lunedì 2 novembre 2015

"L’Hotel Posta, la storia di una città. Cinque secoli di ospitalità nel duecentesco Palazzo del capitano del Popolo"

Entrano nel vivo le celebrazioni per i 500 anni dell'Hotel Posta, ospitato da Palazzo del Capitano del Popolo, fino al 1870 proprietà del Comune.
Dopo 500 anni di storia, l’albergo non è più quella semplice bona et capace hosteria aperta nel 1515 nel Palazzo che era stato costruito nel 1281 per volontà della Società di S. Prospero, delle Arti e del Popolo di Reggio per il Capitano del popolo, magistrato che esercitava poteri normativi, militari e amministrativi per conto del libero comune, e che era stato abitata nel XV sec. dai duchi d’Este e dai loro ospiti. É un luogo caro alla memoria della città, un albergo-monumento recuperato e rivitalizzato nel Novecento grazie alla lungimiranza di Eugenio Terrachini e dai suoi eredi.
In occasione dell'importante anniversario, la famiglia Sidoli Terrachini ha promosso, con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, martedì 3 novembre 2015 nella Sala del Tricolore, alle ore 17.00 una tavola rotonda, che intende far convergere intorno all’argomento “L’Hotel Posta, la storia di una città. Cinque secoli di ospitalità nel duecentesco Palazzo del capitano del Popolo” competenze e esperienze diverse di ricerca e studio.
Il palazzo del Capitano del Popolo, al centro esatto dell’esagono, è un documento storico che racconta la Reggio medievale e la dialettica fra i poteri in una città alla ricerca del proprio ruolo in un mondo soggetto a grandi cambiamenti: di lì a poco, tramontata l’età dei comuni, sarebbero venute le signorie dei Gonzaga, dei Visconti e dei Terzi e i secoli caratterizzati dal ducato estense. Questo Palazzo è anche una emergenza storico-architettonica di grande valore per la città e splendida testimonianza dell’architettura civile reggiana dell’età comunale.
Partendo da queste considerazioni, si è voluto dar spazio a relazioni che collochino la secolare vita dell’albergo - ubicato all’interno di un edificio di proprietà del comune che per più di duecento anni aveva rivestito importanti funzioni pubbliche – in un contesto più articolato. In questo senso, la tavola rotonda ha una sua impronta metodologica ben precisa. Non un tradizionale incontro di storia locale, ma l’occasione per affrontare tematiche di ampio respiro, partendo da una specifica esperienza storica.
Per questo motivo, dopo il saluto del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e di Mariacarla Sidoli Terrachini, sono in programma gli interventi di importanti storici come quello di Franco Cardini, uno dei più noti studiosi del Medioevo. Professore emerito di Storia medievale nell'Istituto Italiano di Scienze Umane di Pisa, directeur d'Études nell'EHESS di Parigi, fellow della Harvard University e autore di numerosi saggi storici, sia specialistici che divulgativi, Cardini svolgerà una relazione sul tema: “Un palazzo cittadino. Dal potere all’ospitalità”.
Torri, merli e capitani: medioevo e architetture” è invece il titolo dell’intervento di Francesca Roversi Monaco, docente di Storia Medioevale all’Università di Bologna e autrice di volumi come Il Comune di Bologna e re Enzo. Costruzione di un mito debole (Bologna 2012), Conflitti oligarchici nella Bologna di Annibale I Bentivoglio (2012), Bologna e il secolo XI. Storia, cultura, economia, istituzioni, diritto (Bologna 2011), con Giovanni Feo. Lo storico reggiano Carlo Baja Guarienti, che ha svolto attività didattica di Storia moderna all’università di Ferrara ed è autore tra gli altri del volume Il bandito e il governatore. Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia, Roma (Viella 2014), racconterà, con accompagnamento di proiezioni multimediali, la storia avvincente di cinque secoli di presenza dell’albergo con una relazione dal titolo “Dall’Osteria del Cappello Rosso all’Hotel Posta. Storie e Vicende di una locanda per viaggiatori (1515-2015)”.
All’incontro sarà presente anche Roberto Gervaso che ha scritto una divertente prefazione del volume, a cura di Giulio Bizzarri, pubblicato per celebrare questo anniversario intitolato “L’Hotel Posta a Reggio Emilia. Cinque secoli di ospitalità nello storico palazzo del Duecento” (Duck Edizioni, 2015). Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro raccoglie i contributi di Carlo Baja Guarienti, Luisa Bosi, Giuseppe Berti, Stefano Maccarini Foscolo, Giuseppe Adriano Rossi. L’introduzione è affidata al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre la postfazione, a firma di Eugenio Sidoli, è dedicata a Eugenio Terrachini in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita. Il volume è disponibile nelle librerie di Reggio da martedì 3 novembre.

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