giovedì 28 febbraio 2013

Il Santo Sepolcro al Castello di Legnano

Serata di storia medievale venerdi' 1 marzo 2013 presso il Castello Visconteo di Legnano (MI), con la professoressa Renata Salvarani, dottore di ricerca di Storia medievale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed insegnante di Storia del Cristianesimo e di Storia Medievale all'Università Europea di Roma.
La docente presenterà, alle 21,00 presso lo Spazio Castello - Sala Gaetano Previati, la pubblicazione "Il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Riti, testi e racconti tra Costantino e l'età delle Crociate". Per l'occasione sarà possibile visitare la mostra permanente dei costumi del Palio di Legnano.

Il libro è basato sulla ricognizione dei testi liturgici superstiti, su resoconti, cronache e racconti di area latina, greca, siriaca, armena, su vite di santi, testi di pellegrinaggio, descrizioni delle celebrazioni e delle processioni, cronache di crociata. I dati sono confrontati con i risultati delle indagini archeologiche e con l’analisi di planimetrie e ricostruzioni grafiche. Sono considerati anche disegni e mappe di età medievale e moderna, miniature, oggetti liturgici. 
Renata Salvarani indaga due principali aree di ricerca: genesi e mutamento dei segni materiali impressi da comunità e istituzioni nello spazio e nel paesaggio; rapporti tra liturgia, progettazione dello spazio e architettura nel Medioevo.
Visita il sito dell'autrice: www.renatasalvarani.it.

mercoledì 27 febbraio 2013

L’intrigante. Polissena Malvezzi

Il Castello di Teodorano
Venerdì 1 marzo 2013 alle ore 20,45 al Teatro Comunale Dragoni di Meldola (FC) si terrà la presentazione del libro “L’intrigante. Polissena Malvezzi” di Valeriano Viroli (Risguardi Edizioni, 2013)
La serata si aprirà con i saluti di Gian Luca Zattini, Sindaco di Meldola a cui seguirà l’introduzione di Mario Russomanno Assessore alla Cultura, Comune di Meldola.
Sempre nel corso della presentazione interverranno Giuseppe Rabotti Direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Ravenna-Cervia e Valeriano Viroli autore del volume. “Una perla”, inoltre sarà la presentazione ufficiale di due pergamente originali che risalgono al periodo medievale riguardanti il Castello di Teodorano.
Teodorano, piccolo borgo situato sui primi contrafforti delle colline romagnole, si vede coinvolto suo malgrado durante i primi anni dell’epoca rinascimentale, nelle tempestose guerre fra le varie potenze regnanti. è l’autorità della Chiesa Apostolica Romana che vuol predominare sui territori dell’Esarcato ravennate e conseguentemente piegare sotto di sé la potente Repubblica veneta. I teodoranesi, durante il lungo ed estenuante assedio alla loro rocca, resistono stoicamente, con caparbietà, contrastando le forze pontificie. Purtroppo soccomberanno, ma con l’onore delle armi. In questo contesto protagonista è ancora una volta il sentimento dell’amore, unica forza capace di abbattere tutte le barriere di odio fra classi di ceto sociale diverso create dagli esseri umani. La storia di due giovani di differente rango sociale domina la scena e la storia.
I pochi e sporadici cenni storici trovati hanno permesso alla fantasia di farsi largo in questo romanzo per raccontare la storia di Polissena e Nicola. La storia è stata realmente vissuta a Ferrara, nel palazzo degli Este, una delle più sfarzose e signorili corti dell’epoca. L’epilogo riserva un finale agro-dolce; di loro e della loro storia non vi è più traccia nella pur ampia documentazione storiografica del periodo lasciata ai posteri, ma il ricordo lontano di quel loro amore ha dato spazio all’immaginario dell’autore.

martedì 26 febbraio 2013

Il cavaliere che voleva farsi re

A Tavola con la Storia; è il tema della serata che si terrà giovedì 28 febbraio 2013 dalle ore 20.00 all’Antico Ristorante “Beccherie” di Treviso. “Il cavaliere che voleva farsi re“, presente alla serata l’autore del libro Giuseppe Baccichetto. Il suo lavoro, tra documento storico e romanzo d’avventura, sarà presentato al pubblico presente a questa “prima”.
Dal Medioevo profondo la saga degli Ezzelini.

Un tuffo all’indietro, nel Medioevo profondo. Tra battaglie, tradimenti, omicidi, stragi e crudeltà varie, si muove una folla di personaggi, alcuni di statura gigantesca come Ezzelino III da Romano e l’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia. E poi Ezzelino I “il Balbo”, Ezzelino II “il Monaco”, la figura tragica di Alberico da Romano e, ancora, ritratti indimenticabili di donne straordinarie.
Un libro di storia scritto come un romanzo e da leggere e gustare con leggerezza proprio come un romanzo d’avventura. Un grande racconto popolare che coinvolge e affascina ad ogni pagina e, al tempo stesso, fornisce nozioni indispensabili per cogliere il senso della nostra storia.

lunedì 25 febbraio 2013

Cena nel Medioevo a Lanciano

Sabato 9 marzo 2013 a partire dalle 19,00 appuntamento a Lanciano (CH) presso l'Auditorium Diocleziano e l'Antica Locanda Allegria: il Rotaract Club organizza l'evento Interclub Zona Abruzzo "Cena nel Medioevo". Sarà un tuffo nella fascinosa atmosfera medievale, con figuranti in costume, giullari e tante sorprese.
Alle 19 si assisterà alla performance di musica antica dei Cromaticoro nell'Auditorium Diocleziano, all'interno dell'omonimo ponte la cui primitiva struttura risale al III sec. d. C. Ci addentreremo quindi nel cuore dell'antica Anxanum, alla scoperta del percorso archeologico sotterraneo, guidati dall'Ispettore Archivistico Onorario per l'Abruzzo del Ministero per i Beni Culturali Domenico Del Bello.
Alle 20.30 si cenerà nel centro storico, nella più antica locanda della città, dove si proseguirà la serata con una festa in musica con open bar. Infine sarà possibile pernottare in un bellissimo palazzo d'epoca del centro storico. L'evento contribuirà al service Datur Omnibus, a favore del poliambulatorio "Domenico Allegrino" di Pescara.

venerdì 22 febbraio 2013

Medioevo in Libreria 2012-2013, quinta giornata

L' Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 23 febbraio 2013, alla quinta giornata di Medioevo in Libreria 2012-2013 che si svolgerà con il seguente programma:
Ore 11,00: Il Medioevo corre sull'acqua: Visita guidata alla Basilica di Santa Maria di Calvenzano a Vizzolo Predabissi (MI). Costo 5 euro: Ritrovo davanti all'ingresso.
Nel pomeriggio, presso lo spazio eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano con ingresso libero:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. La spada e il chiostro, audiovisivo di Claudio Gori. A cura di Italia Medievale. 
Ore 16,00: Amedeo Feniello, Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) del CNR: Napoli nel Medioevo. 
Amedeo Feniello (Napoli 1962), storico del Medioevo, è specializzato in gestione della documentazione storico-aziendale ed esperto in didattica della Storia. Nel 2001 ha conseguito col massimo dei voti il Dottorato di ricerca in Storia economica e sociale del Medioevo presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (E.H.E.S.S.) di Parigi, sotto la direzione di Ph. Braunstein; e, nel 2003, ha ottenuto il titolo di Maître de conférences rilasciato dal Ministere de la Jeunesse, de l'Education nationale et de la Recherche francese per la sezione 21 (Histoire du Moyen âge).
Nel settembre 2007 è stato nominato coordinatore della Scuola storica nazionale di studi medievali annessa all'Istituto storico italiano per il medioevo (ISIME), per la quale ha predisposto numerose iniziative di carattere nazionale e internazionale. Attualmente è associato all'Istituto di Studi sull Società del Mediterraneo del CNR.
E' membro del comitato direttivo della scuola dottorale Le fonti per la storia dell'economia europea (secoli XIV-XVII) e del seminario di studi dottorali - scuola di alta formazione Italia meridionale e Mediterraneo nell'alto medioevo (secoli VI-XI). E' stato membro del comitato scientifico del progetto Italia in piena Luce, realizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione e l'Istituto Luce.Attualmente collabora con l'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) del CNR.

giovedì 21 febbraio 2013

Gusti del Medioevo a Bagnacavallo (RA)

Un appuntamento da non perdere, il primo appuntamento di AutorinBottega 2013, perché c’è Massimo Montanari, colloquiale e istruttivo, a raccontarci la cucina del Medioevo, presentando il suo libro "Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola" (Laterza 2012). A conversare con Montanari sarà la ricercatrice vitivinicola bagnacavallese Marisa Fontana. Succede giovedì 21 febbraio 2013 alle 21,00.
Massimo Montanari insegna Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, dove è anche direttore del Master Storia e cultura dell’alimentazione.
L’appuntamento, a ingresso libero, si tiene in Bottega Matteotti (Bagnacavallo, via Matteotti 26). AutorinBottega 2013 è un’iniziativa di Associazione culturale Controsenso.

martedì 19 febbraio 2013

La pittura trecentesca a Ravenna

"Nel nome di Giotto. La pittura trecentesca a Ravenna. Immagini perdute, salvate, rivelate” è il titolo del libro di Gianni Morelli, che sarà presentato venerdì 22 febbraio 2013 alle 20,00 al Circolo Ravennate e dei Forestieri. L'iniziativa è promossa dal Lions Ravenna Bisanzio.
“Giotto – spiega Morelli - non venne mai a Ravenna anche se la tradizione popolare ha lungamente sostenuto che le pitture che ornavano le chiese della città erano opera sua. E poi c’era quella scena dipinta in Santa Maria in Portofuori, che ritrae due uomini in discussione tra loro e che furono presto identificati come Dante e Giotto, entrambi invitati da Guido Novello da Polenta…”. Tuttavia Giotto entra nell’arte ravennate. “Duccio a Siena e Giotto a Firenze furono gli iniziatori della nuova stagione dell’arte italiana sul finire del medioevo. Subito vantarono imitatori e poi continuatori e ben presto sorsero anche rinomate scuole che fecero propria la poetica degli iniziatori e col tempo riuscirono persino a superarli. E’ il caso della 'scuola riminese'  i cui maestri vennero  chiamati ad operare sotto i signori polentani Lamberto, Guido Novello, forse Ostasio e dal priore di Santa Maria in Portofuori, Guglielmo da Polenta, nei primi quarant’anni del ‘300". Ma la pittura ravennate non è soltanto "riminese". "Per comodità - prosegue Morelli - possiamo prendere la data fatale della scomparsa, anche fisica, dei riminesi, che furono presto rimpiazzati dalla emergente scuola bolognese. L’anno è il 1348 e l’evento è la famosa “Peste Nera” che devastò l’Italia tutta. Va anche detto che prima della peste, i nuovi Ordini Mendicanti - soprattutto domenicani ed agostiniani -, ormai insediati saldamente a Ravenna, vantavano propri referenti in campo pittorico rivolgendosi principalmente a Bologna.

lunedì 18 febbraio 2013

Templari alla Feltrinelli di Parma

Alla nuova Feltrinelli di via Farini, in collaborazione con l'associazione culturale “Mansio Templi Parmensis”, ha preso il via un ciclo di conferenze dedicate alla storia dei Templari. Lunedì 18 febbraio 2013 è previsto il secondo incontro culturaleal quale sarà presente la dott.ssa Simonetta Cerrini, ricercatrice storica, autrice de “La rivoluzione dei templari” e “L'Apocalisse dei templari”, una studiosa di fama internazionale che ha dedicato i suoi studi alla Regola del Tempio producendo un interessante dibattito su questo importante documento. Per inciso la “Regola del Tempio” non è un documento segretissimo come qualcuno vuol far credere, ne esistono una decina di copie nei più importanti archivi mondiali.
L'incontro, ad ingresso libero, si svolgerà dalle 18,00 alle 20,00 nello spazio conferenze al terzo piano della nuova Libreria Feltrinelli.

sabato 16 febbraio 2013

Templari a Bologna

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 16 febbraio 2013 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano con inzio alle ore 17,00, per la presentazione del libro e del DVD "Templari a Bologna. Sulle tracce di Frate Pietro" di Giampiero Bagni (Penne & Papiri, 2012). Interviene l'autore. Ingresso libero.
Questo libro, che raccoglie risultati delle ultime ricerche di Giampiero Bagni sulle vicende dei Templari a Bologna, presenta tre piste di ricerca fra loro complementari ed intersecantesi. Dopo una snella esposizione che inquadra le vicende dell’Ordine del Tempio, l’Autore segue innanzitutto, con grande precisione, la pista del passaggio dei beni bolognesi all’Ordine di San Giovanni, arrivando alla loro identificazione e collocazione su una mappa moderna. Successivamente affronta lo studio delle fonti coeve, utilizzando pergamene, per ricostruire le vicende dei personaggi e della Magione bolognese agli inizi del XIV secolo, per arrivare ad affrontare la vicenda di Pietro da Bologna, personaggio chiave nella preparazione della difesa dell’Ordine a Parigi nel marzo del 1310 e sparito il 18 maggio dello stesso anno. Sulla sua sparizione si sono fatte le più varie supposizioni senza giungere ad alcuna certezza.
La grande importanza di questo saggio sta proprio nella presenza di numerosi indizi tendenti a dimostrare che il Pietro da Bologna sparito da Parigi nel 1310 sia quel Pietro Roda da Monteacuto giudicato e assolto a Bologna nel processo indetto dall’arcivescovo Rinaldo da Concorezzo, e che, successivamente alla sua assoluzione, abbia curato alcune importanti questioni connesse al trasferimento dei beni templari all’Ordine di San Giovanni. Va poi osservato che l’Autore ha promosso lo svolgimento di analisi (dendrocronologica e petrografica) sulla datazione della struttura della Sala dei Cavalieri della Magione, di cui riporta i risultati. Non è infine secondario notare che, nonostante il rigore scientifico, l’opera si presenta di piacevole lettura per il registro di scrittura scorrevole, utilizzato dall’Autore.
Il DVD rappresenta un viaggio affascinante nei luoghi templari bolognesi seguendo rigorosamente le fonti storiche. Alla scoperta della figura misteriosa dell'ultimo difensore dei Templari al processo di Parigi del 1310: Pietro da Bologna. Ottantacinque minuti di documentario a curo di Massimo Ricci, Marco Serra e Giampiero Bagni, ripercorrono la vicenda di Frate Pietro da Bologna, l’ultimo difensore dell’Ordine cavalleresco, al processo di Parigi. Seguendo le tracce, emerge che frate Pietro riuscì a fuggire dalle carceri parigine, e tornato a Bologna, trovo riposò nella Magione di Strada Maggiore nel 1329. Si narra la storia della Sala dei Cavalieri, tuttora visibile all’interno della parrocchia di Santa Caterina in strada Maggiore. Tutto questo attraverso interviste, immagini inedite e ricostruzioni storiche dettagliate. La campana della Magione Templare di Pietro ritrovata, suona ancora...
Info e acquisto: maxim22.wix.com/sito-giampiero.
Giampiero Bagni, nato a Bologna, da sempre ama studiare il passato della sua Città.
Archeologo, laureatosi e specializzatosi in Storia presso l’Università felsinea, si occupa di ricerca storica sull’Ordine del Tempio, con collaborazioni anche interdisciplinari, e di diffusione della storia locale attraverso l’insegnamento, conferenze, rievocazioni storiche e documentari.I co-autori del DVD sono Massimo Ricci, giornalista televisivo e Marco Serra, regista televisivo.

venerdì 15 febbraio 2013

Toscana medievale – Pievi, signori, castelli, monasteri (sec X-XIV)

La Toscana è attraversata dalla Via Francigena, la strada che da Canterbury conduceva i pellegrini a Roma, e questa terra vide così nel corso del Medioevo sorgere una miriade di monasteri e chiese. Un percorso affascinante che rivive nel volume “Toscana medievale – Pievi, signori, castelli, monasteri (sec X-XIV)” che sarà presentato venerdì 15 febbraio 2013 alle 17,30 a Palazzo Grifoni a San Miniato (PI).
Il volume di Rossana Pescaglini Monti, edito da Pacini, raccoglie venti saggi usciti in un lungo arco di tempo e in sedi disparate. In essi l'autrice percorre il cammino non facile delle ricostruzioni genealogiche di grandi famiglie titolate, individuandone gli interessi pubblici e privati, la formazione e l'incremento del patrimonio, i legami economici, sociali e politici. Ambito spaziale della ricerca sono i territori della Toscana nordoccidentale, indagati nel loro tessuto insediativo e nell'organizzazione signorile, con lo scorrimento delle dinastie dall'una all'altra fedeltà nei confronti dei vertici dei poteri civili ed ecclesiastici delle città di riferimento: Pisa, Lucca, San Miniato, Pistoia. Firenze.
Nel volume compaiono ricerche e studi che riguardano Fucecchio, Sovigliana, Santa Maria a Monte, Marti, San Miniato, terre queste dal grande patrimonio storico-artistico e che si trovano sul territorio storico della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Il volume è curato da Luigina Carratori Scolaro e Gabriella Garzella, dell’Università di Pisa. La presentazione dell'opera sarà aperta dal saluto di Antonio Guicciardini Salini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Seguiranno gli interventi di Maria Luisa Ceccarelli Lemut (Università di Pisa) e di Paolo Morelli (liceo XXV Aprile di Pontedera).

mercoledì 13 febbraio 2013

Tra tarda antichità e alto medioevo: da spazio residenziale ad area sacra

Giovedì 14 febbraio 2013, alle ore 16.30, nell’Auditorium “G. Toniolo” in piazza dell’Arcivescovado a Pisa, è in programma il quarto appuntamento delle conferenze “Archeologia in Piazza dei Miracoli” organizzate dall’Opera della Primaziale Pisana e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con Archeoclub sede di Pisa. L’incontro, dal titolo “Tra tarda antichità e alto medioevo: da spazio residenziale ad area sacra”, sarà l’occasione per vedere per la prima volta esposti al pubblico alcuni reperti rinvenuti nella piazza, tra cui oggetti preziosi facenti parte dei corredi di tombe longobarde rinvenuti negli scavi recenti, come alcune fibbie di cintura in argento lavorato e una tipica crocetta aurea longobarda.
Antonio Alberti e Monica Baldassarri, archeologi medievisti formati all’Università di Pisa con una lunga esperienza di scavo in ambito urbano pisano, soffermeranno la loro attenzione sui secoli VI-VIII, durante i quali l’antica area residenziale si trasformò in spazio sacro, ospitando i principali edifici religiosi della città – cattedrale e battistero – con annesso cimitero.
Da quest’ultimo provengono reperti di eccezionale interesse, come i corredi delle tombe di età longobarda rinvenuti negli scavi recenti.

martedì 12 febbraio 2013

I Pittori fiorentini del Quattrocento e le loro botteghe

L’emergere di un nuovo ruolo dell’artista, intellettuale e non più solo manuale, fu una delle più significative conquiste culturali dell’epoca moderna. La tradizione medievale della bottega, fondata su una rigida gerarchia e sulla trasmissione di competenze tecniche, fu infatti solida e perdurante. A Firenze, capitale artistica del primo Rinascimento, la categoria professionale dei pittori rimase per lungo tempo associata all’Arte dei Medici e degli Speziali, mentre l’attività degli scultori e degli architetti risultava inserita in quella dei Maestri di pietra e legname. Ma l’avvento della nuova stagione umanistica portò a una diversa considerazione dell’arte come prodotto del pensiero e dell’individualtà del suo artefice: un cambiamento che non rimase circoscritto alla sfera teorica, letteraria o filosofica, ma ebbe conseguenze dirette sulla configurazione sociale dell’artista, pronto finalmente a combattere per la propria dignità, e sul suo stesso modo di lavorare, ovvero di dipingere.
Al tema, affascinante quanto complesso, è dedicato il libro "I Pittori fiorentini del Quattrocento e le loro botteghe. Da Lorenzo Monaco a Paolo Uccello", di Sergio Rossi, che verrà presentato giovedì 14 febbraio 2013, alle 17.30, presso la Sede Centrale della Società Dante Alighieri in Palazzo Firenze a Roma. Un testo a metà tra storia sociale e fenomenologia dell’arte, che, partendo dall’analisi del contesto storico, economico e sociale, passando per le pagine della trattatistica coeva, arriva a rievocare le figure e l’opera dei protagonisti di un’epoca, maggiori e minori, “restituendo il vero volto dell’arte pittorica a Firenze nel XV secolo”.
Alla presentazione del libro interverranno, oltre all’Autore, Claudio Crescentini, storico dell’arte della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, e Alessandro Zuccari, ordinario di Storia dell’Arte Moderna della ‘Sapienza’ Università di Roma.
Sergio Rossi si è laureato con Giulio Carlo Argan presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove tutt’oggi, ininterrottamente dal 1972, svolge attività di insegnamento e di ricerca. Ha tenuto corsi di Storia della critica d’arte presso l’Università della Tuscia di Viterbo, dal 1991 al 1998, e l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, dal 1999 al 2002. I suoi studi sono rivolti soprattutto a temi inerenti alle teorie artistiche e alla realtà sociale italiana nel passaggio dal Medioevo all’età moderna; alla pittura del Quattro e Cinquecento tra Roma e Firenze; alla pittura ed alle poetiche del Seicento, con particolare riferimento a Caravaggio ed al caravaggismo; alla produzione artistica legata ai Giubilei; al dibattito critico contemporaneo, con specifico riguardo al tema della salvaguardia del nostro patrimonio artistico.
Ha curato diverse mostre e nel 2006 ha fatto parte del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della nascita di Andrea Bregno. Nel 2011 è stato inserito nel direttivo del Comitato Scientifico internazionale della rivista ACTA/ART, dedicata agli studi di arte, architettura e cultura visiva dell'Età moderna.

lunedì 11 febbraio 2013

Il giardino medievale di San Pietro

Illustrazione dell'Orto Medievale e dell'Abbazia di San Pietro
Lunedì 11 febbraio 2013 al Teatro Morlacchi di Perugia alle ore 17.00 nuovo incontro con l'Accademia del Donca dal titolo “Il giardino medievale di San Pietro”, con Franco Mezzanotte e Alessandro Menghini.
Ingresso libero. Info: Tel. Comune di Perugia - 075 5772815-2416.

venerdì 8 febbraio 2013

Doppio appuntamento con il Medioevo a Milano


Doppio appuntamento con il Medioevo questo fine settimana a Milano. Infatti L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 9 febbraio 2013 presso la Cascina Nocetum in Via San Dionigi, 77 a Milano con inzio alle ore 17,00, per la presentazione del libro "Il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Riti, testi e racconti tra Costantino e l’età delle crociate" di Renata Salvarani (Libreria Editrice Vaticana, 2012). Interviene l'autrice. Introduce Maria Pia Alberzoni, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ingresso libero.
Mentre domenica 10 febbraio 2013, alle ore 11,00, presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano per la presentazione del volume "Monasteri Fruttuariensi nel Seprio" a cura di Mauro Luoni (Pietro Macchione Editore, 2012 ) con interventi di D. Benigno M. Comolli OSB - Raffaella Ganna - Alfredo Lucioni - Mauro Luoni - Alessandro Riganti. Intervengono il curatore, Mauro Luoni, Alessandro Riganti e Alfredo Lucioni. Durante la presentazione sono previsti interventi musicali eseguiti dal gruppo vocale Antiqua Laus. Ingresso libero.

giovedì 7 febbraio 2013

In Bertoliana l'antico diventa digitale

Erbario

Manoscritto cartaceo, sec. XV seconda metà, ms. 362, c. 22r

La Bertoliana di Vicenza ha intrapreso l'autostrada digitale col catalogo di titoli interamente on line ed ora aggiunge il trasferimento di fondi fotografici e dei primi manoscritti su carta e membrana. Ne custodisce circa 3600: per cominciare ne ha scelti 18 in buone condizioni di età medievale e post medievale. Li ha fatti fotografare e trasferire sul web: 5 mila pagine miniate sono a disposizione di tutti. A partire dai due più antichi: un salterio del 1150 forse del convento francescano di San Biagio; e un vangelo di Giovanni, copiato tra il 1150 e la fine del XII secolo, con miniature ispirate a fiori e animali, appartenuto questo con certezza al convento vicentino di San Biagio e salvato dalle distruzioni napoleoniche. Ma ci sono anche un elegante trittico di autori latini (Tibullo, Catullo e Properzio) del 1460 appartenuto a Giovanni Maria Bertolo, la cui raccolta ha determinato la nascita della biblioteca Bertoliana; e una copia della Commedia di Alighieri con i Capitoli di Iacopo Alighieri del 1395. E poi ancora un erbario, una vita di San Girolamo, messali, letteratura classica, un trattato notarile. Il tutto è visibile sul sito del Comune di Vicenza (www.comune.vicenza.it/bibliotecadigitale) in attesa dell'indicizzazione - a breve - sul sito www.bibliotecabertoliana.it.

venerdì 1 febbraio 2013

Roma capta

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi venerdì 1 febbraio 2013 alla libreria La Feltrinelli Librerie di Via V.E. Orlando, 78/81 a Roma per la presentazione del libro "Roma Capta. Il Sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi" (Laterza, 2012) di Umberto Roberto con inizio alle ore 18,00. Interviene l'autore. Introduce e modera Luigi Russo. Ingresso libero.
«Il 18 luglio del 386, al primo assalto dei Galli, l’esercito romano si sbandò. L’ala sinistra venne respinta nel fiume. In preda al panico, in una gigantesca rotta, molti affogarono, altri caddero schiacciati dai compagni in fuga. Metus Gallicus: il terrore per le orde galliche penetrò nella coscienza più profonda dei Romani, senza mai dissolversi, e riemerse nei momenti di maggiore emergenza».
Dal nero giorno dell’Allia, i barbari evocano antichi incubi e sopite angosce. Funesti fantasmi che tornano realtà nell’agosto 410. Roma rivive la violenza terribile di un Sacco che umilia la città per secoli signora sulle genti. È solo l’inizio: nel 455 i Vandali entrano a Roma e la devastano indisturbati; passano meno di vent’anni e nel 472 di nuovo un Sacco dopo un lungo assedio. Infine la guerra greco-gotica, che annienta lo splendore della città antica: tra il 535 e il 552 Roma è per cinque volte sotto assedio.
Dal racconto dei fatti, al mito, alla memoria: il libro segue le trasformazioni che la sequenza dei Sacchi per oltre un secolo provocò nell’immagine della città, nei comportamenti e nei pensieri dei suoi cittadini. Alla fine del mondo antico, il travaglio di una civiltà si esprime nella tormentata rovina della sua capitale.
E il disastro riecheggia spaventoso nei secoli; fino al Sacco del 1527, quando il mito della Roma che rinasce si rovescia nel più drammatico epilogo: di nuovo eserciti che calano sulla città per devastarla, di nuovo distruzioni. Lanzichenecchi e imperiali abbattono i simboli della nuova Roma nel momento della sua più splendida fioritura. Si chiude nel sangue un millennio di storia e la città cambia ancora il suo volto e la sua identità.
Umberto Roberto è professore associato di Storia romana presso l’Università Europea di Roma e membro del dottorato di Filologia e Storia del mondo antico presso l’Università La Sapienza di Roma.
Luigi Russo è ricercatore di Storia medievale all'Universtità Europea di Roma.