giovedì 31 dicembre 2015

Visite guidate al Castello di Torrechiara (PR)

Domenica 3 gennaio 2016 al Castello di Torrechiara - Langhirano (PR) in occasione dell’APERTURA GRATUITA dei musei statali la prima domenica del mese, l’associazione culturale Melusine, con il patrocinio del Comune di Langhirano, organizza VISITE GUIDATE al Castello di Torrechiara, con partenza OGNI ORA DALLE 10.00 ALLE 16.00 (ultima visita; il monumento chiude alle 17.00).
Itinerario: borgo, salita coperta, spalti, cortile d’onore, sale affrescate tra cui la celebre Camera d’oro, cucina, cappella, scuderia.
Costo visita: € 2,50 adulti; gratuito fino 14 anni.
Info IAT Torrechiara: 0521.355009 – 338.6310900 – 338.4336671 – guide@torrechiara.it.
(e/o guidetorrechiara@gmail.com - associazione.melusine@gmail.com).

Fotografia © Irene Fossa - per gentile concessione dell'autrice,

martedì 29 dicembre 2015

Apertura straordinaria della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Spoleto

Martirio di Thomas Becket
In occasione della ricorrenza di San Tommaso Becket, martedì 29 dicembre 2015, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Spoleto, che conserva un pregevole affresco del Martirio del Santo, sarà aperta in via straordinaria, dalle 10,30 alle 13,00 e poi nel pomeriggio dalle 15.30 alle 17,00. Di solito la chiesa è aperta, con gli stessi orari, dal venerdì alla domenica. Solo per questa settimana la chiesa rimarrà chiusa venerdì 1 gennaio.
Grazie all’impegno dei ragazzi che prestano servizio civile in Comune e che sono coinvolti nel progetto “Adotta un Monumento”, la chiesa dallo scorso aprile è fruibile infatti da venerdì a domenica (dalle ore 10.30 alle 13 e poi dalle 15.30 alle 18).
La piccola chiesa sorge nell’area dell’antica Vaita Filittèria, il quartiere bizantino della Spoleto medievale. Fu consacrata nel 1174 e divenne una delle chiese parrocchiali della città; per la sua costruzione furono utilizzate pietre conce e materiale di spoglio di epoca romana. L’esterno e’ impreziosito da un grande affresco raffigurante la Madonna e quattro Santi datato al XIII-XIV secolo; l’interno è ad aula unica con presbiterio rialzato e cripta, oggi non più accessibile. La decorazione pittorica e’ riferibile ad un arco temporale compreso tra il XII e il XVI secolo. Particolarmente degno di nota e’ appunto un affresco ubicato nel muro sinistro che rappresenta il Martirio di Thomas Becket da Canterbury, databile al primo quarto del XIII secolo. La zona presbiteriale, aggiunta nel ‘500, conserva affreschi dello stesso secolo realizzati da Pier Matteo Piergili, prelato e pittore locale.

lunedì 28 dicembre 2015

"Enigmi e segreti di una Cattedrale"

Sabato 9 gennaio 2016, alle ore 17,00, a Milano visita guidata: "Enigmi e segreti di una Cattedrale".
Alla ricerca degli aspetti più misteriosi e curiosi del Duomo Sotto il Duomo c’è un lago? Quali meraviglie racchiudono i sotterranei? Ci sono passaggi segreti? Un’esperienza magica per conoscere la Cattedrale di Milano attraverso una lente d’ingrandimento che mostrerà, in modo insolito, curiosità, misteri piccoli e grandi e vicende di storia, arte e fede.
Info e prenotazioni: le visite guidate in italiano hanno la durano 1 ora. Prenotazione obbligatoria scrivendo a visita@duomomilano.it.
Costo: € 10,00 a persona. Gratuito per i bambini sotto i 6 anni. I biglietti una volta acquistati non sono rimborsabili; tuttavia, se non obliterati, hanno validità fino al 31 dicembre 2016.
Ritrovo e Biglietti: i biglietti sono acquistabili alla biglietteria 2 in Piazza del Duomo (lato sud della Cattedrale verso Piazzetta Reale), dove una guida della Veneranda Fabbrica attenderà i partecipanti prima della visita.
Info e prenotazioni Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Duomo Info Point Tel. +39 02 72 02 33 75 E-mail: visita@duomomilano.it.

sabato 26 dicembre 2015

Presepe Vivente Medievale a Xitta (TP)

L´Associazione di Cultura "Trapani: tradumari&venti", con l´annesso Gruppo Medievale "Monte San Giuliano Erice", in collaborazione con la Parrocchia di "S. Lorenzo Levita" di Xitta e con il patrocinio del Comune di Trapani, presentano la III edizione del Presepe Vivente Medievale, che vuole rievocare il primo presepe vivente realizzato nel 1223 da San Francesco di Assisi a Greccio.
La manifestazione si svolge come sempre nella piazza Matrice dell´antica frazione trapanese di Xitta.
Oltre 100 figuranti in abiti medievali, rievocheranno gli antichi mestieri, l´antica arte e con le varie degustazioni di piatti tipici del periodo e del luogo (come la Zuppa medievale, il pane caldo e il vino speziato Ippograsso).
Il Villaggio Presepiale si svolgerà: sabato 2 gennaio 2016 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 3 gennaio 2016 dalle ore 17,00 alle ore 21,00 e lunedì 4 gennaio 2016 dalle ore 18,00 alle ore 21,00.
Mercoleì 6 Gennaio 2016 ci sarà il CORTEO PRESEPIALE MEDIEVALE. Alle ore 17,30 dalla Chiesa Madre di Xitta uscirà il lungo corteo composto dai vari personaggi presepiali: Re Erode, Elisabetta e la sua famiglia, gli Angeli, la Sacra Famiglia, i Popolani, i musici e i tamburi, lo Zampognaro, i Giocolieri e i Tre Cavalieri Reali.
Uscendo dalla chiesa, il corteo si snoderà per le antiche viuzze della frazione trapanese, per far ritorno in piazza Matrice dove ci sarà la consegna dei doni al piccolo Bambin Gesù da parte dei popolari e dei Cavalieri Reali.
Seguirà la danza medievale e lo spettacolo dei Giocolieri di Fuoco "Ombra e Luce".
La serata si concluderà con l´originale "Incendio della Torre: il Trionfo della Luce!" realizzano sopra l´antica torre sita nella piazza Matrice.
Per informazioni in merito, visitare l'evento su Facebook oppure chiamare il presidente Claudio Maltese 3478800567.

venerdì 25 dicembre 2015

Capodanno Medievale lungo tutta la penisola !

Lungo tutta la penisola anche quest'anno è un fiorire del Capodanno Medievale.
Qui ci limitiamo a segnalane qualcuno, ma l'elenco potrebbe essere ancora più lungo:

Il gruppo storico Burgo Turris organizza una festa in puro stile medievale nel castello di Pavone Canavese, proprio all’uscita del casello autostradale di Ivrea, sull’autostrada Torino-Aosta.
Mura merlate, torri, posizione da cui godere di una vista spettacolare del sottostante Borgo e del contado circostante, cena a tema con varie portate dai sapori antichi preparate dalle abili mani degli chefs della cucina del castello a cui si aggiungeranno, come nei banchetti dell’epoca, animazione con sbandieratori, giullari, danze, cavalieri e dame, per un originale inizio 2016.

Questo Capodanno regala a te e ai tuoi amici un’esperienza suggestiva e festeggia l’arrivo del nuovo anno prendendo parte ad un autentico banchetto in perfetto stile medievale presso l’Antico Spedale del Bigallo, ricovero fondato nel 1214 e situato alle porte della bellissima Firenze, nel cuore della Toscana.
Danze, musiche, spettacoli e pietanze tratte dalla tradizione enogastronomica medievale ti accompagneranno in una serata indimenticabile, facendoti vivere in prima persona l’atmosfera del Medioevo!

Anche al Castello di Zumelle il Capodanno è rigorosamente Medievale.
Madonne e Messeri, volete trascorrere la serata di fine anno in modo fantastico? Venite a festeggiare con noi l’arrivo del nuovo anno.

Il Gran Capodanno Medievale "Le fantastiche leggende" va in scena al Castello Bevilacqua con Cenone di capodanno in compagnia di musici, giullari e trampolieri.
Giochi e sollazzi medievali vi accompagneranno fino al brindisi di mezzanotte e assistere all'emozionante spettacolo del fuoco. Musica e ballo fino alle prime luci del mattino.

Il Capodanno è Medievale anche a Corinaldo (AN).

giovedì 24 dicembre 2015

Santo Stefano nel Medioevo a Siena

Torna sabato 26 dicembre 2015 un nuovo appuntamento con #SienaFrancigenaKids. Il trekking urbano partirà, come ogni sabato, alle ore 15,00 da Piazza Duomo, per una nuova avventura all’interno del Santa Maria della Scala. Il viaggio sarà guidato dalla simpatica Balia Gioconda, che racconterà, come fosse una fiaba, la storia dell’Antico Spedale di Siena. Un vero e proprio tuffo nel Medioevo per scoprire, attraverso il racconto teatralizzato, gli affreschi della Sala del Pellegrinaio. La prima parte del percorso si concluderà con una golosa merenda e con la consegna per tutti i partecipanti dello Zainetto ufficiale di #SienaFrancigenaKids” che contiene la cartolina ricordo da colorare e leggere. Il divertente viaggio proseguirà, sempre in compagnia della Balia Gioconda, fino a Porta Romana, la più grande delle porte della città.
Per partecipare al "#SienaFrancigenaKids" è necessario inviare una e-mail all'indirizzo sienasms@c-way.it o chiamando i numeri 347.6137678 o 348.0216972 (in entrambi i casi entro le ore 13.30 del giorno della visita).
Il prezzo è di 7,50 euro per i bambini fino a 11 anni, mentre gli accompagnatori pagano 10 euro. Il biglietto include, oltre alle visitate guidate, la merenda del pellegrino per i bimbi e la pausa caffè per gli adulti presso il bar del Complesso Santa Maria della Scala.

mercoledì 23 dicembre 2015

È tornato a splendere l'Albero della Fecondità di Massa Marittima

Da martedì 22 dicembre 2015 è tornato a splendere l’Albero della Fecondità di Massa Marittima, il celebre e particolare affresco medievale che si trova sulla grande parete delle Fonti dell’Abbondanza, nel cuore della città.  Luci ed effetti sonori restituiranno all’antico affresco e alle fonti che lo ospitano una scenografia che ne riproduce le sembianze originarie.
È stata curata anche la protezione del prezioso bene culturale, con un sistema di allarme e telecamere collegate a una centrale operativa. «L’intervento, realizzato con risorse regionali – spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Giovannetti – intende proteggere, ma anche e soprattutto di valorizzare il bene; sono state così installate reti antivolatili a scarso impatto, così che l’affresco resti ben visibile, e sono stati creati effetti che riproducono immagine e suono dell’acqua, che era l’elemento originario e fondamentale di questo monumento».
La nuova illuminazione è stata scelta in modo tale da evitare qualsiasi danno all’affresco, assicurando la corretta quantità di luce sul dipinto e l’assenza di radiazioni ultraviolette che potrebbero danneggiare il pigmento.
L’Affresco della Fecondità fu scoperto nel 1999 durante lavori di restauro dell’edificio che accoglieva la fonte. Databile al 1265, la sua rara iconografia è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Rappresenta infatti un albero da cui pendono, come enormi frutti, decine di falli, rappresentazione che ancora oggi stupisce per la libertà di costumi. Ulteriori lavori hanno portato alla luce altre rappresentazioni pittoriche. Nell’arcata centrale delle fonti è emersa infatti una complessa figurazione che rappresenta due fiere contrapposte e una figura femminile che tiene al guinzaglio altri due animali feroci. L’edificio delle Fonti dell’Abbondanza è del XIII secolo. Era costituito da tre campate dove una grande vasca raccoglieva l’acqua che sgorgava nell’arcata centrale. Nel XIV secolo fu sopraelevato e destinato a granaio fino al 1778.

martedì 22 dicembre 2015

Natale in Contea a Castro (LE)

A Castro (LE), l'Eterno nasce nel medioevo è il motto e il filo conduttore di "Natale in Contea" in cui la storia dell'antica e gloriosa Contea di Castro si intreccia con quella della nascita di un Dio-Bambino, l'Emmanuel.
La location è il borgo medievale di Castro (LE) con le sue case addossate alla Cattedrale, il "Comital Castello", viuzze, corti e palazzi gentilizi del centro storico apparentemente fermo nel tempo ma, fremente di vita.
Superata Piazza d'armi, ecco i popolani che si aggirano per le stradine a fare da contorno ai personaggi più illustri della storia di questa contea, cavalieri e dame, i soldati dell'esercito del conte, gli arcieri del castello e i templari di Castro.
La visita si fa più avvincente negli stand e nelle taverne del villaggio dove è possibile gustare bevande e cibi del medioevo, e poi prosegue imbattendosi in diversi e originali personaggi come il pellegrino intento ad intagliare il proprio bastone, la raffinata arte dell'amanuense e la sapienza dello speziale, l'armaiolo che piega il ferro e, ancora, il ciabattino, il falegname, il ceraio la panettiera e le donne che fanno il bucato... una dettagliata ricostruzione della vita medievale popolata da musici e cantastorie.
In questi giorni di Natale, ad ogni passo, in ogni vicolo, per le straduzze del borgo antico, è un'evocazione storica e sembra che da un momento all'altro, all'angolo, ad una svolta, appaia una popolana, un mercante, un nobile, nei costumi d'altri tempi, una scenografia incomparabile.
Quest'anno l'Associazione Castro Medievale ha avvertito un bisogno di un ritorno all'impegno, alla ricerca di valori, alle proprie origini per meglio costruire e promuovere Castro (LE), aprendo alle altre associazioni presenti sul territorio per la progettualità e lo studio della ottava edizione del Natale in Contea, realizzando con loro un solido cammino educativo-culturale, affinché siano essi stessi protagonisti.
Vi aspettiamo a Castro nei giorni di sabato 26 dicembre 2015, venerdì 1 e martedì 5 gennaio 2016 dalle ore 17.00 alle 21.00 per vivere insieme a noi la rievocazione medievale del Natale.

lunedì 21 dicembre 2015

Visita a lume di candela al Castello di Alviano

Durante il periodo natalizio, la Società Cooperativa Sistema Museo propone un imperdibile opportunità per conoscere lo splendido Castello di Alviano: immergendoci nella sua atmosfera misteriosa, resa ancor più affascinante dal clima festivo, visiteremo la fortezza a lume di candela accompagnati da una dama in vesti rinascimentali.
Prima della visita si svolgerà un breve laboratorio didattico “Era il tempo delle candele” con la realizzazione di piccoli originali candelabri, che ci accompagneranno poi alla scoperta degli angoli più nascosti, dei particolari insoliti e, ovviamente, delle leggende e le curiosità sulle famiglie nobili che nel corso dei secoli hanno vissuto tra queste possenti mura.
Passeggiando attraverso le sale, ancora parzialmente decorate con splendidi affreschi, sarà possibile ripercorrere le vicende del piccolo borgo medievale e del suo imponente Castello, rivivendo così le suggestioni del passato.
L’appuntamento è per domenica 27 dicembre 2015 a partire dalle ore 15.30 con il laboratorio, e subito a seguire si svolgerà la visita guidata a lume di candela, alle ore 17.00.
L’attività sarà a pagamento ed è richiesta la prenotazione entro il 26 dicembre 2015.

domenica 20 dicembre 2015

“Come spicchio di melagrana – Matilde, donna del medioevo”

Domenica 20 dicembre 2015, alle 17.30 nel foyer del Teatro Comunale Bismantova a Castelnovo ne' Monti (RE) presentazione del libro “Come spicchio di melagrana – Matilde, donna del medioevo”, edito da Edizioni Consulta e vincitore del premio letterario nazionale “Silvio D’Arzo”. Con l'autirce Normanna Albertini dialoga l’assessore comunale alla cultura, Emanuele Ferrari.
Il romanzo della Albertini traccia un affresco composito ma verosimile della figura e della fortuna politica di Matilde di Canossa e, accostando immaginazione a realtà, ne svela aspetti reconditi della vita privata. Emergono così i suoi amori, le sue passioni, la caparbietà nel perseguire obiettivi apparentemente impossibili, la grande cura per le condizioni di vita delle sue genti, l'indomita volontà di servire una causa nobile e giusta, ma anche le disillusioni di una figlia, di una moglie, di una madre. Nel contempo, utilizzando un forte connubio tra vis poetica e fonte storiografica, l'autrice delinea - con una successione coinvolgente di immagini e di situazioni - l'apporto della contessa alla crescita civile e culturale dell'Europa del Medioevo.
Normanna Albertini ha pubblicato i romanzi Shemal, Isabella, Pietro dei Colori e il saggio Pietro da Talada, pittore del Quattrocento in Garfagnana. Nel 2014 ha pubblicato Il Sapere Piccolo, raccolta di racconti. Per informazioni: biblioteca comunale Raffaele Crovi tel. 0522 610204.

sabato 19 dicembre 2015

Cunfögu 2015 a Savona

Cresce l'attesa per il Cunfögu 2015: domenica 20 dicembre 2015 torna l'antico e tradizionale rito propiziatorio organizzato dalla associazione A Campanassa e dal Comune di Savona.
Questo il programma, che rispecchia una consuetudine consolidata negli anni; i partecipanti si ritroveranno in Piazza del Brandale per la formazione del corteo storico che partirà alle ore 10,00 alla volta di Piazza Sisto IV accompagnato dai rintocchi della Campanassa.
Dopo l'arrivo in piazza dei gruppi storici, alle 11,00 ci sarà lo scambio di saluti e auguri tra il Sindaco Federico Berruti e il Presidente della Campanassa Carlo Cerva, seguito dal rogo del ceppo dal quale per tradizione si traggono gli auspici per il futuro.
Alle 11,15 la cerimonia proseguirà nella sala consiliare del Palazzo Civico dove ci sarà la consegna del riconoscimento “A Campanassa ringrassia”, quest'anno dedicato a tre savonesi: Olga Giusto, Giusto Giuseppe, Ermanno Minuto.
Verrà inoltre consegnato come è tradizione al Comune il grande vaso del Cunfögu 2015, dedicato quest'anno al Bicentenario della Incoronazione dell'Immagine di N.S. Di Misericordia da parte del Papa Pio VII ed al ritorno della statua di Nostra Signora nella nicchia del Salone dell'Anziania, statua realizzata dall'artista Mario Nebiolo; la splendida opera ceramica è stata realizzata dallo Studio Ernan Design Ceramiche di Albisola Superiore di Annamaria Pacetti ed Ernesto Canepa, è stata pitturata da Alida Sini e realizzata al tornio da Buchaib Lamrahi.
Le origini del Confuoco sono molte antiche e risalgono ai Saturnali di epoca romana. Le prime testimonianze storiche fanno risalire questa tradizione al terzo decennio del secolo XIV. A Genova era una manifestazione annuale durante la quale si offriva all'autorità cittadina un grosso tronco di un albero di alloro, coperto di rami.
Il tronco era poi bruciato alla presenza della folla. Dalla direzione delle fiamme si traevano auspici per il futuro e i resti del tronco erano contesi tra i cittadini che gli attribuivano poteri taumaturgici.
L'incarico di portare in città l'albero era attribuito ai rappresentanti delle valli del Polcevera e del Bisagno. La tradizione visse a Genova sino al 1796.
Fu poi ripristinata dall'associazione genovese “A Compagna” ed oggi consiste nella consegna, da parte dei rappresentanti della società al Sindaco ed alle autorità, di un artistico piatto su cui sono posati rametti di olivo. Anche a Savona il Confuoco si celebrò durante tutto il Medioevo.
La sua caratteristica fu di una grande partecipazione popolare. Lo storico Verzellino ci informa che era in auge nel XIV secolo. Gli uomini del contado, la vigilia di Natale, portavano in dono al Podestà due confuochi - o regali - sopra appositi carri.
Con la perdita dell'autonomia comunale, nel 1528, la cerimonia assunse soprattutto il significato di uno scambio di cortesie tra le autorità cittadine.
La Società “A Campanassa”, custode del costume e delle tradizioni savonesi, deliberò nel 1932 di riportare in vita la cerimonia del Confuoco con le modalità ed il cerimoniale dell'epoca medioevale. La prima cerimonia si svolse il 24 dicembre 1933.
Da allora, ogni anno, nell'ultima domenica che precede il Natale, un corteo si snoda dal Brandale sino alla piazza del Municipio.

venerdì 18 dicembre 2015

Monaci e Pietre. Cistercensi, cluniacensi e i loro spazi sacri

Sabato 19 dicembre 2015 alle ore 17.30 presso l'Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa si svolge la quinta e ultima conferenza del ciclo organizzato dal Centro Studi Medievali "Ponzio di Cluny": Roberto Ottolini, Monaci e Pietre. Cistercensi, cluniacensi e i loro spazi sacri.
909 (o 910)-1098, quasi due secoli dividono la fondazione di Cluny da quella Cistercense. È ormai luogo comune sottolinearne divergenze e antitesi, ma sotto la superficie affiorano immediatamente similitudini di e richiami reciproci. Entrambe le fondazioni sorsero per un’esigenza di ritorno alle origini del monachesimo benedettino, entrambe diventarono, per poco più di un secolo, il riferimento della Cristianità. Di più, in qualche modo si avvicendarono, sorsero praticamente l’una dall’altra in una sorta di “evoluzione” e di adattamento al contesto storico-spirituale. Certo, questo non avvenne senza colpo ferire, né senza aspre diatribe, inutile ricordare gli scambi epistolari tra Pietro il Venerabile e San Bernardo. Ma per portare il concetto all’essenziale, proprio quegli scambi si possono interpretare come un passaggio di testimone, poiché pure essendo due giganti l’uno era un sopravvissuto di un fasto ormai al tramonto, mentre l’altro la scintilla di un sole che appena iniziava ad abbagliare. Come gli uomini le Pietre, che si sono volute protagoniste in questa storia, seguirono destini inizialmente affini per evolvere poi in strutture caratteristiche e uniche.
Pietre, tra le quali i monaci pregarono, Pietre tra le quali i monaci vissero.Così come per la rispettiva lettura del monachesimo la conformazione che assunsero tali Pietre influenzarono la Cristianità durante i loro periodi di apogeo.
Seguiremo quegli uomini, tra quelle Pietre
In chiusura del primo ciclo di conferenze avrà luogo la cena sociale. Per informazioni o prenotazioni chiamare il n. 0444 1801049.

giovedì 17 dicembre 2015

Medioevo in Libreria 2015-2016, terza giornata

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla terza giornata della XIV edizione di Medioevo in Libreria, dedicata quest’anno al tema del “Medioevo al femminile”, che si svolgerà sabato 19 dicembre 2015 con il seguente programma:  Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Chiesa di San Gottardo in Corte. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all’ingresso in Via Francesco Pecorari. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio presso il Civico Museo Archeologico di Milano, ingresso da via Nirone, 7:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. A cura di Italia Medievale.  Ore 16,00Alessandra Bassani, Università degli Studi di Milano: Donne nel processo medievale: accusatrici, testimoni, vittime e manipolatrici.
Alessandra Bassani si laurea all’Università Statale di Milano nel 1996 con il prof. Antonio Padoa Schioppa. Nel 2003 consegue il titolo di dottore di ricerca e dal 1 gennaio 2004 è ricercatore in storia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2007 collabora con la Prof.ssa Claudia Storti alla cattedra di storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di diritto privato e storia del diritto dell’Università degli Studi di Milano, svolgendo seminari ed esercitazioni.  Ha svolto corsi di storia del diritto medievale e moderno, e di diritto contemporaneo, presso l’Università degli Studi di Bergamo e dell’Insubria (Varese).
Attualmente è titolare del corso di Storia del diritto presso la facoltà di Studi Umanistici (corso di laurea in Storia e in Scienze storiche) dell’Università degli Studi di Milano.
Nel 2012 ha pubblicato la monografia ‘Sapere e credere. La veritas del testimone de auditu alieno dall’alto medioevo al diritto comune’.
Ha tenuto relazioni in Italia, presso l’Università di Bologna (‘Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione’, 2008) e Macerata (‘Giustizia, politica, repressione durante il Fascismo’, 2013) e all’estero, a Toronto (Fourteenth International Congress of Medieval Canon Law, 2012) e a Londra (Anti-Democratic Ideology and Criminal Law under Fascist, National Socialist and Authoritarian Regimes, 2015).

mercoledì 16 dicembre 2015

Leggendo il Catalogo dei Manoscritti Medievali della Biblioteca Capitolare di Lucca

Giovedì 17 dicembre 2015, pesso la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino, in via Montebello 7, Firenze, si terrà la giornata di studi "Leggendo il Catalogo dei Manoscritti Medievali della Biblioteca Capitolare di Lucca".
ore 10.00 - Presiede Agostino Paravicini Bagliani
Lucia Castaldi, Lucca e il culto di san Martino: il manoscritto BCF 65.
Elisabetta Unfer Verre, Appunti per la miniatura lucchese tra XI e XII secolo.
Raffaele Savigni, L'ordo officiorum e il Necrologio del Capitolo della Cattedrale (BCF 618).
Gianni Bergamaschi, I calendari lucchesi e i loro santi fra XI e XIII secolo.
ore 15.00 - Presiede Mario Ascheri
Michele Bandini, Un capitolo ignoto di storia degli studi sui codici della Capitolare di Lucca: le schede del card. Giovanni Mercati.
Vincenzo Colli, Felino Sandei collezionista di opere giuridiche autografe e rare.
Gero Dolezalek, Ms Vat. lat. 14094: processi della Sacra Rota Romana all'inizio del secolo XVI, e un Consilium sconosciuto di Felino Sandei.
Annalisa Belloni, Le recollectae e l'insegnamento del diritto in Italia.

martedì 15 dicembre 2015

Le Torri di Volterra

Natourarte di Pisa ha organizzato per domenica 20 dicembre 2015 una visita guidata dedicata alle case torri di Volterra.
Sarà un viaggio attraverso le tecniche edilizie e i materiali da costruzione, accompagnato da informazioni storiche e topografiche sulla Volterra medievale.
Una visita al centro storico tra piazze, vicoli e 'incrociate', seguendo l’evoluzione delle tecniche costruttive e osservando il legame tra queste e le risorse naturali presenti nel territorio volterrano.
Sarà osservata da vicino anche la pietra di Volterra per antonomasia, l'alabastro, visitando il laboratorio della ditta Rossi Alabastri, attiva dal 1912.
La visita prevede anche una sosta aperitivo con piccoli assaggi di prodotti a Km 0, nel locale VolaTerra in via Turazza.
Il costo del biglietto, aperitivo incluso, è di 15 euro intero, 12 euro ridotto per chi ha partecipato all'evetno dell'8 Dicembre alle Torri di pisa.
Ritrovo alle ore 15,00 in Piazza Martiri della Libertà a Volterra (PI).
Prenotazione obbligatoria contattando: natourarte.pisa@gmail.com;  388 7551474; 339 6836352.

lunedì 14 dicembre 2015

“Dipinti e sculture dal XIII al XV secolo” presentazione a Perugia

Lunedì 14 dicembre 2015, a Perugia, alle ore 17.30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, si terrà la presentazione del Catalogo generale della Galleria Nazionale dell’Umbria – primo volume – “Dipinti e sculture dal XIII al XV secolo” di Vittoria Garibaldi, alla presenza di Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Interverranno: Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Francesco Federico Mancini, Ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Perugia, Marco Carminati, giornalista de Il Sole 24 Ore. L’evento sarà coordinato dallo scrittore e giornalista Mimmo Coletti.
Andrea Romizi, Sindaco di Perugia
Nando Mismetti, Presidente della Provincia di Perugia
Giorgio Mencaroni, Presidente della CCIAA Umbria
Massimo Calzoni, Presidente dell’ANCE Umbria
Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria
La Galleria Nazionale dell’Umbria custodisce la più importante raccolta di opere d’arte presenti nella regione. È il museo di maggior attrazione culturale in Umbria ed uno dei venti più importanti in Italia. L’impegno di Vittoria Garibaldi e della Quattroemme Editore, ha fatto sì che anni di lavoro siano confluiti in questo primo catalogo generale. Altri due ne seguiranno a breve distanza così da comprendere tutte le opere di varia tipologia presenti nella Galleria, quasi tremila tra quelle esposte e quelle conservate nei depositi, tra dipinti, sculture, ceramiche, ori, avori, bronzi, tessuti, disegni, incisioni e stampe.
Il primo volume di questo progetto editoriale, oltre a diventare indispensabile strumento per biblioteche, università, musei, studiosi e storici dell’arte, esalta ancora di più il ruolo di testimone dell’immagine dell’Umbria che la Galleria ha nel contesto internazionale, custode preziosa di beni espressione di lungimirante visione culturale  e di valorizzazione del territorio. 379 schede, ciascuna corredata da immagine a colori, forniscono dati documentari, bibliografici e critici relativi alla storia, all’acquisizione, alla tecnica artistica, ai restauri, alle esposizioni in mostre, alle immagini fotografiche storiche di ciascuna opera, pitture e sculture dal XIII al XV secolo. Un ampio saggio introduttivo è dedicato alla formazione della raccolta, inizialmente custodita presso la locale Accademia di Belle Arti poi, con la nascita dello Stato Italiano, istituita nel 1863 come Pinacoteca Pietro Vannucci, dal 1879 nel Palazzo dei Priori, sede del governo cittadino, per giungere nel 1918 al riconoscimento della sua validità nazionale prima come Regia Galleria d’arte medioevale e moderna dell’Umbria, poi, come Galleria Nazionale dell’Umbria, all’ultima apertura della nuova, “Grande Galleria” avvenuta il 18 dicembre del 2006.
La campagna fotografica di tutte le opere, dei luoghi di provenienza e delle sale espositive del museo è stata realizzata appositamente da Bernardino Sperandio. Il volume è inoltre corredato da preziosissime immagini, inedite, databili tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, tratte dall’Archivio Moretti Caselli di Perugia, che documentano in modo circostanziato l’esposizione, sala per sala, del percorso di visita dell’allora Pinacoteca Vannucci. A queste si affiancano scatti tratti dai Fondi fotografici storici della Galleria – Guardabassi, Umbria Illustrata, Cirenei – come le eccezionali immagini del trasferimento delle opere all’interno dell’Abbazia di Montelabate durante la seconda guerra mondiale per custodirle al riparo dei bombardamenti.

domenica 13 dicembre 2015

"Quando guidavano le stelle" presentazione a Milano

Martedì 15 dicembre 2015 alle ore 18.15 presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (ingresso da Via Nirone, 7), Archeobooks e l’Associazione Culturale Italia Medievale sono lieti di invitarvi alla presentazione dell’ultimo libro di Alessandro VanoliQuando guidavano le stelle” (Il Mulino, 2015). Interviene l’autore. Conduce Giuseppe Maria Bianchi. Ingresso libero.
«…troppo poco quello che gli storici sanno davvero degli uomini di cui scrivono, delle loro paure e dei loro sogni; troppo distanti le loro passioni, le loro voci. Proprio per questo è necessario issare le vele e, con gli occhi alle stelle, raccontare semplicemente un viaggio»
Sentimentale ma molto reale: in quattro navigazioni il viaggio si snoda dall’Egeo dei tempi di Ulisse alle coste romane di Ostia, da Costantinopoli all’Andalusia, da Ragusa a Cipro e infine da Alessandria d’Egitto a Ravenna. Di porto in porto, di tappa in tappa, ci ritroviamo in epoche diverse, nella Atene del V secolo a.C., a Cartagine alla vigilia della terza guerra punica, nella Valencia del Cid Campeador, nella Genova medievale, a Istanbul, e a Napoli all’inizio del Novecento. Ogni approdo racconterà un pezzo di storia del Mediterraneo, talvolta evocando il ricordo di grandi eventi, talvolta riscoprendo personaggi ormai dimenticati, ma sempre parlando anche di noi e di quel mare che non smette di suscitare speranze.
Alessandro Vanoli, storico medievista, è esperto di storia mediterranea. Per il Mulino ha scritto «La reconquista» (2009), «La Sicilia musulmana» (2012) e «Andare per l’Italia araba» (2014).

sabato 12 dicembre 2015

Lectura Dantis in Jaca Book

Quirino Principe
Per il Festival SentiChiLegge che celebra il cinquantesimo anniversario della casa editrice domenica 13 dicembre 2015, alle ore 11,00 Jaca Book in collaborazione con il Circolo Autori Lettori è lieta di invitarvi al nuovo appuntamento con Quirino Principe e la sua Lectura Dantis alla Libreria Jaca Book "Città possibile" in Via Frua, 11 (ingresso da Via delle Stelline) a Milano.
In occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, il saggista, traduttore e musicologo Quirino Principe legge l’VIII Canto dell'Inferno e la Novella ottava della Nona giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio. Interviene Maria Soresina.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Segue aperitivo.

venerdì 11 dicembre 2015

"Sangue Longobardo" presentazione a Alassio (SV)

Sabato 12 dicembre 2015, dalle ore 16,30 alle ore 19,30, alla Libreria Mondadori di Alassio (SV) si tiene la presentazione del romanzo storico di Ugo Moriano "Sangue Longobardo" (Coedit, 2015), il terzo e conclusivo romanzo della saga dedicata ai Longobardi.
Un romanzo epico, avventuroso e cavalleresco che si svolge all’alba del nono secolo.
Mentre Carlo Magno consolida il proprio regno trasformandolo in un potente impero, gli Arabi affrontano le lotte intestine che ne rallentano l’espansione e alla corte di Costantinopoli si svolge un gioco mortale che avrà come posta il trono.
L’eunuco Aezio, potentissimo Domestico delle Scholai, si muoverà con astuzia e intelligenza per eliminare gli avversari e consolidare la propria preminenza nella gerarchia imperiale. Metterà in campo inganni e ordirà luttuose congiure, sempre in bilico tra il trionfo e la più rovinosa delle cadute.
L’anziana imperatrice Irene, dopo aver fatto eliminare il proprio figlio, darà avvio a una serie di sanguinose epurazioni che porteranno a una guerra all’interno dei suoi stessi domini.
Euin, il Logogeta, affronterà una perigliosa campagna invernale al comando di un pugno di uomini a lui fedeli. Sua moglie Wigilinda e i suoi figli dovranno fuggire per mare fino a sbarcare, dopo una vera odissea, sulle coste meridionali del Mediterraneo.
Da un vortice di vicissitudini e colpi di scena emergerà l’imperatore della Nuova Roma.
Per l'occasione, alla prima persona che (durante l'orario dell'incontro) varcherà la porta d'ingresso in abiti alto medievali verrà regalata una copia con dedica e autografo dell'autore.

giovedì 10 dicembre 2015

La Romea Strata si presenta a Padova

Molti conoscono la Strada Romea, asse viario parallelo alla linea di costa adriatica che collega il Veneto all’Emilia Romagna, noto purtroppo anche per la sua pericolosità; pochi invece sanno dell’esistenza della “Romea Strata”, cioè di quell’antico percorso storico medievale lungo il quale viaggiavano i pellegrini cristiani, i “Romei”, che dal nord e dall’est Europa erano diretti alla città eterna, alla Tomba di Pietro.
Il progetto di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e spirituale rappresentato dall’itinerario della “Romea Strata” sarà presentato venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 11.00, a Padova, nella Sala Teologica del Chiostro della Magnolia, al lato della Basilica di Sant’Antonio. All’incontro parteciperanno l’assessore al turismo e alle attività promozionali della Regione del Veneto, Federico Caner, il coordinatore del progetto “Romea Strata”, don Raimondo Sinibaldi e monsignor Dino De Antoni, presidente della Commissione Pellegrinaggi della Conferenza Episcopale Triveneta.
Analogamente al più celebre Cammino di Santiago, i pellegrini potranno d’ora in avanti camminare lungo i 1302 km di percorso in territorio italiano, raccogliendo a ogni tappa i timbri sulla propria credenziale Ad Limina Petri e ricevere all’arrivo a Roma il Testimonium che certifica l’avvenuto pellegrinaggio. A Padova sarà presentato in anteprima l’itinerario, visibile anche nel web (www.romeastrata.it) e in particolare i tratti di attraversamento del Veneto: l’asse principale della “Romea Annia”, che da est a ovest parte dall’importante centro romano di Iulia Concordia, oggi Concordia Sagittaria, per arrivare dopo 200 chilometri a Badia Polesine, e quelli che si innervano su di esso, cioè la “Romea Postumia” (da Verona a Vicenza), la “Romea Porciliana” (da Verona a Montagnana), la “Romea Vicetia” (da Valli del Pasubio a Montagnana).

mercoledì 9 dicembre 2015

"I paesaggi dell'Italia medievale" presentazione a Milano

Venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano, l’Associazione Culturale Italia Medievale e Urban Center Milano, sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro di Riccardo RaoI paesaggi dell’Italia medievale” (Carocci, 2015). Interviene l’autore. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Castelli e chiese, città e villaggi, boschi e campi, foreste dei re e beni comuni: il filo rosso che consente di orientarsi nei mille volti del Medioevo è costituito dalla capacità dell’uomo di popolare lo spazio e di costruire paesaggi pensati su misura per le collettività, rurali e cittadine, che abitano nei territori locali. I molteplici paesaggi dell’Italia medievale – nei differenti contesti regionali, dal Nord al Sud della Penisola – sono oggetto di una continua trasformazione. Dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente, quando l’eredità di Roma e dell’Antichità risulta ancora ben visibile, passando per l’età dei comuni urbani, che modellano non solo la città, ma anche le campagne, imprimendovi l’immagine del governo collettivo, fino agli ultimi complessi secoli del Medioevo, segnati dal calo demografico dovuto alla peste nera (1348), in cui si affermano nuove gerarchie insediative e nuove colture: lungo un percorso millenario di cambiamento si disegna un volto inedito per le città e le campagne della Penisola. Nei paesaggi che il Medioevo consegna ai secoli successivi già si possono leggere molti degli elementi che ancora oggi caratterizzano il mondo in cui viviamo.
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Bergamo. Fa parte della redazione di diverse riviste scientifiche, tra cui “Reti medievali” e “Popolazione e Storia”. Fra le sue pubblicazioni: Comunia. Le risorse collettive nel Piemonte comunale (secoli XII-XIII) (Milano 2008); Signori di Popolo. Signoria e società comunale nell’Italia nord-occidentale (1275-1330) (Milano 2012).

martedì 8 dicembre 2015

A 750 anni dalla nascita di Dante

Giovedì 10 dicembre 2015 alle ore 19,00 nella Chiesa di San Torpete in piazza S. Giorgio a Genova
A 750 ANNI DALLA NASCITA DI DANTE
Penultimo appuntamento della Rassegna Canti Sacri nel Mediterraneo: una conversazione su Dante con letture dei canti V e XXVI dell’Inferno, a cura del Prof. Francesco De Nicola dell’Università di Genova.
Francesco De Nicola è professore associato di Letteratura Italiana Contemporanea nell’Università di Genova, dove pure ha fondato e dirige la Scuola di lingua e cultura italiana per stranieri. Studioso di autori e problemi della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, è autore di numerosi saggi monografici su Fenoglio, Vittorini e ha curato l’edizione di importanti opere rare.
Dal 2001 è presidente del Comitato di Genova della “Dante Alighieri”, per conto della quale organizza annualmente Corsi di Cultura Italiana del Novecento, Letture dantesche e corsi di formazione per docenti di alunni stranieri; dal 2011 ne è Consigliere Centrale.
Faranno da cornice musicale alcuni interventi tratti dal repertorio medievale italiano, proposti dal giovane ensemble femminile “Sidorela”:
Bianca Albites Coen, voce e arpa
Elisa Albites Coen, voce, viella e percussioni
Susanne Cambi
, voce, pizzichi e percussioni
Sofia Ghersina, voce e flauti
L’incontro è aperto a tutti gli interessati, l’ingresso è libero.
Informazioni: mapgenova@gmail.com 347.3125175 - 338 1965248 Aggiornamenti su www.facebook.com/MAPGenova,

domenica 6 dicembre 2015

"Sant’Ambrogio, i Visconti e gli Sforza tra miti e leggende"

Grazie a Sforzinda i bambini scopriranno la storia della nostra città attraverso l’avventurosa vita di Sant’Ambrogio, che fu nominato vescovo a furor di popolo in un lontano 7 dicembre del 374, e le vicende delle famiglie più importanti di Milano, i Visconti e gli Sforza, che hanno lasciato un segno tangibile nella nostra città.
Fino a martedì 8 dicembre 2015, dalle 14.30 alle 17.30, presso la Sezione Didattica del Castello Sforzesco, si svolgerà il percorso gratuito ‘Sant’Ambrogio, i Visconti e gli Sforza tra miti e leggende’, per raccontare ai bambini e ai ragazzi (dai 6 ai 14 anni) le leggende e i miti su S. Ambrogio, i Visconti e gli Sforza. Ogni pomeriggio un programma diverso: domenica i Visconti e la leggenda del Biscione; lunedì la storia della scrofa Semilanuta, la leggenda del Panettone e del falconiere di Ludovico il Moro; martedì le storie dei fantasmi e delle anime erranti che vivono tra le mura di palazzi storici e le vie della città.
Al racconto delle storie seguirà un laboratorio di attività per realizzare opere creative, anche con materiali di recupero, come un mosaico sulla vita di Sant’Ambrogio, il Biscione con bottiglie di plastica, un ‘bestiario’ medievale, costruzioni tridimensionali in cartoncino e legno di architetture medievali. Prenotazioni al 327.6361837 e all’indirizzo partecipazione@ambienteacqua.it.

sabato 5 dicembre 2015

"La Valle del Mesima in età Medievale" a Vibo Valentia

Continuano gli appuntamenti de “I Percorsi della Memoria”, la serie di eventi organizzati dall’Associazione Culturale Mnemosyne, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese. Sabato 5 dicembre 2015, alle ore 17.00, presso il Complesso Monumentale Santa Chiara di Vibo Valentia, il Dott. Fabio Lico terrà un seminario su “La Valle del Mesima in età Medievale. Contributo alla ricostruzione storica di un paesaggio di Calabria”. Introdurrà la Dott.ssa Annagioia Gaglianò.
I giovani soci dell’Associazione Mnemosyne, sono impegnati in svariate iniziative al fine di riscoprire e valorizzare i beni tangibili e intangibili del territorio vibonese e calabrese tramite la diffusione scientifica di temi legati ad archeologia, storia e architettura. Gli incontri de “I percorsi della memoria” sono tenuti da giovani studiosi calabresi che lavorano attivamente nell’ambito della ricerca archeologica, sia a livello pratico sia a livello teorico, realizzando rilevanti progetti di portata non solo nazionale ma anche internazionale.
Una delle conformazioni orografiche che caratterizza l’area centrale della Calabria è la Valle del fiume Mesima, che costituì un’importante subregione di occupazione antropica e sfruttamento agricolo-pastorale sin dall’età protostorica. Il fiume Mesima rappresentava sia un importante serbatoio di approvvigionamento idrico sia una significativa via di comunicazione tra sud e nord della Calabria. Per l’età medievale le testimonianze sono numerose in quanto è lecito ipotizzare che le ottimali condizioni ambientali in connessione al fenomeno di abbandono degli insediamenti sulle coste portarono a una maggiore frequentazione antropica della zona.
La Valle del Mesima, infatti, poteva garantire la sicurezza da incursione costiere e, nel contempo, permettere quell’economia di sussistenza che andrà ad affermarsi nel corso del Medioevo. Sentinella di tale frequentazione altomedievale saranno i monasteri italo-greci che punteggiavano i territori lambiti dal corso del fiume: il monastero del Cao di Sant’Onofrio, di Ciano di Gerocarne, di Soreto nel Comune di Dinami. Dall’XI secolo, l’intera valle pare assurgere a luogo di particolare interesse per i nuovi conquistatori normanni. Ruggero d’Altavilla porrà sotto il controllo di suoi vassalli l’intera Valle del Mesima con un ampio ventaglio di insediamenti.
Il Fiume segnò la prosperità e la ricchezza di questi centri ma anche la fine. L’impaludamento del Mesima, causato dallo sfruttamento delle pendici della Valle, dal disboscamento degli argini e dai conseguenti sommovimenti idrografici, renderà inabitabile l’intera zona sin dal XIV secolo. Sarà una lunga agonia per la maggior parte degli antichi centri abitati di età medievale che si concluderà con la scomparsa di quelli più vicini al corso del fiume e l’abbandono agricolo e antropico dell’intera valle fino agli interventi di bonifica del Regno Sabaudo.

venerdì 4 dicembre 2015

"Ben ti voglio Lucia" presentazione a Bologna

La Casa Editrice Persiani è lieta di invitarVi alla rassegna “Regali a Palazzo”, organizzata dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Bologna.
Lunedì 7 dicembre 2015, alle ore 15:00, nella Sala del Podestà del Palazzo di Re Enzo in Piazza Nettuno, 1 a Bologna, Matteo Freddi presenterà "Ben Ti Voglio Lucia. Il re a Bologna".
Il libro racconta del difficile amore tra il beccaio Rossano e la bella e formosa Lucia, ostacolato prima dalla povertà e poi dalle attenzioni di re Enzo, figlio dell’imperatore Federico II, che tra la noia e la malinconia per la sua patria cerca distrazioni nelle donne, di cui Bologna offre generosa scelta. Tutto sullo sfondo della battaglia di Fossalta e della lotta tra guelfi ghibellini che diedero vita a uno degli scontri più cruenti del medioevo italiano.

giovedì 3 dicembre 2015

"Bernardo, l'uomo, il teologo" a Bassano del Grappa (VI)

Sabato 5 dicembre 2015 alle ore 17.30 presso l'Istituto Scalabrini a Bassano del Grappa (VI) è in programma la quarta conferenza del ciclo organizzato dal Centro Studi Medievali "Ponzio di Cluny": Angelo Chemin, Bernardo, l'uomo, il teologo.
Bernardo nasce a Fontaines-lès-Dijion nel 1090. Figlio di Tescelino le Saub (importante vassallo del duca di Borgogna) e di sua moglie Aletta. Viene inviato alla scuola dei canonici di Saint-Vorles a Chatillon-sur-Seine dove studia le discipline del trivium e del quadrivium. Nel 1130 entra a Citeaux e nel 1115 fonda l’abbazia di Clairvaux di cui diviene abate. Con la sua personalità e la sua opera diviene un punto di riferimento per l’ordine Cistercense e nell’Europa del suo tempo entrando nel pieno di problemi come la controversia tra il papa Innocenzo II e l’antipapa Anacleto II, la seconda crociata e altre importanti vicende.
Muore a Clairvaux il 20 agosto 1153.
Importante la sua opera teologica orientata verso la teologia spirituale. Celebri le sue dispute con il famoso teologo parigino Pietro Abelardo e con Gilberto de la Porrée. Tra le sue opere notevole influenza ebbero il De gradibus humilitatis et superbiae, De diligendo Deo, De consideratione, De laudibus Virginis Matris e i sermoni Super Cantica Canticorum

mercoledì 2 dicembre 2015

"Le quattro mogli dell'imperatore" all'Urban Center di Milano

Venerdì 4 dicembre 2015, alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano, l’Associazione Culturale Italia Medievale e Urban Center Milano, sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro di Paolo CesarettiLe quattro mogli dell’imperatore” (Mondadori, 2015). Dialoga con l’autore Daniele Giglioli, docente di Letterature Comparate all’Università di Bergamo, collaboratore del “Corriere della Sera”. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nell’882 dopo Cristo dodici giovani «belle e fulgide di virtù», scelte nelle province imperiali e nella capitale, giungono al Grande Palazzo di Costantinopoli, la Città Regina del Medioevo cristiano. L’imperatore Basilio ha ordinato di cercarle perché una tra loro venga eletta a moglie e compagna di suo figlio, il co-imperatore Leone. Quello che si svolge nelle segrete stanze, sotto lo sguardo attento del sovrano e dell’augusta consorte, è un vero e proprio concorso di bellezza, dal quale esce vincitrice l’ancora adolescente (e ben presto santa) Teofano Martinakia.
Ma chi è lo sposo? Chi è Leone? Definito sophotatos, cioè «sapientissimo», già dai contemporanei, Leone è un sedicenne dall’ingegno brillante e dalla vasta dottrina, intento a perfezionare la propria istruzione sotto la guida dei migliori maestri del tempo e destinato a comporre omelie, sermoni, poesie, trattati militari e altro ancora.
Designato quale successore di Basilio sul trono di Costantinopoli, Leone viene costretto alle nozze: un matrimonio non d’amore, ma dettato da intenti dinastici e destinato a naufragare nel volgere di pochi anni fino alla prematura scomparsa di Teofano.
A queste nozze ne seguiranno altre, rispettivamente con Zoe «Zautzina», donna amata e di forte personalità, con Eudocia Baiane dalla «bellezza anatolica» e con Zoe dagli Occhi Neri, la sola a dare al sophos basileus l’erede tanto desiderato, il futuro Costantino Porfirogenito. Tre matrimoni segnati da lutti, perdite e soprattutto dallo scontro acceso e prolungato con il patriarcato di Costantinopoli. Infatti, per poter accedere di volta in volta a nuove nozze, Leone, esperto come nessuno «delle leggi e dei canoni», non esita a entrare in conflitto con la Chiesa che gli contrappone invece accuse di «sozzura» e di «abominio».
Sul modello del grande Giustiniano, che aveva elevato un’attrice, Teodora, all’onore di augusta, Leone modifica quindi le leggi, promulga regole ed enuncia norme sempre nuove attraverso le quali, oltreché imporre il proprio volere, rimarca il valore supremo della potestas imperiale. La lotta con i vertici ecclesiastici si concluderà a suo favore, ma da questo scontro emergerà una verità che trascende i destini individuali dei protagonisti. La vita infatti, minacciata dalle malattie e dalla morte anche negli spazi eletti di Palazzo, alla fine scompagina i progetti vagheggiati dagli uomini, rifugge la ragion di Stato e si rivela fragile, instabile e irriducibile a ogni tentativo di normalizzazione.
Con Le quattro mogli dell’imperatore Paolo Cesaretti, sulla scorta di un’ampia ricognizione delle fonti, ci offre uno straordinario affresco della corte bizantina e un’analisi raffinata che arriva al cuore delle dinamiche del potere.
 
Paolo Cesaretti (Milano 1957) insegna Storia Romana e Civiltà Bizantina all’Università di Bergamo. Le sue pubblicazioni di storia, filologia e agiografia bizantine comprendono edizioni critiche, traduzioni e commenti di testi oltreché articoli e volumi monografici, questi ultimi tradotti in varie lingue. Ha inoltre curato le edizioni italiane di classici novecenteschi della bizantinistica internazionale. Da Mondadori sono apparse due biografie, più volte ristampate: Teodora. Ascesa di una imperatrice (2001; Premio Grinzane Cavour 2002) e L’impero perduto. Vita di Anna di Bisanzio, una sovrana tra Oriente e Occidente (2006; Premio Internazionale Ascoli Piceno per gli Studi Medievali 2007, Premio Rhegium Julii per la Saggistica Storica 2007).

martedì 1 dicembre 2015

La Vipera e il Diavolo presentato a Vimodrone (MI)

Giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 21,00 presso la Biblioteca Riccardo Bacchelli in Via Cesare Battisti, 56 a Vimodrone (MI) il giornalista e scrittore Luigi Barnaba Frigoli presenta "La Vipera e il Diavolo".
Milano, seconda metà del Trecento. Un solo trono, due pretendenti: Gian Galeazzo, ambizioso, scaltro e risoluto rampollo della famiglia Visconti, e Bernabò, suo zio, il terribile e spietato ammazzapreti, fustigatore del popolo. Pronti a tutto per conquistare il potere, indiscusso e totale.
La storia mai raccontata di uno scontro epocale, in un avvincente e imperdibile romanzo nel quale si intrecciano storia, leggenda ed esoterismo.
Luigi Barnaba Frigoli, giornalista, è nato a Milano nel 1978.
Laureato in Lettere Moderne, con tesi in Storia economica e sociale del Medioevo, è autore di un saggio sulla figura di Bernabò Visconti nelle novelle e nelle leggende tra Trecento e Cinque­cento (Archivio Storico Lombardo, 2007).
La Vipera e il Diavolo
è il suo promettente romanzo ­d’esordio.
Con proiezione di immagini Ingresso libero.
Un libro in omaggio a tutti i partecipanti. 
Per info: tel. 02 25 07 72 90.

lunedì 30 novembre 2015

Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa

Nell'Aula A 4 del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, nel pomeriggio di mercoledì 2 e nella mattinata di giovedì 3 dicembre 2015 si svolgerà il secondo seminario Internazionale di studio dal titolo: «Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa» organizzato da Lucilla Spetia, docente di Filologia e Linguistica romanza presso lo stesso dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell’Aquila.
Ne discuteranno docenti e specialisti provenienti da varie Università italiane e straniere. Il tema scelto quest'anno ha lo scopo di esaminare alcuni significativi aspetti della multiforme cultura normanna e plantageneta sia in Italia che in Inghilterra. In particolare Edoardo D'Angelo dell'Università degli Studi suor Orsola Benincasa di Napoli rivolgerà la sua attenzione alla presenza dei Normanni in Italia meridionale. Sull'Abruzzo invece si incentreranno le relazioni di Fabio Redi, docente dell'Ateneo aquilano e responsabile del Lamia (Laboratorio di Archeologia medievale, Informatica e Antropologia dell'Università aquilana), e del suo collaboratore, Alfonso Forgione, e sarà questa l'occasione per allargare l'indagine a monumenti archeologici di sorprendente rilevanza locale in epoca normanna. La politica espansionistica dei Normanni, la figura rilevante di Enrico II il Plantageneto, la sua corte quale crogiolo straordinario e importante crocevia di lingue, da quelle romanze al latino, e di differenti esperienze culturali saranno oggetto degli interventi di Walter Meliga dell'Università di Torino, di Gioia Paradisi dell'Università “Sapienza” di Roma, di Luca Core dell'Università di Padova, infine di Lucilla Spetia dell'Università dell’Aquila i quali si occuperanno di autori e opere riconducibili a generi letterari diversi, a conferma della complessità del mondo angioino-plantageneto.
Particolarmente rilevante sarà la presenza di Michèle Guéret-Laferté dell'Université de Rouen (Francia), a testimonianza dei rapporti istituzionali esistenti tra l'Ateneo francese e quello dell'Aquila, di cui l'accordo Erasmus costituisce l'elemento più evidente in previsione dell'avvio di stretti rapporti di collaborazione scientifica tra le due realtà accademiche, attraverso lo scambio di docenti e la partecipazione a Convegni internazionali e Seminari, tra cui proprio quello dei prossimi giorni si rivela un significativo esempio.