lunedì 30 aprile 2012

Sant'Abbondio: la memoria recuperata

Chiesa romanica dei SS. Cosma e Damiano
La conservazione del patrimonio artistico come valore di civiltà in questa fase di crisi economica può essere una risorsa. Senza la sua valorizzazione si va però poco lontano e senza conoscenza non si dà valorizzazione. In quest'ottica "Sant'Abbondio: la memoria recuperata" s'intitola l'iniziativa della Fondazione Centro Studi "Nicolò Rusca" aperta alla cittadinanza e che coinvolge l'Università degli Studi dell'Insubria e la Società Archeologica Comense: il 5 maggio 2012, dalle ore 15 nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano che il Comune ha affidato in comodato alla Società Archeologica si aprirà con una visita guidata all'edificio che appartiene al compendio della basilica di S. Abbondio. Saranno poi illustrate le iniziative editoriali sull'antico archivio del monastero di Sant'Abbondio a cura di Elisabetta Canobbio dell'Archivio Storico della Diocesi di Como. Seguiranno nel chiostro di Sant'Abbondio, tre relazioni sulla basilica del patrono.
L'architetto Marco Leoni del Politecnico di Milano presenterà una novità di grande interesse: i taccuini di Fernard de Dartein, l'architetto autore di un fondamentale libro sull'architettura medievale, i cui rilievi determinarono le scelte di restauro di Sant'Abbondio. Dei beni artistici della basilica recentemente inventariati tratterà don Andrea Straffi, responsabile dell'ufficio diocesano di Arte Sacra. Infine Elena Isella riconsidererà le novità offerte dal recente volume "Pitture murali in Sant'Abbondio" curato da Carla Travi.

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