venerdì 14 settembre 2012

Visita guidata gratuita al Castello di Lettere (NA)

L'imponente mole del castello di Lettere (NA), che domina il versante meridionale della valle del Sarno, nasconde segreti e misteri ancora in parte da scoprire. Ecco perché la visita guidata ai resti dell'antico maniero che si tiene sabato 15 settembre 2012 (alle 10.30) è un'occasione unica per ammirare un vero e proprio villaggio medievale arroccato attorno al castello, sulle pendici dei monti Lattari ricoperte di vigneti che danno un vino, il Lettere, appunto, che come il Gragnano ha vena frizzantina e va bevuto giovane.
La rocca di Lettere riserva grandi sorprese, e la visita guidata ai resti del castello, del villaggio e della cattedrale medievale dopo le recenti indagini archeologiche consentono di apprezzare un monumento praticamente sconosciuto al grande pubblico, anche se visibile da tutta la valle del Sarno.
L'iniziativa promossa dal sindaco di Lettere, Sebastiano Giordano, e dall'assessore alla Cultura, Anna Amendola, è aperta a tutti (ingresso gratuito). A guidare l'escursione saranno degli esperti, e sarà così possibile camminare all'interno dei resti un villaggio medievale "ritornato" come per magia alla luce.
Le indagini archeologiche sono state dirette da Giovanna Bonifacio della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, con l'assistenza di Vincenzo Sabini, e realizzate sotto la responsabilità degli archeologi Domenico Camardo e Mario Notomista della società Sosandra srl.
Dalle fonti medievali era noto che il Castello di Lettere non corrisponde
all'attuale rocca creata a partire dall'età normanna a seguito dell'insediarsi di un feudatario nel villaggio. Il castello amalfitano del decimo secolo aveva un aspetto di villaggio fortificato all'interno del quale erano presenti la cattedrale e le abitazioni.
Con lo scavo sono così riemerse case ed edifici più complessi di un abitato con isolati delimitati da stretti passaggi in cui venivano scaricate le immondizie. Le abitazioni a uno o due vani si aprivano su stretti vicoli. La scoperta di numerose cisterne al di sotto del piano terra testimonia la necessità di conservare l'acqua piovana.
Una parte di questo abitato, quello più prossimo alla Rocca, venne demolito per realizzare un grande edificio di forma rettangolare nel quale si riconoscono le scuderie del Castello.
Parte dell'intervento si è concentrato all'interno dei ruderi dell'ex-Cattedrale, dove sono riemerse le strutture della prima chiesa, costruita dagli amalfitani nella seconda metà del decimo secolo. "Si trattava di una chiesa con tre absidi e tre navate  -  spiega l'archeologo Domenico Camardo - rivestita di intonaci dipinti e conservava una copertura in tegole, decorate nella faccia inferiore, quella visibile dall'interno della chiesa, con motivi geometrici in rosso su fondo bianco. Alla cattedrale venne aggiunto nel dodicesimo secolo il campanile con tarsie di tufo". Ampliata nel corso del Quattrocento, la cattedrale di Lettere fu abbandonata alla fine del Seicento.
L'indagine realizzata è stata concentrata nella zona delle absidi della cattedrale. Resta ancora da scavare l'interno che, come in tutte le chiese medievali, si presenta fitto di sepolture che potranno gettare ulteriore luce sulla storia di questo avamposto amalfitano sul versante settentrionale dei Monti Lattari. "Il comune di Lettere  -  dichiara il sindaco Sebastiano Giordano  -  si sta impegnando per proseguire i lavori di scavo e valorizzare uno dei complessi archeologici medievali meglio conservati e più importanti di tutta la Campania". (Fonte: La Repubblica Napoili.It)

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