convegno si terrà nella Cattedrale di Gaeta venerdì 11 marzo alle ore 10:00 alla presenza dell’Arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio, del Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni, del Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola, del Direttore del Dipartimento di Storia dell’arte della Sapienza Marina Righetti.
L’iniziativa si pone lo scopo di vedere sotto nuova luce i monumenti e le opere d’arte più significativi di Gaeta a seguito dei recenti restauri che hanno interessato la Cattedrale, le chiese di San Giovanni Evangelista a Mare, di Santa Lucia e del Salvatore, nonché il Palazzo arcivescovile e il Palazzo De Vio.
Il Convegno, a cura di Mario D’Onofrio e Manuela Gianandrea, evidenzierà le novità emerse, che necessitano di essere studiate approfonditamente da specialisti per essere messe a disposizione della comunità scientifica e della cittadinanza in un processo di valorizzazione e fruizione dei beni culturali ecclesiastici.
Il Convegno riunirà studiosi ed esperti con il coinvolgimento di importanti Università: Baltimora (USA), Rennes (Francia), Mendrisio (Svizzera), Roma (Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Uninettuno), Napoli, Salerno, Siena, Udine, Venezia, Viterbo. Sono coinvolte anche prestigiose istituzioni, quali il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma, il Polo Museale del Lazio, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma, la Bibliotheca Hertziana dell’Istituto Max Plank di Roma, il Boston College, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche.
La segreteria scientifica del convegno è affidata ad Eleonora Chinappi.
Per il programma completo clicca qui !

lunedì 7 marzo 2016

"Il bambino che inventò lo zero" presentazione a Viterbo

Si chiamava Leonardo Fibonacci (1170-1240) ed a lui va il merito di aver introdotto  in Europa nel XIII secolo, i numeri arabi, il sistema decimale in sostituzione dei numeri latini.
A parlare di questa singolare figura,  lo storico del Medioevo Amedeo Feniello, in occasione della presentazione del suo libro "Il bambino che inventò lo Zero", liberamente ispirato alla vita di Leonardo Fibonacci.
Il matematico, che da bambino vive a Bugia, l'attuale Algeria, proprio nel suo «Liber abbaci» del 1202, scrive i numeri da Zero a Nove. Praticamente una rivoluzione nel mondo della matematica e probabilmente anche culturale, appresa dal pisano Fibonacci,  dalla scienza araba.
Lunedì 7 marzo 2016 se ne parla presso il Caffè Letterario di Viterbo, in via Garbini 59 alle ore 18.00, con l'autore di questo particolare libro Amedeo Feniello, intervistato dal professor Attilio Bartoli Langeli, presidente del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo.
Far amare la matematica in un modo diverso, attraverso pagine divertenti e coinvolgenti, partendo da un bambino pisano che "ha inventato lo Zero".

domenica 6 marzo 2016

Chiara Frugoni presenta il suo nuovo libro “Quale Francesco?" a Lecco

Chiara Frugoni
Chiara Frugoni, nota medievista, sarà a Lecco per presentare il suo nuovo libro “Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore di Assisi” (Einaudi, 2015).
L’evento culturale si terrà venerdì 11 marzo 2016 alle ore 21 a Palazzo delle Paure, in Piazza XX Settembre.  Dialogheranno con lei: Simona Piazza, assessore alla cultura del Comune di Lecco, e Gian Luigi Daccò medievista e museologo.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla cultura del comune di Lecco nell’ambito del festival Leggermente – VII edizione 2016

Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale all’Università di Pisa, Roma e Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sulla figura di san Francesco, tra cui: Francesco e l’invenzione delle stimmate («ET Saggi», premio Viareggio per la saggistica 1994), Vita di un uomo: Francesco d’Assisi («ET Saggi») e Storia di Chiara e Francesco (Frontiere 2011). Presso Einaudi ha inoltre pubblicato: La Cappella degli Scrovegni di Giotto («ET Saggi» 2005), La cattedrale e il battistero di Parma («ET Saggi» 2007) e L’affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella Scrovegni («Saggi» 2008), La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo («Saggi» 2010), Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi («ET Saggi» 2010) e Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore ad Assisi («Grandi Opere» 2015). Tra i suoi libri: Storia di un giorno in una città medioevale (Laterza 1997); Mille e non piú mille. Viaggio fra le paure di fine millennio, con Georges Duby (Rizzoli 1999); Due papi per un giubileo. Celestino V, Bonifacio VIII e il primo Anno Santo (Rizzoli 2000); Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza 2001); Da stelle a stelle. Memorie di un paese contadino (Laterza 2003); Una solitudine abitata: Chiara d’Assisi (Laterza 2006). I suoi libri sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.

sabato 5 marzo 2016

"Maenza, il Medioevo e San Tommaso d’Aquino" presentazione a Maenza (LT)

Sarà presentato domenica 6 marzo 2016 alle ore 10,45 a Maenza (LT), l’ultimo lavoro editoriale di Sandro Pucci, avvocato, già sindaco del comune lepino dal 1985 al 1995.
Titolo dell’opera “Maenza, il Medioevo e San Tommaso d’Aquino”, con una dedica speciale a Riccardo Loccia, autore del disegno di copertina, popolare animatore culturale maentino, recentemente scomparso e amico fraterno dell’autore del libro.
Luogo della presentazione il maestoso Castello Baronale che da 700 anni domina il paese, massimo simbolo dell’epoca narrata nel volume, pubblicato da Atlantide editore.
Pucci prolifico e appassionato scrittore di storia maentina, questa volta abbandona il primo Novecento, suo periodo prediletto, per accompagnare i lettori alle origini della città di Maenza e del suo sviluppo storico fino al 1400.
Le signorie, le prime chiese, la cronologia degli eventi più importanti rendono il volume di Pucci un agile e utile prontuario di storia locale, la cui prefazione è affidata al prof. Luigi Zaccheo, già presidente del Consorzio Biblioteche dei Monti Lepini.
Nella centootto pagine che compongono il saggio (12,00 euro il suo prezzo) l’autore ha dedicato particolare attenzione alla figura di San Tommaso d’Aquino, descrivendo le sue visite a Maenza nel Castello della nipote Francesca degli Annibaldi maritata con Annibaldo, figlio di Landolfo, che dal 1264 era conte di Maenza. L’ultimo viaggio prima di morire a Fossanova. Infine affrontando la romanzata e discussa vicenda delle reliquie, con i “resti” del Santo rivendicati in diversi luoghi d’ Europa. La stessa data della presentazione del volume non è casuale, il giorno dopo infatti ricorre l’anniversario della scomparsa del Santo, avvenuta il 7 marzo del 1274 nell’Abbazia di Fossanova.
L’appuntamento con la prima presentazione dunque è fissata alle ore 10.45 presso il Castello di Maenza, con l’autore interverranno il sindaco Claudio Sperduti, l’editore Dario Petti, gli studiosi Francesco Tetro e Luigi Zaccheo, il presidente dell’ordine degli avvocati di Latina, Giovanni Lauretti, il presidente della Società internazionale S. Tommaso d’Aquino, avvocato Romano Saurini, Eros Ciotti direttore dell’Associazione Metropoli’s Novecento, mentre a condurre l’intero evento sarà Raniero Pasquali. Al termine della manifestazione sarà offerta una degustazione dal sapore medievale con polenta salsicce e vino.

venerdì 4 marzo 2016

Visita guidata alla Certosa di Garegnano

Sabato 5 marzo 2016, alle ore 10,00 si svolgerà la visita guidata alla Certosa di Garegnano, in particolare agli interni che non abbiamo potuto visitare nell’appuntamento del 13 febbraio. Ritrovo davanti all’ingresso in Via Garegnano, 28 a Milano. Costo: 5 euro.
Mauro Enrico Soldi ci guiderà alla scoperta del ricchissimo apparato di preziosi affreschi che contiene la Certosa: opere di Simone Peterzano, maestro di Caravaggio, e di Daniele Crespi, che li dipinsero tra il Cinquecento ed il Seicento. Gli affreschi sono veri capolavori, tanto che la Certosa fu chiamata, la “Cappella Sistina di Milano”.
Costruita in stile barocco, purtroppo agli inizi del 1800 il convento venne in parte demolito, in parte venduto ai privati e in parte adibito a magazzino, finché venne eliminato. Dell’antico edificio, in ottimo stato di convervazione, rimangono la chiesa, il chiostro piccolo, il refettorio trasformato in cappella delle suore francescane, la Sala Capitolare e la portineria. Mentre all’interno nell’austera navata unica della chiesa sono presenti, e ben conservati, gli affreschi dei maestri sopra citati. Da segnalare le storie di San Bruno, fondatore dell’ordine certosino, realizzato da Daniele Crespi (1629); i dipinti del Presbiterio e dell’abside sono di Simone Peterzano che nel 1578 vi dipinse il ‘Presepe’, l’Adorazione dei Magi’ e le tre tele raffiguranti la ‘Resurrezione’, ‘Madonna con Bambino’e Santi’ e l”Ascensione’. Nel corso dei secoli ebbe l’onore, nel XIV secolo, di ospitare anche Francesco Petrarca durante il suo soggiorno a Milano.
N.B.: Chi ha partecipato alla precedente visita non dovrà versare la quota di 5 euro.