sabato 8 agosto 2015

"San Bartolomeo del Pratum Episcopi", giornata di studio a Spedaletto (PT)

Sabato 8 agosto 2015 dalle ore 9.45 la chiesa di San Bartolomeo a Spedaletto ospiterà un convegno su San Bartolomeo del Pratum Episcopi, ospitale di valico della strada Francesca della Sambuca durante il Medioevo, e sulle funzioni degli ospitali appenninici.
L’evento, che rientra nel programma di Pistoia Festival 2015, è realizzato in collaborazione con Nuèter – gruppo di studi alta valle del Reno, Banca di Pistoia, parrocchia di Spedaletto, Diocesi di Pistoia, pro-loco di Spedaletto, archivio di stato di Pistoia, Comune di Pistoia e con il patrocinio di Regione Toscana.
L’appuntamento è dedicato ai festeggiamenti per il nono centenario dalla nascita di Matilde di Canossa (1115-2015), nobildonna e appassionata sostenitrice del Papato. Nel corso della giornata alcuni esperti esporranno le proprie relazioni sull’argomento. Giuliano Pinto, storico e docente universitario, tratterà Gli ospitali appenninici nel Medioevo; Renzo Zagnoni, membro del gruppo di studi alta valle del Reno, esporrà L’ospitale, i conversi, le funzioni; Paola Foschi, che fa parte della Deputazione di Storia Patria per le province di Romagna, illustrerà I possessi fra i due versanti dell’Appennino; continuerà Elena Vannucchi, membro dell’associazione storici associati di Pistoia, con L’ospitale nella Pia Casa di Sapienza dal secolo XV; seguirà Paola Grifoni, soprintendente ai beni architettonici per l’Emilia Romagna, con I restauri alla chiesa di San Bartolomeo di Spedaletto; Cristina Gavazzi, membro dell’archivio di stato di Pistoia, approfondirà I documenti del Pratum Episcopi conservati nell’archivio di Stato di Pistoia; Mauro Ronzani, professore all’università di Pisa, concluderà il convegno. Fino alla metà di agosto sarà possibile visitare la mostra di disegni acquerellati di Bill Holmes ispirati al paese di Spedaletto e alle strutture dell’antico ospitale.
L’ospitale dei santi Bartolomeo e Antonino, detto Pratum Episcopi, sorse nella località chiamata oggi Spedaletto, nei pressi del valico appenninico che metteva in comunicazione Pistoia con Bologna e il nord Italia. Gli ospitali medievali realizzavano il precetto evangelico dell’ospitalità gratuita, agevolando il transito anche nelle zone più impervie dell’Appennino. L’ospitale di San Bartolomeo, documentato sin dagli anni 1088-1090, ebbe ampi possedimenti su entrambi i versanti della catena montuosa, frutto di donazioni di cittadini più o meno ricchi. La vocazione di Pistoia come capolinea di una strada fondamentale per gli sviluppi economici, culturali e sociali della Toscana medievale trova nel Pratum Episcopi un elemento fondamentale dell’identità cittadina.

Nessun commento:

Posta un commento