lunedì 30 novembre 2015

Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa

Nell'Aula A 4 del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, nel pomeriggio di mercoledì 2 e nella mattinata di giovedì 3 dicembre 2015 si svolgerà il secondo seminario Internazionale di studio dal titolo: «Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa» organizzato da Lucilla Spetia, docente di Filologia e Linguistica romanza presso lo stesso dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell’Aquila.
Ne discuteranno docenti e specialisti provenienti da varie Università italiane e straniere. Il tema scelto quest'anno ha lo scopo di esaminare alcuni significativi aspetti della multiforme cultura normanna e plantageneta sia in Italia che in Inghilterra. In particolare Edoardo D'Angelo dell'Università degli Studi suor Orsola Benincasa di Napoli rivolgerà la sua attenzione alla presenza dei Normanni in Italia meridionale. Sull'Abruzzo invece si incentreranno le relazioni di Fabio Redi, docente dell'Ateneo aquilano e responsabile del Lamia (Laboratorio di Archeologia medievale, Informatica e Antropologia dell'Università aquilana), e del suo collaboratore, Alfonso Forgione, e sarà questa l'occasione per allargare l'indagine a monumenti archeologici di sorprendente rilevanza locale in epoca normanna. La politica espansionistica dei Normanni, la figura rilevante di Enrico II il Plantageneto, la sua corte quale crogiolo straordinario e importante crocevia di lingue, da quelle romanze al latino, e di differenti esperienze culturali saranno oggetto degli interventi di Walter Meliga dell'Università di Torino, di Gioia Paradisi dell'Università “Sapienza” di Roma, di Luca Core dell'Università di Padova, infine di Lucilla Spetia dell'Università dell’Aquila i quali si occuperanno di autori e opere riconducibili a generi letterari diversi, a conferma della complessità del mondo angioino-plantageneto.
Particolarmente rilevante sarà la presenza di Michèle Guéret-Laferté dell'Université de Rouen (Francia), a testimonianza dei rapporti istituzionali esistenti tra l'Ateneo francese e quello dell'Aquila, di cui l'accordo Erasmus costituisce l'elemento più evidente in previsione dell'avvio di stretti rapporti di collaborazione scientifica tra le due realtà accademiche, attraverso lo scambio di docenti e la partecipazione a Convegni internazionali e Seminari, tra cui proprio quello dei prossimi giorni si rivela un significativo esempio.

domenica 29 novembre 2015

Il Concilio Lateranense IV, una lettura teologica

Il 30 novembre 1215 nella Basilica di San Giovanni in Laterano si chiuse il Concilio Lateranense IV. È sembrato doveroso alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense, così da vicino legata alla sede del vescovo di Roma in Laterano, soffermarsi a riflettere sul lascito del più importante concilio del medioevo e tra i più significativi della storia della Chiesa.
Il Simposio si prefigge due scopi: anzitutto vuole far emergere il valore del contributo delle ricerche sul Lateranense IV. Esso non può essere sottaciuto, per il suo rilevante apporto sul piano teologico e canonistico, specialmente in relazione con l’impegno di riforma della chiesa e di rinnovamento spirituale della vita dei fedeli.
Nello stesso tempo il Simposio vuole operare una ri-lettura del Lateranense IV soprattutto in prospettiva teologica. Si intende cioè far emergere la fecondità di temi e formule che hanno accompagnato la storia della teologia, per far sì che quell’eredità possa dire qualcosa di significativo per noi oggi.
I temi teologici maggiormente trattati nel Simposio riguardano Dio come sostanza, la Trinità, la dottrina della analogia, della creazione de nihilo, l’ecclesiologia, la teologia sacramentaria, cioè quei capitoli della professione di fede che continuano ad interrogare oggi la riflessione teologica.
Questo peculiare angolo visuale ‘teologico’ non può prescindere però dalla storia e dai suoi significati. Trovano così spazio quegli argomenti che fecero del Lateranense IV il crocevia di eventi epocali e concrete risposte a situazioni nuove che si stavano venendo a creare nella chiesa di quel tempo e dalle quali anche oggi vi è da imparare nel processo di riforma della  Chiesa.
Da lunedì 30 novembre a martedì 1 dicembre 2015 nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense.
Scarica il programma completo in formato PDF cliccando qui !

sabato 28 novembre 2015

Presentazione de "Il Duomo di Massa Marittima"

Il primo studio monografico moderno sull'antico capolavoro architettonico della Cattedrale di San Cerbone è il libro dal titolo Il Duomo di Massa Marittima, scritto della ricercatrice Raffaella Calamini, che sarà presentato sabato 28 novembre 2015 alle 17:30 nella Sala dell'Abbondanza di Massa Marittima (GR), grazie al Lions Culb Alta Maremma, che ha organizzato l'evento con il patrocinio dell'Amministrazione comunale.
Questo testo, risultato di un dottorato di ricerca in Storia dell’Arte Medievale svolto all’Università degli Studi di Firenze, si propone di colmare questo vuoto storiografico analizzando l’avvicendarsi delle fasi costruttive dell’edificio dal XII al XIV secolo, la relazione tra l’architettura e la sua decorazione scultorea, il rapporto tra l’arredo interno, frutto del coinvolgimento di importanti personalità artistiche da Giroldo da Como a Goro di Gregorio e a Duccio di Buoninsegna, e l’organizzazione dello spazio liturgico.
Ad introdurre il pomeriggio ci saranno il presidente del Lions Club Alta Maremma, Daniele Baldi ed il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini; in qualità di relatori, oltre all'autrice della pubblicazione, interverranno il professor Riccardo Belcari dell'Università di Pisa ed il dottor Valerio Perna dell'Associazione centro studi per il territorio.
Raffaella Calamini si è formata all’Università degli Studi di Firenze, dove ha conseguito, sotto la guida del professor Guido Tigler, la laurea triennale in Storia e tutela dei beni artistici nel 2006 e la laurea specialistica in Storia dell’arte nel 2010. Diplomata alla Scuola di Archivistica dell’Archivio di Stato di Firenze nel 2013, nel 2014 ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca all’ateneo fiorentino con una tesi in storia dell’arte medievale intitolata Il Duomo di Massa Marittima nel Medioevo

venerdì 27 novembre 2015

La Giudecca di Cefalù nel contesto dell’architettura arabo-normanna

Organizzata da SiciliAntica e dagli Amici della Giudecca, con il patrocinio del Comune di Cefalù, si terrà venerdì 27 novembre 2015 alle ore 17,00  la conferenza dal titolo “La Giudecca di Cefalù nel contesto dell’architettura arabo-normanna”.
Dopo la presentazione di Melina Greco, Presidente della sede SiciliAntica di Cefalù, di Mario Cirincione, degli Amici della Giudecca di Cefalù, di Rosario Lapunzina, Sindaco di Cefalù e di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà la relazione di Maria Annunziata Lima, Docente Storia dell’Arte Bizantina e Medievale presso l’Università di Palermo. Per informazioni: 0921.423641 – 347.3363088.

giovedì 26 novembre 2015

Il "Codice Rustici" presentato in Battistero a Firenze

E’ un "monumento cartaceo" allo splendore artistico e religioso della Firenze del primo Quattrocento e uno dei manoscritti più preziosi al mondo: è il cosiddetto "Codice Rustici" (1448-1453) dal nome del suo principale curatore, l’orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici (1393-1457) che ha voluto raccontare il suo viaggio, reale e simbolico al tempo stesso, da Firenze alla Terrasanta e ritorno aggiungendo numerosi acquerelli sui principali monumenti e chiese cittadine in quella stagione, assai feconda, che segnò l’aprirsi dell’umanesimo.
L’opera, il cui titolo esatto e completo è "Dimostrazione dell'andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai di Marco di Bartolomeo Rustici", è ora disponibile in una elegante edizione in facsmile edita da Leo S.Olschki Editore in Firenze (in 800 esemplari di cui 300 destinati alla commercializzazione) grazie al determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che presenta, in un prezioso cofanetto, la versione integrale del noto manoscritto, restaurato per l’occasione e, dal 1812, conservato nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze. Al facsmile è aggiunto un secondo tomo con un ricco apparato critico, a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin, italianiste dell’Università di Sydney, in Australia e coordinato da Elena Gurrieri, responsabile della biblioteca (che cominciò a pensare a questo progetto nel 1997), con testi di Cristina Acidini, Francesco Gurrieri, Franco Cardini, Timothy Verdon, Francesco Salvestrini.
Esso si avvale di un apparato ricchissimo di notizie esplicative sia dal punto di vista linguistico, sia letterario e delle fonti storiche nelle discipline di riferimento del Codice che sono, in ordine di priorità: la Storia Medievale, la Storia dell’Arte, la Storia dell’Architettura e la Storia della Cultura e della Letteratura Italiana e in particolare fiorentina.
Il Codice Rustici (ma il titolo integrale è Dimostrazione dell’andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai) è articolato in tre sezioni o Libri. Il primo Libro consta di 169 capitoli nei quali sono rappresentati numerosi edifici soprattutto religiosi, ma anche civili presenti nella Firenze della prima metà del XV secolo, con una serie di splendidi disegni fatti a penna in inchiostro bruno e acquerellati a colori, che hanno conferito al libro grande fama per la loro bellezza.
La presentazione alla città avverrà sabato 28 novembre 2015 alle ore 10,00 in Battistero alla presenza dell’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, del Presidente Ente CR Firenze Umberto Tombari e di numerosi esperti, tra i quali, Antonio Paolucci, Timothy Verdon, Carlo Sisi e Cristina Acidini.

mercoledì 25 novembre 2015

Sant'Ambrogio. Il monastero delle Meraviglie

Surrealismo Medievale e la Libreria “Un Mondo di Libri” di Seregno sono lieti di invitarvi domenica 29 novembre 2015 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 alla passeggiata storica che si terrà presso la basilica milanese di Sant’Ambrogio.
Una visita d’eccezione che ripercorre fonti storiche, curiosità, leggende, universo simbolico di una delle più importanti chiese della Cristianità occidentale tra Storia, Storia dell’Arte ed Esoterismo.
Conduce la storica e saggista Jennifer Radulovic.
Info, costi e prenotazioni: Un Mondo di Libri, tel. 0362 231824.

martedì 24 novembre 2015

"Il fiorino nero" presentazione a Rapolano Terme (SI)

Domenica 29 novembre 2015 alle ore 15,00 si terrà un incontro con Marco Del Pasqua, autore del romanzo "Il fiorino nero", nella sala consiliare del comune di Rapolano Terme (SI). Presentazione a cura di Claudio Farnetani. Durante l'evento sarà proiettato un documentario inedito su Rapolano Terme e Poggio Santa Cecilia.
"Umberto è un medico milanese ormai vicino alla pensione. Per pura curiosità indaga sulla provenienza del suo cognome e scopre una lontana origine nobile toscana. Un suo antenato ghibellino si era rifugiato nel 1285 in un castello senese e il vescovo di Arezzo, Guglielmo degli Ubertini, sobillò una ribellione contro la città di Siena che terminò, mesi dopo, con un bagno di sangue. Il protagonista, affascinato dalle bellezze del luogo, decide di acquistare una casa nelle vicinanze del castello, ormai abbandonato e inaccessibile da anni; lascia Milano per trasferirsi e trascorrervi la vecchiaia. Durante i lavori di ristrutturazione, trova casualmente un’antica moneta fiorentina, un fiorino di rame, detto anche fiorino nero e Cesira, una chiaroveggente, percepisce che la moneta appartenne a un personaggio molto importante: Dante Alighieri, e fu persa in circostanze concitate e drammatiche. Il romanzo narra la storia di Riccardo, un fante fiorentino che affiancò il giovane feditore Dante Alighieri durante il terribile assedio del castello. La storia del giovane Riccardo nel XIII secolo si incrocia con quella di Umberto ai giorni nostri e, ad entrambi, gli eventi che avvengono in quel castello cambieranno la vita per sempre. Umberto, come Riccardo secoli prima, scoprirà l’amore proprio in quel luogo. Due protagonisti di epoche diverse, in parallelo tra loro, che sfidano l’ignoto scoprendo nuove e inattese passioni. Una storia avventurosa di uomini, d’armi e amore che si intreccia tra il medioevo e i giorni nostri."

lunedì 23 novembre 2015

Il "Bestiario Medievale" di Frate Indovino presentato a Perugia

Pronto il calendario di Frate Indovino, la professoressa Giovanna Casagrande, la dottoressa Eleonora Rava e il maestro Moreno Chiacchiera presenteranno il Calendario dell'Avvento 2015 di Frate Indovino "Bestiario medievale" di cui sono autori.
Seguirà la degustazione delle tisane di Frate Indovino.
L'appuntamento è per giovedì 26 novembre 2015 alle ore 16,00 in sala lettura presso la biblioteca Oasis di via Canali, 14 a Perugia.

domenica 22 novembre 2015

"Il regolo imperfetto", presentazione a Palermo

Si terrà martedì 24 novembre 2015 alle 17,30 nella Sala degli Specchi di Villa Niscemi a Palermo la presentazione del romanzo “Il regolo imperfetto – Intrighi e alchimie alla Scuola medica salernitana” di Carmine Mari, un thriller storico edito da Atmosphere Libri e già vincitore del “X premio letterario Borgo di Albori 2015”.
Il romanzo d'esordio dell'autore salernitano sarà introdotto al pubblico dal giornalista Lelio Cusimano che coordinerà l'evento assieme allo stesso scrittore. Tra gli ospiti è prevista la presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Le note dell'ensemble di musica medievale del Conservatorio Vincenzo Bellini accompagneranno la lettura di alcuni passi dell'opera. Seguirà un rinfresco. L'ingresso è gratuito.
Ambientato nella Salerno del 1239, sullo sfondo la lotta tra papa Gregorio IX e Federico II, il libro è anche il frutto di una meticolosa ricerca  di quasi sei anni che Mari ha svolto su varie fonti bibliografiche. La trama ruota intorno a Rogerius, un brillante studente della Scuola medica nella Salerno del 1239, figlio del maestro Giovanni, morto in Terrasanta durante la crociata di Federico II sulle tracce di un medicinale prodigioso ricavato dalla muffa di una bacca. Si trova invischiato in una strana vicenda, diventando la vittima delle trame di un incapace magister, Ugo da Marcina, e dell’arcidiacono Vittore, inquisitore apostolico presso la curia vescovile.
“Siamo nel periodo di Federico II – racconta Mari –  tra i personaggi del romanzo,  spicca quella di Giovanni da Procida, un medico,  che nel 1239 diventa il tutore del piccolo Manfredi, figlio di Federico II. Quel Giovanni da Procida che la leggenda narra  sia stato l'artefice dei “Vespri  Siciliani”.
Carmine Mari è nato nel 1965 a Raito. Vive a Salerno, laureato in sociologia e impiegato nella pubblica amministrazione. Ha svolto l'attività di bibliotecario per alcuni anni. Appassionato di sport e allenatore di canoa.”Il regolo imperfetto”è il suo primo romanzo.

sabato 21 novembre 2015

Lectura Dantis alla Jaca Book

Jaca Book è lieta di invitarvi domenica 22 novembre 2015 alle ore 11.00 al nuovo appuntamento con Quirino Principe e la sua LECTURA DANTIS.
In occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, Jaca Book presenta la Divina Commedia letta dal saggista e musicologo Quirino Principe e animata dal pubblico e dalla musica.
La Lectura Dantis di Quirino Principe sarà il fil rouge che accompagnerà Senti Chi Legge, il festival ideato da Jaca Book in occasione dei suoi 50 anni di vita.
Libreria Jaca Book "Città possibile"
Via Frua 11 (ingresso Via delle Stelline) - MILANO
Segue aperitivo

venerdì 20 novembre 2015

Milano contesa fra la "Vipera" e il "Diavolo"

Sabato 21 novembre 2015, alle ore 15,00, si svolge la visita guidata "Milano contesa fra "la Vipera" e "il Diavolo" condotta da Nadia Gobbi (Visite guidate per tutti).
Dall’oscura sepoltura di Bernabò Visconti (il Diavolo), in Sant’Alessandro, ai luoghi che hanno visto la sua ascesa politica, ma anche i palazzi del potere nella Milano del Trecento, in via di trasformazione per i grandi cantieri promossi sia dal Diavolo che dalla Vipera, suo nipote Gian Galeazzo.
Racconteremo le storie della Cà di Can, di San Giovanni in Conca, del Duomo, ma anche dell’origine del Teatro alla Scala, prendendo spunto dall'avvincente (e imperdibile!) romanzo storico di Luigi Barnaba Frigoli.
- PUNTO DI RITROVO: Ingresso della Cripta di San Giovanni in Conca – Piazza Missori
- DURATA: 90 minuti circa – Percorso in esterno (Si consiglia di arrivare 15 minuti prima)
- COSTO: euro 12,00
Visita guidata + romanzo* in omaggio
* La Vipera e il Diavolo di Luigi Barnaba Frigoli
(352 pagine – Meravigli edizioni)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
eventi@visiteguidatepertutti.it
SMS: 333 6377831

giovedì 19 novembre 2015

"La dama di ferro. Il romanzo di Teodolinda regina dei Longobardi" a Milano

Venerdì 20 novembre 2015, alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano, l’Associazione Culturale Italia Medievale, la Fondazione Renata Quattropani e Urban Center Milano, sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro di Giovanna FerranteLa Dama di Ferro. Il romanzo di Teodolinda regina dei Longobardi” (Ancora, 2007). Interviene l’autrice. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Non un saggio, non un testo di storia. Un romanzo, anzi, meglio: una biografia romanzata, scritta dalla penna originale e raffinata di Giovanna Ferrante.
Ambientato nel Medioevo lombardo, il romanzo è un vivace affresco che ritrae la figura di Teodolinda, donna sorprendente, acclamata Regina in un mondo aperto solo ai maschi, donna che si rivela diplomatica astuta, amante delle arti e della religione, dama dal cuore generoso e dalla volontà di ferro. Attorno a lei si muovono personaggi storici e figure leggendarie che danno colore e spessore a un’epoca.
In una “nota” conclusiva l’autrice mostra il “cantiere” del suo lavoro, parlando delle fonti di cui si è avvalsa e dei criteri seguiti per l’elaborazione in chiave narrativa. L’autrice fornisce così al lettore gli elementi per discernere quanto sia stato ampio il lavoro di adattamento/creazione dell’autrice a partire dalle scarne informazioni presenti nelle fonti storiche.
In occasione della presentazione, Germana Roma accompagnerà gli intervenuti leggendo ed interpretando alcuni brani del libro. Sarà un ripercorrere momenti unici della storia che hanno decretato la fama della regina Teodolinda.

mercoledì 18 novembre 2015

“La Via Francigena, il lungo cammino dell’identità europea”

Venerdì 20 novembre 2015, alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare del V Municipio, in via Giorgio Perlasca, 39, con il patrocinio gratuito della Regione Lazio e del Comune di Roma - V municipio, organizzato dalle associazioni: Associazione Europea Vie Francigene, Le Vie della Fede Onlus e Alternativa Europea, si svolgerà un interessante convegno dal titolo: “La Via Francigena, il lungo cammino dell’identità europea”.
La via Francigena è stata, da sempre, un mezzo di incontro, di comunicazione e di scambio tra le diverse culture europee, e lungo i suoi tracciati si è venuto a creare quel senso di comunità transnazionale che, in parte, ha contribuito a formare il concetto di identità europea.
L’evento è stato organizzato anche per proseguire nell’opera di valorizzazione  delle vie francigene nel territorio europeo, italiano, in quello della nostra regione e del Comune di Roma.
Parteciperanno, in qualità di relatori. l’on. Silvia  Costa (Presidente Commissione per la Cultura e l’Istruzione del Palmento Europeo), Massimo Tedeschi (Presidente Associazione Europea Vie Francigene), l’on. Michele Baldi (capogruppo Lista Civica Zingaretti), Olimpia TRoili (Presidente Alternativa Europea), Enzo Carpenella (Vicepresidente Associazione Onlus Le vie della Fede).
In qualità di moderatrice sarà presente Olga Di Cagno (archeologa e topografa medievale).

martedì 17 novembre 2015

"Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante" presentazione a Roma

La Salerno Editrice è lieta di invitarLa alla presentazione del libro di Luciano Canfora "Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante". Intervengono: Franco Cardini, Giulio Ferroni, Paolo Mieli. Sarà presente l’Autore. Giovedí 19 novembre 2015, alle ore 17,00 a Roma, Piazza del Campidoglio - Musei Capitolini, Sala Pietro da Cortona.
Luciano Canfora è Professore emerito dell’Università di Bari. Dirige la rivista «Quaderni di storia» (dal 1975) e numerose collane specialistiche per vari editori. Collabora al «Corriere della Sera».
Qual era il Cesare che Dante conosceva? Cosa vi ha aggiunto di suo? Come si concilia un tale impianto ideale incentrato sull’idea di impero con l’enfasi ammirativa riservata da Dante al nemico giurato di Cesare, Catone Uticense? Entrare in tale labirinto intellettuale e poetico è l’obiettivo di questo breve libro, che approda – non immotivatamente – ad una riconsiderazione del rapporto complesso e ammirativo di Dante nei confronti del mondo cosiddetto classico e soprattutto della grande cultura pagana.

lunedì 16 novembre 2015

"Benevento medievale" presentazione al Museo del Sannio

Nell’ambito delle iniziative culturali promosse dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Benevento, venerdì 20 novembre 2015, alle ore 17.30, presso l’Auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio, sarà presentato il libro “Benevento medievale” di Adriana Fuccio, con prefazione di Mario Pedicini (Edizioni Realtà Sannita).
Il volume, un agile libretto di 88 pagine, è la pubblicazione della tesi di laurea di una giovane studentessa di Lettere Classiche degli anni Sessanta, Adriana Fuccio, che, con il suo pregevole elaborato, passa in rassegna il patrimonio storico-artistico del capoluogo sannita. In un’analisi accurata e coinvolgente, vengono descritti con dovizia di particolari ed origini storiche: la Chiesa di Sant’Ilario, Chiesa e Chiostro di Santa Sofia, il Duomo, Chiesa e Chiostro di San Francesco, Rocca dei Rettori, porte e mura della Città. La pubblicazione è arricchita, inoltre, da tante bellissime foto a colori e in bianco e nero, tra le quali spicca una rara immagine di un interno della Chiesa di Sant’Ilario quando era una masseria.
Introdotti dagli indirizzi di saluto di Elsa Maria Catapano, presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Benevento, a relazionare saranno due autorevoli studiosi del Medioevo beneventano: Marcello Rotili, ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale – II Università di Napoli, ed Elio Galasso, già direttore del Museo del Sannio e consulente di note Case Editrici, Biblioteche, Pinacoteche e Musei Nazionali. Le conclusioni saranno affidate a Mario Pedicini, autore della prefazione, giornalista e saggista. Coordinerà i lavori l’editore Giovanni Fuccio.

domenica 15 novembre 2015

"Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone", presentazione a Verona

Giovedì 19 novembre 2015 alle ore 17,00 all'interno della splendida cornice del Castello di Verona, ospite del prestigioso Circolo Ufficiali della città Jennifer Radulović presenta il suo saggio "Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone" Sarà presente l'autrice. L'evento è aperto a tutti, anche a chi non fa parte dell'Arma! Ingresso gratuito.

sabato 14 novembre 2015

Il ritorno di Razo all'Archeodromo di Poggibonsi (SI)

Domenica 15 novembre 2015 dalle ore 13,00 all'Archeodromo di Poggibonsi (SI) va in scena "Il ritorno di Razo".
La città di Bari, nella lontana Apulia, è stata conquistata nel 847 da Khalfun, un capo berbero tunisino che si è dichiarato primo emiro della città.
Il secondo emiro Muffarag-ibn-Sallám ha poi ampliato il suo territorio fino a comprendere ben ventiquattro grandi insediamenti; ma Muffarag ha governato sino al 856, quando è stato ucciso dai suoi stessi Berberi.
Gli è succeduto il bellicoso ed astuto Sawdan, terrore dei cristiani e malefico demonio.
Ora, nell'anno 871, la misura è colma e le truppe del nostro imperatore Ludovico II insieme a quelle del principe longobardo Adelchi assediano Bari.
Razo, il nostro dominus, è stato convocato ed è lì con l'esercito a combattere. Ma notizie giunte al villaggio ci hanno fatto sapere che Bari è caduta e forse Razo sta tornando.
INGRESSO GRATUITO
INFO
www.parco-poggibonsi.it
info@parco-poggibonsi.it
tel. 338 7390950 - 347 3746360

venerdì 13 novembre 2015

Archidado tutto l'anno a Cortona (AR)

Sabato 14 novembre 2015, alle ore 17,00, in sala consiliare a Cortona (AR), prenderà avvio la manifestazione "Archidado tutto l'anno. Aspetti della società e della cultura cortonese nel medioevo", organizzata dal Consiglio dei Terzieri, Comune di Cortona, Fondazione Settembrini, e con la collaborazione dell'Università di Siena e della Delegazione di Arezzo del Comitato regionale delle manifestazioni di rievocazione storica.
Si tratta di un ciclo di conferenze di approfondimento, in chiave divulgativa, su alcuni aspetti della storia medievale cortonese. Ogni incontro sarà dedicato ad uno specifico aspetto della cultura locale, con riferimenti e confronti con altre realtà della Toscana medievale. Si inizierà dunque sabato 14 novembre con una relazione di Simone Allegria su "Vie, piazze e luoghi della Cortona medievale. Dallo Statuto del 1325", per poi continuare con uno "Stage di cucina medievale", a cura di Andrea Barlucchi nel mese di febbraio (13 febbraio), si proseguirà poi con l'intervento di Franco Franceschi che parlerà di "Vesti, leggi suntuarie e moda nelle fonti toscane del Tardo medioevo" (18 marzo), e di Pär Larson, dell'Istituto opera del vocabolario italiano, che tratterà il tema "Forme, particolarità e improperi della lingua volgare cortonese del Trecento. Dallo Statuto del 1325" (23 aprile). Il ciclo si concluderà con una 'lectio magistralis' del prof. Duccio Balestracci, dal titolo "Giochi di guerra" che, come nella scorsa edizione, si inserirà nelle attività della settimana medievale della Giostra dell'Archidado 2016 (www.giostraarchidado.com).
Tutte le conferenze (tranne lo Stage di cucina medievale) si svolgeranno nella Sala del Consiglio comunale di Cortona.

giovedì 12 novembre 2015

Medioevo in Libreria 2015-2016, seconda giornata

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla seconda giornata della XIV edizione di Medioevo in Libreria, dedicata quest’anno al tema del “Medioevo al femminile”, che si svolgerà sabato 14 novembre 2015 con il seguente programma: Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Chiesa di Santa Maria presso San Satiro. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all’ingresso in Via Torino, 17/19. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio presso il Civico Museo Archeologico di Milano, ingresso da via Nirone, 7
.
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. A cura di Italia Medievale.
Ore 16,00: Marina Benedetti, Università degli Studi di Milano, Lo strano caso di Guglielma. Eresia e inquisizione a Milano nel Medioevo. Marina Benedetti insegna storia del cristianesimo e storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresia medievale, inquisizione, storia delle donne, conservazione e trasmissione della documentazione medievale. E’ autrice di Io non sono Dio. Guglielma di Milano e i Figli dello Spirito santo, Milano 2004; Il «santo bottino». Circolazione di manoscritti valdesi nell’Europa del Seicento, Torino 2007; Inquisitori lombardi del Duecento, Roma 2008; I margini dell’eresia. Indagine su un processo inquisitoriale (Oulx, 1492), Spoleto 2014. Dirige la collana “Fonti e documenti dell’inquisizione, secc. XIII- XVI”.

mercoledì 11 novembre 2015

Trani, visita guidata e convegno sui Templari

Sabato 14 novembre 2015 alle 10.00, è prevista l'apertura straordinaria e visita guidata dell'antica chiesetta di S. Maria di Sovereto alla scoperta de segni della presenza dei cavalieri templari e delle ragioni che pongono questo santuario tra i siti europei della devozione mariana. Il tutto avverrà nell'ambito dell'iniziativa "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me, astronomia ed archeoastronomia nel segno dei Templari" organizzata dal Club Lions Ordinamenta Maris di Trani in collaborazione con il Centro Studi Europeo "PASCA".
Sempre sabato alle ore 17.00, poi, presso la Sala Conferenze di Palazzo San Giorgio di Trani si terrà il convegno durante il quale interverranno il prof. Franco Foresta Martin, geologo e scrittore, redattore scientifico e ambientale del Corriere della Sera, la prof. Silvia Motta, archeoastronoma dell'Osservatorio Astronomico di Brera – Milano, lo scrittore Uberto Tommasi, autore di alcuni testi sui cavalieri templari che parlerà della presenza del misterioso ordine a Trani e Sovereto, ed il dirigente scolastico Lions Vito Amatulli, introdotti dal presidente del Lions Club Ordinamenta Maris di Trani, dott. Margherita Farnelli.
Un approccio storico-scientifico sul dibattuto quanto misterioso tema dei cavalieri templari con lo sguardo al Cielo ed alla Terra, due spazi apparentemente distanti ma che dominano la scienza dell'antichità ed, in particolare, dell'epoca medievale. Da un lato, quindi, l'astronomia, etimologicamente legge delle stelle, e dall'altro l'archeoastro-nomia, insieme degli studi sulle interazioni delle varie popolazioni nei confronti dei fenomeni celesti e sull'influenza che questi hanno avuto nella loro cultura.

martedì 10 novembre 2015

"La donna e la moda a Bisanzio" al Museo di Palazzo Mocenigo (VE)

Venerdì 13 novembre 2015 alle ore 17.00 al Museo di Palazzo Mocenigo (VE), Nicola Bergamo terrà la conferenza “La donna e la moda a Bisanzio - la scoperta della moda nella corte imperiale”.
Presenta: Chiara Squarcina 
Ingresso su invito (immagine qui a fianco), fino ad esaurimento posti disponibil.
La corte imperiale fu l’epicentro del potere politico bizantino. Se l’Imperatore con il suo entourage doveva rappresentare l’immagine di Cristo antropomorfa sulla Terra, anche la corte doveva seguire questa traslazione figurativa. Ogni movimento, ogni decisione, ogni posizione, era regimentato da uno strettissimo protocollo pensato affinché tutto fosse perfetto ed incredibilmente vicino alla divinità. È in questo ambiente che nascono le prime mode a Bisanzio che subiscono l’influsso dell’Oriente più ricco e certamente più mistico. Ma non è solo da Est che arrivano le nuove idee, i Romani della Seconda Roma sono aperti a contaminazione sociali provenienti dai popoli attigui al fantomatico limes. Abbiamo così influssi persiani, cazari, avari, italici e poi arabi. La nuova moda coinvolse diversi strati di popolazione e non solamente quella maschile, ma trovava terreno assai fertile nell’altro sesso, quello femminile. Nel Grande Palazzo, la grande casa dell’Imperatore, questi influssi si diffusero ampiamente nell’entourage dell’Imperatrice che iniziò ad impreziosire la propria figura rendendola sempre più elegante e sfarzosa. Il desiderio di bellezza si fuse così con l’idea opposta proveniente dal Cristianesimo, rendendo la rappresentazione della Imperatrice ancora più affascinante e imperscrutabile. La bellezza divenne così non fisica ma eterea, rendendo il fascino e la moda greco-romana più mistica e apparentemente più distante dalla realtà. Nacque così la moda bizantina tornata famosa, sebbene carica di cliché ancora oggi presenti, nell’ottocento francese e ultimamente dalle riproposizioni di famosi stilisti dell’alta moda contemporanea.

lunedì 9 novembre 2015

La Giudecca di Cefalù, storia, tradizioni e attualità


Organizzata da SiciliAntica e dagli Amici della Giudecca, con il patrocinio del Comune di Cefalù, si terrà giovedì 12 novembre 2015 alle ore 17,00  la tavola rotonda dal titolo: “La Giudecca di Cefalù, storia, tradizioni e attualità”.
Dopo la presentazione di Melina Greco, Presidente della sede SiciliAntica di Cefalù, di Mario Cirincione, degli Amici della Giudecca di Cefalù, di Rosario Lapunzina, Sindaco di Cefalù e di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, sono previsti diversi interventi. Il primo sarà quello di Maria Annunziata Lima, Docente Storia dell’Arte Bizantina e Medievale presso l’Università di Palermo che parlerà su “La Giudecca di Cefalù nel contesto dell’architettura arabo-normanna”, a cui farà seguito quello di Antonio Franco, Docente di Lettere Classiche e Ricercatore di Storia Antica che interverrà su “L’impianto urbano nell’antichità a Cefalù: porta giudecca, le mura megalitiche, la postierla, l’antica porta, le mura bizantine” e infine lo studioso Carlo La Calce relazionerà su: “La fontana delle mura megalitiche di Cefalù”. In conclusione della serata saranno eseguiti dei canti tradizionali religiosi: la novena del S.S. Salvatore a Cefalù, a cura de “Le Voci della Giudecca”. Per informazioni: 0921.423641 – 347.3363088.

domenica 8 novembre 2015

"Castelli e Castagne" a Bracciano (RM)

Giunto alla sua quinta edizione, ritorna a Bracciano (RM) "Castelli e Castagne" sabato 14 e domenica 15 novembre 2015 l'evento dedicato alle bontà dell'autunno come le castagne e il vino novello, il tutto nella magica atmosfera del medioevo tra cavalieri, mestieri e artisti di strada. Vi aspettiamo anche nel nostro stand gastronomico per farvi gustare un menù tipico speciale !
Segui l'evento su Facebook !

sabato 7 novembre 2015

"Il romanzo di Matilda" a Villimpenta (MN)

L'Amministrazione Comunale di Vilimpenta in collaborazione con Sistema PO Matilde, Sistema Bibliotecario Grande Mantova, Gruppo di Lettura "Letture di Confine", Meridiano Zero Editore, è lieta di invitarvi venerdì 13 novembre 2015 alle ore 20.45 alla presentazione del libro “Il romanzo di Matilda” di Elisa Guidelli.
Elisa Guidelli, dialogando con Gabriele Sorrentino, storico e scrittore, ci racconta le origini della sua ispirazione, la sua predilezione per Matilde di Canossa e come si rapporta con il mondo magico della scrittura.
La serata è ad ingresso libero. Evento per IX Centenario della morte di Matilde di Canossa.

venerdì 6 novembre 2015

Dinamiche nella diffusione dell’ordine cistercense in Europa

Prosegue con il secondo incontro il ciclo di conferenze organizzato dal Centro Studi Medievali "Ponzio di Cluny" in programma sabato 7 novembre 2015 alle ore 17.30.
Guido Cariboni (Ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (sede di Brescia) parlerà delle Dinamiche nella diffusione dell’ordine cistercense in Europa. Dopo avere affrontato la nascita dell'ordine, in questa seconda conferenza saranno analizzati i tempi e i modi della sua rapida diffusione in Europa.
Le conferenze si tengono presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (Vi).

giovedì 5 novembre 2015

I castelli del Medioevo

Sabato 7 novembre 2015 l’Associazione Italia Medievale, la Compagnia di Chiaravalle e l’Ancora Store sono lieti di invitarvi alle ore 17,00 presso l’Ancora Store di Via Lodovico Pavoni, 12 a Milano per il terzo e ultimo di tre appuntamenti esperenziali dedicati agli allievi dalla terza elementare alla terza media, alle loro famiglie e a un pubblico più vasto di appassionati del Medioevo.
Molti castelli in principio erano solo delle torri di guardia isolate, solitamente di legno, adatte a proteggere appezzamenti di terreno e a controllare passaggi obbligati. Con il passare degli anni si assiste a un progressivo processo evolutivo dove il castello diventa un complesso di edifici fortificati, a volte comprendenti un intero borgo, abitato dal popolo che serve il Signore e i suoi bisogni e che, all’occorrenza, si rifugia all’interno del complesso fortificato sopportando assedi. Sede del signore, rimase per tutto il Medioevo, il centro amministrativo e giuridico.
Andremo alla scoperta dei più importanti castelli italiani, imparando a conoscere le varie parti, torri, mura, fossati e la loro evoluzione nei secoli. Come e perché nasce un castello ? Quali sono le sue funzioni ? Che tipo di vita si conduce all’interno ?

mercoledì 4 novembre 2015

Poesia araba dalle origini al XIII secolo, presentazione a Roma

Giovedì 5 novembre 2015, alle ore 18,30, la libreria Fahrenheit 451 di Roma (Campo dei Fiori, 44) presenta il libro antologico Poesia araba dalle origini al XIII secolo: dalla Siria all’Egitto, dalla Sicilia all’Andalusia, pubblicato dalla casa editrice Libri mediterranei.
Intervengono: Akeel Almarai (docente di lingua e letteratura araba presso l’Università per stranieri di Siena, coautore del libro); Pino Blasone (scrittore, docente e studioso del mondo arabo-islamico, coautore del libro); Carlo Ruta (saggista e studioso del mondo mediterraneo).
Il libro. L’intento era quello di antologizzare in modo coerente testi tra i più rappresentativi della poesia araba, preislamica e islamica. Scorrono perciò in rassegna le personalità più forti di questa letteratura: dal “re errabondo” Imru’ al-Qays al brigante ‘Urwa ibn al-Ward, dal classico al-Mutanabbī al grande moralista al-Ma‘arrī, dal siciliano Ibn Hamdīs all’andaluso Ibn Hazm. A introdurli e a illustrarne la poetica sono diversi studiosi autorevoli – Akeel Almarai, Pino Blasone, Paolo Branca e Oriana Capezio – che da varie prospettive definiscono i percorsi di una tradizione letteraria d’eccezione. Per le traduzioni si è fatto ricorso a testi di arabisti e orientalisti italiani tra i più eminenti del Novecento, come Italo Pizzi, Giorgio Levi Della Vida, Ignazio Di Matteo e Francesco Gabrieli.
Ne è derivato un testo rigoroso ma allo stesso tempo agile, rivolto a un pubblico ampio di lettori, curiosi, interessati ai saperi e alle arti, consapevoli di quanto sia importante il dialogo tra le culture. L’esito è, in definitiva, quello di un tributo a un mondo complesso e raffinato che ancora oggi in aree culturali rilevanti dell’Occidente è però motivo di serie incomprensioni.
Akeel Almarai è docente di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università per stranieri di Siena. Si occupa di letteratura araba medievale, metrica e filologia. È autore di testi ed articoli scientifici relativi alla metrica e alla letteratura araba classica, nonché di edizioni critiche delle principali opere del patrimonio letterario arabo-medioevale.
Pino Blasone, ha compiuto studi superiori e di perfezionamento a Roma, Venezia, Il Cairo e Tunisi. Con altri ha tradottoL’espansione musulmana di R. Mantran, Mursia1978, e ha curato l’antologia La terra più amata. Voci della letteratura palestinese, Manifestolibri1988. Collabora alle riviste on-line dei Dipartimenti di Filosofia delle Università di Venezia, Roma 3 e Bari.
Paolo Branca è docente di Lingua e Letteratura Araba e di Islamistica presso l’Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato diverse opere, tra cui: Voci dell’Islam moderno: il pensiero arabo-musulmano fra rinnovamento e tradizione, Marietti, Genova 1991; Introduzione all’Islam, S. Paolo, Milano 1995; I musulmani, Il Mulino.
Oriana Capezio è docente di Lingua e Letteratura araba presso l’Università degli Studi di Napoli «l’Orientale. Tra le sue pubblicazioni figurano: ‘Urwa ibn al-Ward Una voce nel deserto, Ariele, Milano, 2011; La metrica araba Studio della tradizione antica, Edizioni Ca’ Foscari, Venezia 2013. Ha curato il volume Percorsi d’idee nel Mediterraneo, L’Harmattan, 2010.

martedì 3 novembre 2015

"L’anno Mille e l’attesa della fine dei tempi"

Martedì 3 novembre 2015 alle ore 17,30 proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 ) le lezioni del ciclo dedicato al tema Immagine, ideato dal Centro Studi Religiosi. Glauco Maria Cantarella presenta la conferenza dal titolo "L’anno Mille e l’attesa della fine dei tempi".
Cantarella ha insegnato Storia medievale all'Università di Bologna ed è membro del consiglio scientifico dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma. Ha dedicato le sue ricerche alla storia del potere secolare ed ecclesiastico nel Basso Medioevo, seguendo le trasformazioni delle istituzioni politiche e dei movimenti religiosi in Europa tra XI e XIII secolo. In particolare si è occupato della dominazione normanna nell'Italia meridionale, dello sviluppo del monachesimo cluniacense, della Riforma gregoriana e dello scontro tra papato e impero durante la lotta per le investiture. Tra le sue pubblicazioni recenti: I monaci di Cluny (Torino 2005); Il sole e la luna. La rivoluzione di Gregorio VII (Roma-Bari 2005); La cultura di corte (Bari 2008); Potere e violenza. Concezioni e pratiche dall'antichità all'età contemporanea (a cura di, Roma 2012); Manuale della fine del mondo. Il travaglio dell'Europa medievale (Torino 2015). Secondo Georges Duby, attorno al Mille c’era una diffusa inquietudine religiosa, ma, più che un singolo anno, riguardava in generale tutta quell’epoca di malessere per la gente comune e, più che timori, alimentava una speranza di rinnovamento.
Non resta che guardare più da vicino – afferma Cantarella – e provare a leggere direttamente, una per una, le fonti del millennio, della fine dei tempi: le testimonianze principali, quelle più conosciute. Apriamo il laboratorio dello storico, quello nel quale sono sminuzzate e decifrate le notizie che vengono dal passato. Prosegue ricordando che era atteso un lungo periodo di disastri e tribolazioni, di temporanei trionfi della Bestia, dell'Anticristo, alla fine del quale sarebbe rifulsa, abbagliante, la gloria di Dio e dei giusti. Già: ma quanto si sarebbe dovuto aspettare? Su quali elementi si sarebbe potuto capire che la fine dei tempi si stava avvicinando? E chi sarebbe stato nelle condizioni di capirlo? Di questo discutono le nostre fonti, cioè quelle nelle quali la tradizione storiografica ha riconosciuto o voluto riconoscere l'attesa del Millennio.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito della Fondazione, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell'accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).

lunedì 2 novembre 2015

"L’Hotel Posta, la storia di una città. Cinque secoli di ospitalità nel duecentesco Palazzo del capitano del Popolo"

Entrano nel vivo le celebrazioni per i 500 anni dell'Hotel Posta, ospitato da Palazzo del Capitano del Popolo, fino al 1870 proprietà del Comune.
Dopo 500 anni di storia, l’albergo non è più quella semplice bona et capace hosteria aperta nel 1515 nel Palazzo che era stato costruito nel 1281 per volontà della Società di S. Prospero, delle Arti e del Popolo di Reggio per il Capitano del popolo, magistrato che esercitava poteri normativi, militari e amministrativi per conto del libero comune, e che era stato abitata nel XV sec. dai duchi d’Este e dai loro ospiti. É un luogo caro alla memoria della città, un albergo-monumento recuperato e rivitalizzato nel Novecento grazie alla lungimiranza di Eugenio Terrachini e dai suoi eredi.
In occasione dell'importante anniversario, la famiglia Sidoli Terrachini ha promosso, con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, martedì 3 novembre 2015 nella Sala del Tricolore, alle ore 17.00 una tavola rotonda, che intende far convergere intorno all’argomento “L’Hotel Posta, la storia di una città. Cinque secoli di ospitalità nel duecentesco Palazzo del capitano del Popolo” competenze e esperienze diverse di ricerca e studio.
Il palazzo del Capitano del Popolo, al centro esatto dell’esagono, è un documento storico che racconta la Reggio medievale e la dialettica fra i poteri in una città alla ricerca del proprio ruolo in un mondo soggetto a grandi cambiamenti: di lì a poco, tramontata l’età dei comuni, sarebbero venute le signorie dei Gonzaga, dei Visconti e dei Terzi e i secoli caratterizzati dal ducato estense. Questo Palazzo è anche una emergenza storico-architettonica di grande valore per la città e splendida testimonianza dell’architettura civile reggiana dell’età comunale.
Partendo da queste considerazioni, si è voluto dar spazio a relazioni che collochino la secolare vita dell’albergo - ubicato all’interno di un edificio di proprietà del comune che per più di duecento anni aveva rivestito importanti funzioni pubbliche – in un contesto più articolato. In questo senso, la tavola rotonda ha una sua impronta metodologica ben precisa. Non un tradizionale incontro di storia locale, ma l’occasione per affrontare tematiche di ampio respiro, partendo da una specifica esperienza storica.
Per questo motivo, dopo il saluto del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e di Mariacarla Sidoli Terrachini, sono in programma gli interventi di importanti storici come quello di Franco Cardini, uno dei più noti studiosi del Medioevo. Professore emerito di Storia medievale nell'Istituto Italiano di Scienze Umane di Pisa, directeur d'Études nell'EHESS di Parigi, fellow della Harvard University e autore di numerosi saggi storici, sia specialistici che divulgativi, Cardini svolgerà una relazione sul tema: “Un palazzo cittadino. Dal potere all’ospitalità”.
Torri, merli e capitani: medioevo e architetture” è invece il titolo dell’intervento di Francesca Roversi Monaco, docente di Storia Medioevale all’Università di Bologna e autrice di volumi come Il Comune di Bologna e re Enzo. Costruzione di un mito debole (Bologna 2012), Conflitti oligarchici nella Bologna di Annibale I Bentivoglio (2012), Bologna e il secolo XI. Storia, cultura, economia, istituzioni, diritto (Bologna 2011), con Giovanni Feo. Lo storico reggiano Carlo Baja Guarienti, che ha svolto attività didattica di Storia moderna all’università di Ferrara ed è autore tra gli altri del volume Il bandito e il governatore. Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia, Roma (Viella 2014), racconterà, con accompagnamento di proiezioni multimediali, la storia avvincente di cinque secoli di presenza dell’albergo con una relazione dal titolo “Dall’Osteria del Cappello Rosso all’Hotel Posta. Storie e Vicende di una locanda per viaggiatori (1515-2015)”.
All’incontro sarà presente anche Roberto Gervaso che ha scritto una divertente prefazione del volume, a cura di Giulio Bizzarri, pubblicato per celebrare questo anniversario intitolato “L’Hotel Posta a Reggio Emilia. Cinque secoli di ospitalità nello storico palazzo del Duecento” (Duck Edizioni, 2015). Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro raccoglie i contributi di Carlo Baja Guarienti, Luisa Bosi, Giuseppe Berti, Stefano Maccarini Foscolo, Giuseppe Adriano Rossi. L’introduzione è affidata al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre la postfazione, a firma di Eugenio Sidoli, è dedicata a Eugenio Terrachini in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita. Il volume è disponibile nelle librerie di Reggio da martedì 3 novembre.

domenica 1 novembre 2015

"La vita del Comune di Vercelli attraverso gli statuti medievali"

Elisa Mongiano
Giovedì 5 novembre 2015
alle ore 16.30, presso il Museo Leone di Vercelli, nell’ambito della mostra L’alba delle autonomie: Statuti comunali piemontesi nelle collezioni della Biblioteca della Regione Piemonte, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte con la collaborazione della Società Storica Vercellese e del medesimo Museo, Elisa Mongiano, docente di Storia del Diritto Medievale e Moderno presso l’Università degli Studi di Torino, terrà una conferenza dal titolo "La vita del Comune di Vercelli attraverso gli statuti medievali".
Opere di particolare rilievo all’interno della mostra sono infatti i due grandi volumi in pergamena degli Statuti della Città di Vercelli, risalenti rispettivamente al 1241 e al 1341. Il primo è fra i più antichi corpi statutari che possano vantare i comuni italiani e fu stampato nel 1877 “a spese del Municipio di Vercelli” in 140 copie comuni e 20 di lusso. Il secondo è ornato da preziosissime miniature e fu poi stampato su carta a Vercelli nel 1541 in sole 125 copie. Entrambi sono custoditi presso l’Archivio Storico del Comune di Vercelli, che, per l’occasione (ed eccezionalmente), li ha messi in mostra. Gli Statuti vercellesi sono i primi testimoni della nascita e dello sviluppo della nostra città nel medioevo e della partecipazione dei suoi cittadini alla vita pubblica, in un periodo, per l’appunto il medioevo, durante il quale Vercelli vive il suo più grande sviluppo e il suo più glorioso passato.
Elisa Mongiano, professore ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, svolge da anni studi di storia giuridica medievale e moderna, con particolare attenzione alla storia del diritto pubblico e privato, alla storia delle istituzioni, alla cultura giuridica. In particolare ha condotto ricerche in materia di diritto di famiglia, di amministrazione della giustizia e sulla legislazione del Regno di Sardegna tra il XVIII ed il XIX secolo. Ha, inoltre, affrontato lo studio di aspetti del costituzionalismo ottocentesco. Ha pure approfondito temi inerenti i rapporti tra ordinamento canonico e ordinamenti secolari tra medioevo ed età moderna e contemporanea, affrontando, tra, l’altro, lo studio dell'attività della cancelleria dell'antipapa Felice V (Amedeo VIII di Savoia) e dei rapporti di tale istituzione con il concilio di Basilea. Autrice di numerosi studi e pubblicazioni è membro della Società italiana di storia del diritto, della Société d’histoire du droit, e della International Commission for the History of representative and Parliamentary Institutions; è socio della Deputazione Subalpina di Storia Patria e fa parte di varie associazioni culturali italiane e straniere. È membro del Comitato di Direzione della Rivista di storia del diritto italiano. Attualmente è anche presidente del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza e vicedirettore per la didattica del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
La mostra L’alba delle autonomie, oltre a quelli vercellesi, espone anche altri preziosi Statuti comunali del Piemonte, quali quelli di capoluoghi come Asti, Alessandria, Novara e Cuneo.
L’ingresso è libero e la mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura del Museo Leone (da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) fino a domenica 8 novembre.